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Casa del pulito: inaugurato in piazzale Campana il distributore di detersivi alla spina

Il sindaco Parma e l’assessore Fussi: “Ogni anno la nostra città può risparmiare fino a una tonnellata di bottiglie in plastica per ridurre l’inquinamento ambientale e lo spreco di materie prime”

Una tonnellata di bottiglie di plastica in meno entro un anno: è questo in sostanza l’obiettivo che Santarcangelo si prefigge di raggiungere con la nuova Casa del pulito entro la fine del prossimo anno, per ridurre così il consumo di materie prime e l’inquinamento ambientale. Ad annunciarlo il sindaco Alice Parma e l’assessore a qualità ambientale e sviluppo sostenibile Pamela Fussi in occasione dell’inaugurazione del distributore di detersivi sfusi che si è svolta questa mattina (venerdì 11 agosto) in piazzale Campana.

Oltre agli amministratori e ai rappresentanti della ditta Saponeco srl, che si è aggiudicata il bando pubblico per l’affidamento del servizio, all’inaugurazione hanno preso parte anche una trentina di bambini e ragazzi del centro estivo ‘Grest’ di San Michele e diversi cittadini che hanno colto l’occasione per acquistare il ‘kit del pulito’ al costo promozionale di 5 euro anziché di 7,70. Il kit è composto da quattro contenitori riutilizzabili (0,80 euro ciascuno), sui quali la prima volta viene apposta un’etichetta adesiva che identifica l’ammorbidente di colore azzurro, quello verde per i piatti e quello rosa per i pavimenti (1 euro il costo al litro) e il detersivo blu per lavatrice (1,50 euro al litro). Ogni volta che i cittadini andranno a riempire i contenitori potranno pagare in contanti, oppure usufruire di una tessera ricaricabile che è possibile ottenere contattando la ditta Saponeco ai numeri 347/9715503 (Andrea) e 328/03222187 (Debora).

“La Casa dell’acqua – afferma il sindaco – costituisce già oggi un punto di riferimento per centinaia di santarcangiolesi che la utilizzano ogni giorno per rifornirsi di acqua liscia e gassata. Con la collocazione della Casa del pulito la zona sarà senza dubbio ancor più frequentata, divenendo a tutti gli effetti una vera e propria area ecologica a basso impatto ambientale”.

Per l’assessore Fussi, il fatto che i prodotti venduti sono biodegradabili in misura superiore al 90 per cento, così come previsto dalle normative europee, e che sono a km zero perché riforniti da ditte locali, rappresenta un plusvalore che attribuisce a questa iniziativa un significato ancor più alto. “Di qui – conclude Fussi – l’importanza di vedere oggi tanti bambini e ragazzi che rispetto ai temi ambientali possono davvero rappresentare la differenza per una crescita culturale che deve comunque riguardare l’intera comunità”.