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Il Comune di Santarcangelo aderisce all’Anagrafe nazionale antifascista

La sindaca: “Riaffermazione dei valori democratici coerente con la storia della città e l’attività dell’Amministrazione comunale”

Anche Santarcangelo aderisce all’Anagrafe nazionale antifascista promossa dal Comune di Stazzema (Lucca), che ha lanciato l’iniziativa nel 2018. Lo ha deciso nei giorni scorsi la Giunta, testimoniando così l’adesione dell’Amministrazione comunale alla comunità virtuale di valori aperta a tutti coloro che si riconoscono nei principi enunciati con la “Carta di Stazzema”.

“In rete e sui social media, sulle testate giornalistiche, nelle dichiarazioni politiche come nei bar e nelle strade – si legge sul sito https://anagrafeantifascista.it/ – si riaffacciano simboli, parole, atteggiamenti, gesti e ideologie che dovrebbero appartenere al passato. Si fanno largo sentimenti generalizzati di sfiducia, insofferenza, rabbia, che si traducono in atteggiamenti e azioni di intolleranza, discriminazione, violenza verbale. Principi che credevamo forti e stabili ci sembrano in pericolo: sottoscrivere la Carta ed aderire all'Anagrafe – concludono gli organizzatori – significa prendersi un impegno per la democrazia e a sostegno dei valori della nostra Costituzione”.

“A fine 2017 il Consiglio comunale di Santarcangelo ha approvato un ordine del giorno a difesa dei valori e dei principi di democraticità della Costituzione repubblicana, mentre ogni anno il Comitato cittadino antifascista prosegue nel suo lavoro di valorizzazione delle ricorrenze istituzionali, organizzando iniziative che coinvolgono associazioni, enti, istituti culturali e scuole del territorio” dichiara la sindaca Alice Parma.

“In questo quadro, abbiamo voluto aderire all’Anagrafe nazionale antifascista per affermare una volta di più i valori democratici che contraddistinguono la storia di Santarcangelo – conclude la sindaca – testimoniando al contempo la nostra vicinanza a una comunità tragicamente segnata dall’eccidio nazifascista del 12 agosto 1944 a Sant’Anna, costato la vita ad almeno 560 persone compresi più di cento bambini”.

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pubblicato il 2021/02/03 13:45:00 GMT+1 ultima modifica 2021-02-03T13:46:09+01:00