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Canoni di concessione comunali, azzerati tre mesi alle attività che hanno chiuso per il Covid-19

L’assessore Zangoli: “Riempiamo un vuoto nelle misure di sostegno nazionali”

La Giunta ha disposto l’azzeramento del canone di concessione per gli immobili di proprietà dell’Amministrazione comunale per i tre mesi di emergenza sanitaria. Nel dettaglio, la misura di sostegno riguarda le attività economiche affidatarie di un canone di concessione per l’utilizzo di strutture e spazi comunali che hanno dovuto sospendere la loro attività a seguito delle disposizioni per il contrasto alla diffusione del Covid-19.

Sulla base di questi criteri, fra i contratti in vigore sono escluse la farmacia comunale e le edicole – che hanno proseguito regolarmente la loro attività – mentre vi rientra l’unica struttura adibita alla somministrazione di cibi e bevande al Campo della Fiera che è stata soggetta a chiusura obbligatoria.

“Con questa misura colmiamo un vuoto presente tra le misure di sostegno alla locazione per le attività economiche”, afferma l’assessore al Bilancio Emanuele Zangoli. “A livello nazionale, infatti, il decreto ‘Rilancio’ è intervenuto sui canoni di locazione delle aziende e dei privati, prevedendo ad esempio per questi ultimi, un credito d’imposta pari al 60% dell’affitto mensile pagato a marzo, aprile e maggio. Dato che per i canoni concessori il Governo nazionale non ha invece previsto alcuna forma di sostegno, l’Amministrazione comunale di Santarcangelo ha deciso di provvedere dando un aiuto concreto alle attività che sono rimaste chiuse durante l’emergenza sanitaria”.

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pubblicato il 2020/06/08 14:00:00 GMT+2 ultima modifica 2020-06-08T13:58:33+02:00