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L’esperienza didattica del maestro Moroni entra nella Rete delle eredità pedagogiche del Novecento italiano

All’iniziativa della Regione Emilia-Romagna hanno aderito undici realtà in tutta Italia

La scuola del Bornaccino del maestro Federico Moroni entra a far parte della Rete delle eredità pedagogiche del Novecento italiano. L’amministrazione comunale  di Santarcangelo – in accordo con Michele Moroni, figlio del maestro scomparso nel 2000 all’età di 86 anni – ha infatti aderito all’iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna tesa a valorizzare l’eredità pedagogica dei grandi maestri e maestre del Novecento italiano, che hanno inciso profondamente negli ambiti in cui hanno operato tracciando percorsi innovativi anche per gli insegnanti di oggi.

L’obiettivo della rete di cui fanno parte undici realtà italiane (Santarcangelo sarà rappresentata dalla biblioteca Antonio Baldini), è quello di promuovere il patrimonio culturale, educativo e pedagogico attraverso forme di collaborazione fra gli archivi e gli eredi per diffondere, sviluppare e dare continuità al lavoro dei maestri e delle maestre del Novecento stimolando lo studio, la ricerca e l’uso di metodologie e approcci didattici che si sono dimostrati innovativi. L’intesa punta anche a creare una rete operativa di collaborazioni qualificate con il mondo della scuola e dell’Università, nonché con altri soggetti che operano nei settori dell’educazione e della formazione.

L’esperienza didattica del maestro Federico Moroni è strettamente legata al suo insegnamento presso la scuola elementare del Bornaccino, dove nel dopoguerra introdusse il disegno a china come mezzo di insegnamento, studio psicologico e incitamento alla riflessione e all’osservazione. Un’esperienza pittorica che si intrecciò con le riflessioni sulla lingua e che finì per attirare l’interesse di studiosi e ricercatori, nonché di diverse università fra cui quelle statunitensi dove – all’inizio degli anni Cinquanta – Moroni fu invitato a raccontare il suo metodo di insegnamento e la scuola del Bornaccino.

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna – con il coinvolgimento del Centro Alberto Manzi – svolgerà funzione di capofila e coordinamento, supportando l’ideazione, l’organizzazione e la realizzazione delle attività e delle iniziative concordate e sviluppate in attuazione del protocollo d’intesa.

Fra le undici istituzioni rappresentative di altrettante esperienze didattiche figurano l’Opera Nazionale Maria Montessori di Roma, il Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci di Palermo, la Fondazione Margherita Zoebeli di Rimini e l’Associazione Ludoteca delle Parole costituita dagli eredi di Gianfranco Zavalloni.

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pubblicato il 2018/07/04 13:45:00 GMT+2 ultima modifica 2018-10-15T17:08:04+02:00