Fablab è il nuovo spazio dedicato ai giovani che avrà sede a partire da marzo 2022 nei locali della biblioteca Baldini. Realizzato anche grazie a un contributo di 18mila euro della Regione Emilia-Romagna, il Fablab rientra tra le azioni previste dal progetto “T.anti corpi: assembramenti culturali e laboratori di comunità”, promosso dall’Amministrazione comunale per incentivare la partecipazione dei giovani e co-costruire insieme a loro le politiche per le nuove generazioni. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’associazione Fablab Romagna.
Al pari dello Spazio giovani che troverà sede nella ex scuola del Bornaccino una volta completato l’intervento di ristrutturazione, il Fablab nasce per incrementare l’offerta diffusa di luoghi di aggregazione, in cui ragazzi e ragazze possano vivere esperienze positive e costruire relazioni significative attraverso occasioni di socializzazione e apprendimento.
I Fablab – abbreviazione di Fabrication laboratory (laboratorio di fabbricazione) – sono nati a inizio millennio negli Stati Uniti come luoghi di condivisione che mettono in comunicazione e facilitano lo scambio di idee, promuovendo la cultura del “saper fare”, con particolare riferimento all’innovazione tecnologica. A partire dalle loro capacità intrinseche in quanto nativi digitali, i ragazzi apprendono competenze spendibili sul mercato del lavoro, diffondendole sul territorio anche ad altre fasce della popolazione. Il Fablab diventa quindi anche un polo d’innovazione sociale, perché favorisce la nascita di progetti, idee e start-up che si sviluppano localmente.
Per accompagnare in modo partecipativo l’apertura del Fablab di Santarcangelo, sui canali social del progetto “T.anti corpi” – profilo Instagram e pagina Facebook – è già aperto da qualche giorno il concorso di idee per la scelta del nome, che prevede la possibilità di esprimere una preferenza fra i nomi: Open, Oplà, Blab, Young net, Makerspace, Think&create, Make it!, Future space.
]]>Per consultare il bando integrale clicca qui
Delibera di Giunta comunale n. 159/2023
Possono presentare domanda i soggetti che esercitano la podestà genitoriale o chi esercita la tutela legale, per i propri figli o tutelati che:
Il voucher potrà essere richiesto esclusivamente per la pratica di corsi e attività sportive offerti dagli enti di promozione sportiva e/o dalle associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Registro CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), CONS (Comitato Olimpico di San Marino), CIP (Comitato Italiano Paralimpico) o CPS (Comitato Paralimpico Sanmarinese) nonché per la partecipazione ai campionati organizzati dagli enti di promozione o dalle rispettive Federazioni.
Il voucher è concesso al nucleo famigliare per un ammontare di:
Le risorse messe a disposizione dal Comune di Santarcangelo di Romagna sono pari a 15.000 euro.
La domanda di partecipazione deve essere compilata esclusivamente online (clicca qui per compilare la domanda), entro e non oltre il 3 dicembre 2023.
Non sono ammesse altre forme di presentazione. Il Comune di Santarcangelo declina ogni responsabilità relativa a problemi di collegamento internet non riconducibili a malfunzionamenti della piattaforma preposta alla raccolta delle domande. In fase di compilazione della domanda i requisiti dovranno essere dichiarati in forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi del DRP 445/2000.
Al momento della compilazione della domanda si dovrà necessariamente allegare i seguenti documenti:
Trascorso il termine per la presentazione delle domande, l’ufficio competente verificherà la veridicità delle dichiarazioni rese in fase di compilazione e l’ammissibilità delle domande effettuando i controlli ai sensi dell’art. 71 del DPR 28.12.2000, n. 445 e del D.Lgs. 31.03.1998 n. 109, riservandosi la facoltà di richiedere tutte le precisazioni ritenute necessarie.
