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Reddito di cittadinanza, al via quattro progetti per la città per tredici percettori del beneficio economico

L’assessore ai servizi sociali Rinaldi: “Sono progetti che permettono ai beneficiari del reddito di prendersi cura della città che si sta prendendo cura di loro”

Partiranno nel prossimo mese di dicembre i quattro progetti utili alla collettività, rivolti a tredici percettori del reddito di cittadinanza, messi a punto dagli uffici del Comune di Santarcangelo grazie al coordinamento dell’Ufficio Unico dei Servizi sociali dell’Unione di Comuni Valmarecchia.

I beneficiari del reddito di cittadinanza sono infatti tenuti ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, da svolgere
presso il comune di residenza per una durata non inferiore alle otto ore settimanali e non superiore alle sedici.

“Si tratta di progetti utili alla collettività organizzati per svolgere un’attività di accoglienza e orientamento dei cittadini che si rivolgono ai servizi comunali oppure per eseguire piccoli lavori di manutenzione del verde e di pulizia di spazi esterni quali quelli della biblioteca e del comando della polizia locale”, spiega l’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi. “Chi beneficia di questo importante sostegno economico potrà pertanto essere di supporto agli uffici nell’accompagnare gli utenti o per altre attività: più in generale potrà prendersi cura della città nel momento in cui la collettività si prende cura di chi sta attraversando una fase difficile”, aggiunge l’assessore che conclude: “Non escludiamo per il futuro la possibilità di ampliare il numero di progetti includendo anche altri servizi dell’Amministrazione comunale nella convinzione che i Puc debbano essere utili non solo per la città, ma per le stesse persone temporaneamente coinvolte a svolgere, in un contesto favorevole e in base alle loro capacità e inclinazioni, attività a beneficio della comunità di cui fanno parte, in attesa del reinserimento nel mondo del lavoro”.

I progetti utili alla collettività possono infatti essere predisposti in ambito sociale, culturale, artistico, ambientale, formativo, per la tutela dei beni comuni, nonché in altre attività di interesse generale coerenti con le finalità dell’ente locale e anche con l’apporto di ulteriori soggetti pubblici del terzo settore.

Gli uffici comunali coinvolti in questa prima fase, oltre ai servizi sociali, sono lo sportello al cittadino, la biblioteca, la segreteria generale e il protocollo, mentre per quanto riguarda gli aspetti operativi, i Puc saranno attivati nell’ambito della convenzione stipulata tra l’Ufficio di Piano del Distretto Rimini Nord e l’Associazione Volontarimini che assicurerà la formazione, la gestione e l’applicazione di tutti gli obblighi assicurativi come previsto dalle normative.

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pubblicato il 2021/11/13 14:24:00 GMT+2 ultima modifica 2021-11-15T14:56:12+02:00