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ORA E SEMPRE! Sabato 27 aprile Loriano Macchiavelli in biblioteca

Domenica 28 rievocazione storica alle grotte e omaggio a Gianni Fucci, lunedì 29 incontro sugli Arditi del Popolo e martedì 30 omaggio a Fafìn

Prosegue con un altro appuntamento di grande rilievo la prima edizione della rassegna ORA E SEMPRE! Resistenza Diritti Lavoro, una settimana di eventi che collega i festeggiamenti di Santarcangelo per il 25 Aprile a quelli per il Primo Maggio.

Sabato 27 aprile alle ore 21, infatti, la biblioteca Baldini ospita la presentazione in anteprima nazionale del romanzo “Delitti senza castigo”, nuova opera dello scrittore Loriano Macchiavelli in uscita per Einaudi nel prossimo mese di maggio. L'autore regalerà al pubblico alcune anticipazioni su questo episodio inedito del ciclo di gialli con protagonista Sarti Antonio, ambientato nella Bologna degli anni Novanta tra le pieghe di un segreto che affonda le sue radici nella vergogna della Storia. Ad accompagnare lo scrittore le letture di Annalisa Teodorani e Luigi Cilumbriello, compreso il brano “La strage di Casteldebole”.

Domenica 28 aprile si prosegue con un doppio appuntamento. Dalle ore 16 va in scena la rievocazione storica “Fantasmi nelle grotte”, con performance teatrale e visite guidate all’ipogeo pubblico di San Michele per rivivere l’esperienza dei rifugiati santarcangiolesi durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. L’evento – ideato da Luigi Cilumbriello – è realizzato dall’Anpi in collaborazione con la Pro Loco di Santarcangelo, che è possibile contattare al numero 0541/624270 per prenotare la visita guidata organizzata su quattro turni: ore 16 (già al completo), ore 17, ore 18 e ore 19. Per questa iniziativa l’Amministrazione comunale e il Comitato cittadino antifascista ringraziano il Comune, la Pro Loco e l’associazione L’Armonda di Saludecio per la preziosa collaborazione nell’allestimento della rievocazione storica.

Sempre domenica 28 aprile alle ore 21 la bottega Giorgetti, storico luogo d’incontro degli antifascisti locali negli anni del regime, ospita invece un omaggio Gianni Fucci, poeta, partigiano e presidente onorario dell’Anpi di Santarcangelo scomparso lo scorso febbraio. Sarà proprio l’Anpi – che ha ideato e curerà la serata – a ricordare Fucci con immagini e poesie nel luogo dove è nata la Resistenza santarcangiolese, per evocare il tempo di una gioventù che ha legato in maniera indissolubile luoghi e personaggi alla città.

Lunedì 29, ancora alle ore 21 presso la bottega Giorgetti, è previsto un incontro di approfondimento sulla storia dell’organizzazione combattente degli “Arditi del Popolo” con Igor Camilli, mentre per martedì 30 aprile è in programma di nuovo un doppio appuntamento. Nel corso della mattinata si svolgerà il concerto conclusivo del laboratorio musicale “Suoni di guerra”, che vedrà i ragazzi della scuola media Franchini e dell’Itse Molari protagonisti di una “jam session” con elmetti, taniche e altri oggetti bellici che per l’occasione diventeranno gli strumenti per un gioioso concerto di pace.

Sempre martedì 30 aprile, alle ore 19 il parco “I Pratini” di via Ruggeri ospita un omaggio a Balilla Nicoletti, detto “Fafìn ad Jach”. Il comandante partigiano della piazzaforte di Santarcangelo, sindaco della città nel dopoguerra, sarà ricordato nel luogo dove ha vissuto per tanti anni con una performance teatrale in dialetto santarcangiolese scritta da Sergio Lepri: dalle finestre del torroncino una voce racconterà la storia di Fafìn accompagnata dalle melodie dell’opera lirica, mentre a concludere la serata è previsto un aperitivo.

In attesa del gran finale della rassegna con la Festa popolare dei lavoratori mercoledì 1° maggio a Mutonia, nei giorni scorsi l’Anpi di Santarcangelo ha donato al Comune alcuni esemplari della rosa “Bella Ciao”. Creata dal partigiano ravennate Giulio Pantoli in memoria delle donne della famiglia Cervi, questa particolare specie di rosa sarà protagonista di un'iniziativa organizzata proprio dall’Anpi insieme a Blu Nautilus nell'ambito della prossima edizione di Balconi Fioriti.

ORA E SEMPRE! è un evento ideato e realizzato dall’Anpi di Santarcangelo, in collaborazione con Luigi Cilumbriello e con il coordinamento del Comitato cittadino antifascista, tavolo di lavoro presieduto dal sindaco Alice Parma che riunisce Amministrazione comunale, associazioni combattentistiche del territorio, istituzioni pubbliche, scuole e forze politiche locali. Una settimana di festa e riflessione, dal 24 aprile al 1° maggio, per tenere viva la memoria dei fatti storici che hanno reso liberi Santarcangelo e l’Italia intera.

 

Loriano Macchiavelli – Bolognese, è uno dei fondatori del noir italiano. Ha pubblicato una trentina di romanzi e ispirato alcune fiction televisive. Einaudi Stile libero sta riproponendo con successo tutta la serie di romanzi con protagonista Sarti Antonio. Sono usciti finora: “Fiori alla memoria” (2001), “Ombre sotto i portici” (2003), “Le piste dell'attentato” (2004), “Sui colli all'alba” (2005), “Cos'è accaduto alla signora perbene” (2006), “Passato, presente e chissà” (2007), “Sarti Antonio: un diavolo per capello” (2008), che nel 1980 ha vinto la prima edizione del premio Tedeschi, “Sarti Antonio: caccia tragica” (2009), “Strage” (2010) e “L'archivista” (2016). Macchiavelli ha inoltre scritto un racconto per l'antologia “Crimini italiani” (Einaudi Stile libero, 2008). Nei Super ET è uscito “Trilogia di Sarti Antonio” (ultima edizione, 2017), che riunisce in un unico volume i romanzi “Le piste dell'attentato”, “Fiori alla memoria”, “Ombre sotto i portici” (2009), “Sequenze di memoria” (2011). Nel 2013 ha pubblicato “E a chi resta, arrivederci”, scritto con sua figlia Sabina (Einaudi Stile libero), nel 2014 “Sarti Antonio: rapiti si nasce” (Einaudi Stile libero) e nel 2016 “Noi che gridammo al vento” (Einaudi Stile Libero). Di prossima uscita "Delitti senza castigo” (Einaudi Stile libero).

Delitti senza castigo – Una serie di crimini si sussegue a un ritmo inspiegabile, tanto che Sarti Antonio non riconosce piú la sua città. Quando Settepaltò, chiamato cosí perché indossa un numero spropositato di cappotti l'uno sopra l'altro, viene massacrato di botte, il questurino decide di non archiviare il caso. Che senso ha picchiare a sangue un poveraccio che vive di stenti e non ha mai dato fastidio a nessuno? Forse rovinava l'estetica dei portici, o forse ha fatto o visto qualcosa che non doveva? Le ricerche spingono il sergente prima sui colli, a villa Rosantico – la cui soffitta Settepaltò ha da poco sgomberato – dove la bella Elena regala sorrisi enigmatici; poi addirittura lontano da Bologna, fino in Calabria: è la sua prima indagine «fuori casa». Testardo come pochi, Sarti Antonio arriverà a scoprire un terribile delitto, una verità che mai avrebbe immaginato.