Dopo aver determinato l’ammissione o l’esclusione dalla graduatoria l’ufficio preposto, formulerà e approverà, con apposita determinazione dirigenziale, l’elenco degli esclusi e la graduatoria degli ammessi con relativo valore del voucher, in base all’ordine crescente dell’ISEE del nucleo famigliare cui appartengono i minori per i quali si fa richiesta.
La somma disponibile verrà assegnata, fino ad esaurimento, ai nuclei in graduatoria nel rispettivo ordine, per l’importo massimo dei voucher come descritto nel punto Caratteristiche del voucher. Le somme così assegnate verranno effettivamente erogate nel limite massimo dei costi effettivamente sostenuti e validamente documentati.
La graduatoria verrà pubblicata sul sito internet del Comune di Santarcangelo. In ossequio alla normativa privacy, nella graduatoria consultabile al pubblico, i nominativi dei concorrenti ammessisaranno sostituiti da un codice alfanumerico univoco, corrispondente all'ID indicato nel riepilogo della domanda inviata online.
Per informazioni è possibile contattare telefonicamente l’ufficio Scuola al numero 0541/356.272 (referente: Luca Bianchetti), oppure tramite mail all’indirizzo scuola@comune.santarcangelo.rn.it.
]]>Il Gruppo Educativo Territoriale si svolge a Santarcangelo presso la biblioteca "Baldini".
Gli obiettivi principali dei gruppi educativi sono:
A Santarcangelo si svolgono inoltre laboratori di aiuto allo studio (laboratori aiuto-compiti).
Sono attivi sul territorio quattro laboratori di aiuto allo studio rivolti a bambini e ragazzi di scuola primaria e secondaria di primo grado. I laboratori hanno l'obiettivo di:
Per informazioni sui Get e sui laboratori di aiuto allo studio è possibile contattare il Centro per le famiglie.
Per consultare l'avviso pubblico e scaricare la domanda di partecipazione clicca qui
Destinatari
Il presente bando è rivolto a soggetti del terzo settore ad associazioni o ditte singoli e/o in forma
aggregata.
Nel caso di iniziative o progetti presentati da soggetti aggregati in rete progettuale sarà il capogruppo,
cui verrà affidata la realizzazione del progetto che curerà i rapporti con il Comune e si occuperà del
coordinamento/monitoraggio delle attività in stretta connessione con i servizi comunali.
Periodo di realizzazione
Novembre/Dicembre 2019 con conclusione delle attività entro il 31.12.2019
Studio, lavoro, creatività, partecipazione, casa e salute, estero: tutte le informazioni utili per i giovani, a cura della Regione Emilia-Romagna
]]>Il Servizio Civile Universale è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e nonviolenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.
Diventare volontario di Servizio civile aggiunge alla volontà di dare qualcosa di sé agli altri e al proprio Paese la possibilità di acquisire conoscenze e competenze pratiche ma più in generale rappresenta un’occasione di crescita personale e di formazione. Per questo il Servizio civile universale può rappresentare un’utile esperienza da spendere in ambito lavorativo.
I settori di intervento in Italia e all’estero nei quali gli Enti propongono i progetti che vedono impegnati gli operatori volontari sono:
I giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile universale hanno diritto a partecipare a percorsi di formazione, generale e specifica. La formazione generale è basata sulla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile universale, la specifica è inerente all’ambito di intervento del progetto.
Per partecipare ai bandi di selezione del Servizio Civile Universale è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Non possono presentare domanda i giovani che:
Per i volontari è stabilito un rimborso mensile di 507,30 euro. L’attività svolta non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. Il periodo di servizio è inoltre riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale riscattabile, in tutto o in parte, a domanda dell'assicurato, e senza oneri a carico del Fondo nazionale per il Servizio civile e sono previste l’assistenza sanitaria gratuita e il riconoscimento di un punteggio nei concorsi pubblici.
Vuoi saperne di più? Consulta i bandi attivi su www.politichegiovanili.gov.it/
Il Comune di Santarcangelo di Romagna è ente di accoglienza di Arci Servizio Civile, la più grande associazione di scopo italiana dedicata esclusivamente al Servizio Civile.
