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Museo etnografico degli usi e costumi della gente di Romagna (Met)

fa parte della Fondazione Culture Santarcangelo (Fo.Cu.S.)

Il Museo etnografico degli usi e costumi della gente di Romagna, inaugurato nel 1981, nasce dal paziente e appassionato lavoro di raccolta promosso ed attivato, dalla fine degli anni ’60, da un gruppo di volontari. Nel 1973 tale gruppo si organizzò in un “Comitato Etnografico”, sotto la direzione di Giuseppe Sebesta (etnografo e museologo allora direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina), con lo scopo di gettare le basi scientifiche per la costituzione di un museo. Risale al 1971 il primo documento che cita il museo quale progetto e prospettiva e al 1973 la delibera di Consiglio comunale che istituisce il museo.

Risale al 1985 l’apertura del Centro etnografico per la ricerca e la documentazione e l’avvio e l’organizzazione sistematica delle campagne di ricerca e di produzione documentaria. Il Met promuove lo studio delle tradizioni popolari, la produzione di documentazione audiovisiva, testi, esposizioni periodiche, convegni, giornate di studi e iniziative didattiche. Il centro infatti dispone di una biblioteca ed emeroteca specializzate in demo-etno-antropologia e di importanti archivi delle fonti audiovisive, fotografiche e iconografiche.

Nel 2001 il Met ha celebrato i trent'anni della propria storia. Una storia iniziata da quel 1971 che vide realizzarsi una idea di museo dedicato all’identità culturale ed alle tradizioni popolari.

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