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Quindici stalli rosa per donne in gravidanza e famiglie con neonati

La sindaca Parma e la vice sindaca Fussi: “L’accessibilità come sostegno della genitorialità”

Quindici stalli rosa, distribuiti tra il Capoluogo e le frazioni, riservati a donne in gravidanza e famiglie con bambini di età inferiore ai due anni: è quanto deciso dalla Giunta comunale nei giorni scorsi. Praticamente raddoppiati rispetto agli otto attualmente presenti in città, non saranno più “stalli di cortesia”, ma potranno essere utilizzati solo se in possesso di un apposito permesso rilasciato dall’Amministrazione comunale.

I posteggi, che saranno più larghi rispetto a quelli ordinari, verranno istituiti nelle immediate vicinanze di luoghi sensibili della città (ambulatori pediatrici, supermercati, farmacie e circoli didattici), sia nel capoluogo che nelle frazioni: al momento sono previsti a San Martino, Canonica, Sant’Ermete e San Vito.

Gli stalli rosa – per la cui realizzazione l’Amministrazione comunale richiederà un apposito finanziamento del Ministero delle infrastrutture e mobilità sostenibile – saranno più nel dettaglio regolamentati con ordinanze di prossima pubblicazione. Anche le procedure per la richiesta del permesso verranno rese note nelle prossime settimane.

“Garantire l’accessibilità e agevolare la mobilità a donne in gravidanza e famiglie con neonati, oltre a migliorare la qualità della loro vita, così come avviene per altre categorie fragili – affermano la sindaca Alice Parma e la vice sindaca e assessora alla Mobilità Pamela Fussi – sostiene anche il delicato percorso di genitorialità. Per questa ragione abbiamo deciso di aumentare il numero di stalli rosa già presenti a Santarcangelo, allargandoli anche alle frazioni: si tratta di un progetto piccolo ma significativo perché dimostra la nostra attenzione alle famiglie in un momento così importante della loro vita riducendone il più possibile i disagi e le difficoltà”.

“Un progetto – concludono sindaca Parma e vice sindaca Fussi – che risponde alle esigenze speciali e mira all’accessibilità di tutte le categorie fragili e che, proprio in base a nuove ed eventuali necessità, potrà essere in futuro ampliato e implementato”.

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pubblicato il 2022/08/06 11:55:00 GMT+2 ultima modifica 2022-08-06T11:54:31+02:00