Vuoi conoscere i progetti attivi nelle nostre sedi?
Contatta Arci Servizio Civile Rimini APS
Viale Principe Amedeo, 11 int. 21/e Rimini
Dal martedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00; lunedì e giovedì dalle 15:00 alle 18:00
Tel. 0541/791159 - 379/2389148
www.arciserviziocivile.it/rimini/
rimini@ascmail.it
Per conoscere le opportunità offerte dagli altri enti sul territorio contatta il Coordinamento provinciale degli Enti di Servizio Civile:
Co.Pr.E.S.C. di Rimini
c/o Casa dell'Intercultura, via Toni n.12/14 Rimini
Lunedì, martedì e mercoledì dalle 15:00 alle 18:00; giovedì dalle 10:00 alle 13:00
Tel. 327/2625138
www.copresc.rimini.it/
serviziocivile@copresc.rimini.it
Leggi qui i racconti di chi ha già vissuto l’esperienza del Servizio Civile!
Il prestito sull’onore consiste nell’erogazione di una somma di denaro, che può essere concessa dall’Amministrazione per consentire il superamento di situazioni di temporaneo bisogno e di problemi di carattere contingente e circostanziato (situazioni di non autosufficienza economica temporanea).
Il prestito, a tasso zero, deve essere restituito entro due anni dalla concessione secondo un piano di rientro rateale. In caso di mancata restituzione del prestito, l’Amministrazione procede al recupero coattivo del credito.
Alla domanda vanno allegati:
I richiedenti devono avere un Isee in corso di validità riferito agli ultimi redditi disponibili. Per il rilascio dell’Isee è possibile avvalersi dei Caaf.
Qui sotto trovi la modulistica e gli approfondimenti utili relativi al procedimento.
]]>Le sei borse di studio intitolate alla memoria di Caterina Gambuti sono destinate a studenti meritevoli di Santarcangelo, frequentanti le scuole secondarie superiori.
Determina n. 4/168 del 10/10/2023
Le sei borse di studio - dell'importo di 500 euro ciascuna - sono destinate agli studenti che si classificheranno al 1°, 2°, 3°, 4°, 5° e 6° posto in graduatoria. L’importo della borsa di studio è comprensivo di eventuali oneri fiscali a carico del beneficiario.
Possono presentare domanda gli studenti residenti nel Comune di Santarcangelo iscritti al 2°, 3°, 4° o 5° anno di istituti di scuola secondaria superiore che abbiano conseguito nell'anno precedente una media di almeno 8/10.
È esclusa la partecipazione degli studenti a cui la borsa di studio è già stata assegnata negli anni precedenti.
Bando 2023: è possibile presentare domanda online da lunedì 16 ottobre (ore 12) a domenica 5 novembre (ore 23,59)
Per gli studenti minorenni, la domanda dovrà essere compilata da un genitore o dal tutore.
Per consultare la graduatoria definitiva clicca qui
Elenco degli esclusi: clicca qui
Per consultare la graduatoria provvisoria clicca qui
La graduatoria sarà approvata con Determinazione del Dirigente competente entro 30 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande e sarà consultabile online all'albo pretorio e sul sito del Comune.
Entro 15 giorni dalla data di pubblicazione all'albo pretorio della graduatoria provvisoria, sarà possibile presentare ricorso. Il ricorso va indirizzato al Responsabile del servizio, Claudia Corsini e inoltrato a Unione di Comuni Valmarecchia, Ufficio Unico Servizi Sociali indicando "Ricorso graduatoria provvisoria borsa di studio "Caterina Gambuti 2023".
Il ricorso va presentato prendendo contatti con Ufficio Unico Servizi Sociali, oppure va inviato via mail all'indirizzo pec@pec.comune.santarcangelo.rn.it.
