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Emergenza idrica, il sindaco Alice Parma ha firmato l’ordinanza per contenere il consumo di acqua potabile

Vietati il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo

Il persistere dell’emergenza idrica fa scattare o anche a Santarcangelo le misure per contenere il consumo di acqua potabile. Il sindaco Alice Parma ha infatti firmato questa mattina l’ordinanza con la quale vengono disposte nei confronti di tutti gli utenti dell’acquedotto pubblico alcune limitazioni al consumo di acqua fino al 30 settembre e comunque fino al termine dello stato di crisi

Sulla scorta delle disposizioni impartite dalla Regione Emilia Romagna per fronteggiare la crisi idrica 2017, nonché del più recente invito rivolto ai Comuni da parte di Romagna Acque-Società delle Fonti teso all’adozione di provvedimenti volti a contenere l’utilizzo di acqua potabile e introdurre limitazioni per usi extra-domestici, anche la Giunta comunale di Santarcangelo ha ritenuto di prevedere una serie di limitazioni per contenere il consumo delle risorse idriche.

In particolare sono vietati il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo. In merito all’innaffiamento di giardini, orti e prati il divieto riguarda unicamente la fascia oraria che va dalle ore 8 alle ore 20. Il funzionamento delle fontane pubbliche e private è consentito solo se dotate di apparecchiature per il ricircolo dell’acqua, mentre le fontanelle potranno funzionare solo se provviste del rubinetto di arresto. 

Con l’occasione l’Amministrazione comunale invita i cittadini ad adottare ogni accorgimento utile a contenere il consumo di acqua e in particolare a dotare i rubinetti degli appositi dispositivi frangigetto, a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio domestico dei piatti, ma solo nella fase del risciacquo e, infine, a preferire la doccia al bagno. Le inadempienze ai divieti indicati nell’ordinanza saranno sanzionati nella misura compresa fra i 25 e i 500 euro.