Front-office Ufficio unico Servizi sociali - tel. 0541/356.234
Claudia Corsini - tel. 0541/356.237
]]>Si è svolto nella giornata di ieri (venerdì 6 ottobre) l’atto conclusivo del progetto europeo Beam. Nell’ambito del programma Erasmus Plus, da martedì 3 a venerdì 6 ottobre, due gruppi di giovani provenienti da Krasne (Polonia) e Kaunas (Lituania) si sono confrontati con ragazzi e ragazze di Santarcangelo, della Valmarecchia e della Bassa Romagna sui temi della partecipazione, del lavoro e delle potenzialità offerte ai più giovani dalle nuove tecnologie – in particolare dai social network – come strumenti d’incontro civile e sociale. Il progetto si è concluso con la presentazione delle conclusioni dei partecipanti all’assessore regionale alle politiche giovanili Massimo Mezzetti.
L’incontro pomeridiano – dopo il lavoro della mattinata coordinato con il metodo del world cafè dal Community lab della Regione Emilia-Romagna – è cominciato con il saluto del sindaco Alice Parma e dell’assessore alle politiche europee e accesso ai fondi UE Pamela Fussi nella sala consiliare ‘Maria Cristina Garattoni’. Divisi in tre gruppi ognuno dedicato a un tema – lavoro, tecnologia e partecipazione – i ragazzi hanno sintetizzato le conclusioni del progetto con tre modalità differenti: un breve video di circa 15 secondi, un tableau vivant (piccola rappresentazione teatrale) e una presentazione vera e propria delle proposte individuate.
“Durante la campagna elettorale, alcuni ragazzi ci avevano chiesto di realizzare una consulta di giovani se fossimo stati eletti” ha spiegato il sindaco Alice Parma. “Un compito non facile, perché i giovani sono sempre meno ‘visibili’, sempre distanti dai momenti di partecipazione attiva alla vita sociale e politica della comunità. La nostra attenzione quindi si è spostata dall’idea di uno strumento lontano dalle logiche dei giovani contemporanei all’analisi delle nuove logiche di aggregazione. Cosa coinvolge di più i ragazzi? Come si può incanalare il rapporto tra istituzioni e nuove generazioni? Il progetto Beam è stato ideato proprio per cercare nuove modalità in grado di facilitare la comunicazione tra giovani e politici, a partire dal riconoscimento dei reciproci ruoli. Per fare questo – ha aggiunto il sindaco prima di presentare sinteticamente il progetto – abbiamo costruito un percorso che ha permesso ai partecipanti di entrare in contatto con alcune delle realtà dedicate alle politiche giovanili tra le più interessanti del nostro territorio”.
Dopo aver visto e ascoltato il lavoro di ragazze e ragazze partecipanti, l’assessore Mezzetti è intervenuto con un’analisi poi sintetizzata sulla sua pagina Facebook al termine dell’incontro. “Il cambiamento profondo che c'è stato negli ultimi anni nel mondo del lavoro e delle professioni ha portato allo smarrimento dell’azione collettiva. La ricerca dell’occupazione e il rapporto con le Istituzioni hanno assunto un carattere individuale. Si è sempre più soli, precari. Una condizione che porta grandi vantaggi ai poteri economici e rende i giovani più deboli. Per questo è importante recuperare una dimensione aggregativa, spronare i giovani a ricostruire una rete di relazioni, a impegnarsi, a partecipare, a collaborare tra loro e con le associazioni. A fare politica. In fondo la politica è proprio questo, dovrebbe essere questo: il luogo della mediazione civile, del confronto non violento, del rispetto reciproco e della stima, anche nella diversità delle idee. Ragazzi e ragazze che provengono da Paesi diversi hanno condiviso bisogni, criticità, desideri ed elaborato anche alcune risposte e proposte molto utili ed interessanti. Beam è stato tutto questo – conclude l’assessore regionale – politica, ascolto, partecipazione, ricerca di soluzioni. Complimenti a tutti, ragazze e ragazzi, amministratori e operatori”.
Dopo il ringraziamento all’amministrazione comunale di Santarcangelo, alla Regione e ai partecipanti al progetto, Riccardo Francone – sindaco del Comune di Bagnara di Romagna e assessore alle politiche giovanili dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna – ha sottolineato l’importanza della partnership inter-istituzionale che ha portato alla realizzazione del progetto Beam, per poi evidenziare come la presenza di giovani provenienti da differenti nazioni d’Europea sia particolarmente significativa nel momento difficile che sta attraversando l’Unione in questi anni.
La registrazione integrale dell’incontro – andato in ondata in diretta streaming – è disponibile sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale.
Si conclude domani (venerdì 6 ottobre) il progetto Beam, che nell’ambito del programma Erasmus Plus ha portato a Santarcangelo giovani provenienti da Polonia e Lituania. Dopo il lavoro della mattinata, che si svolgerà con il metodo del world cafè coordinato dal Community lab della regione Emilia-Romagna, nel pomeriggio i 44 partecipanti al progetto incontreranno l’assessore regionale alle politiche giovanili Massimo Mezzetti, per una restituzione del lavoro svolto e un confronto diretto tra giovani e istituzione.
Nei quattro giorni del progetto Beam (3-6 ottobre), ragazzi e ragazze provenienti da Krasne (Polonia), Kaunas (Lituania), Santarcangelo, Valmarecchia e Bassa Romagna hanno condiviso una serie di buone pratiche in atto nei rispettivi territori per incentivare la partecipazione dei giovani alla vita democratica. Dopo un momento iniziale dedicato alla conoscenza reciproca e alcune sessioni di convegno in biblioteca, l’approfondimento sui temi della partecipazione, del lavoro e delle potenzialità offerte ai più giovani dalle nuove tecnologie – in particolare dai social network – come strumenti d’incontro civile e sociale è proseguito oggi (giovedì 5 ottobre) con la visita ai centri di aggregazione giovanile in Valmarecchia e nella Bassa Romagna.
La mattinata di domani servirà ai partecipanti per sintetizzare le conclusione del lavoro svolto nei giorni precedenti, da presentare poi all’assessore regionale nel corso dell’incontro pomeridiano che sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube e la pagina Facebook dell’amministrazione comunale.
È cominciato questa mattina (martedì 3 ottobre 2017) il progetto Beam, che nell’ambito del programma Erasmus Plus ha portato a Santarcangelo giovani provenienti da Polonia e Lituania. Nei prossimi giorni ragazzi e ragazze si confronteranno con un gruppo di coetanei italiani (15-30 anni) in un seminario finalizzato allo scambio e alla condivisione di esperienze sulla partecipazione dei giovani alla vita democratica.
Dopo il saluto inaugurale del sindaco Alice Parma e dell’assessore alle politiche europee e accesso ai fondi UE, Pamela Fussi, questa mattina in biblioteca si è svolto il primo momento d’incontro tra i partecipanti. Ragazzi e ragazze provenienti da Krasne (Polonia), Kaunas (Lituania), Santarcangelo, Valmarecchia e Bassa Romagna si sono presentati, hanno raccontato la loro esperienza relativa ai temi del progetto e descritto le attività realizzate nelle rispettive nazioni di provenienza. Nel pomeriggio, si svolgerà invece una presentazione delle politiche giovanili in Provincia di Rimini e in Regione sia dal punto di vista storico che in prospettiva futura. Relatori Antonella Muccioli – già responsabile delle politiche giovanili della Provincia di Rimini, ora in servizio presso l’Unione di Comuni Valmarecchia – e Alessandro Zanchettin, professore dell’Università di Bologna, pedagogista e mediatore.
Oltre alle sessioni di convegno in biblioteca, l’approfondimento sui temi della partecipazione, del lavoro e delle potenzialità offerte ai più giovani dalle nuove tecnologie – in particolare dai social network – come strumenti d’incontro civile e sociale proseguirà con una serie di visite ai centri di aggregazione giovanile presenti in Valmarecchia e nella Bassa Romagna, con la partecipazione delle associazioni locali.