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Supercinema, martedì 9 e mercoledì 10 novembre il documentario “Watermark – L’acqua è il bene più prezioso”

La vice sindaca Fussi: “L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita sulla Terra, necessario fare tutto il possibile per non sprecarla”

Martedì 9 e mercoledì 10 novembre al Supercinema è in programma un appuntamento speciale, realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale: la proiezione del documentario “Watermark – L'acqua è il bene più prezioso”, di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier ed Edward Burtynsky. “Watermark” è uno straordinario documentario fotografico sul fondamentale ruolo che l’acqua ha nel mondo, nella formazione e nello sviluppo dei popoli, realizzato dagli stessi autori di “Antropocene – L'epoca umana”.

Martedì 9 novembre il documentario sarà preceduto da un intervento sull’ambiente che vedrà coinvolte le associazioni Friday for Future Rimini e Supernova Santarcangelo, mentre mercoledì 10 novembre prima della proiezione è in programma il saluto della vice sindaca e assessora all’Ambiente, Pamela Fussi. Entrambe le serate cominceranno alle ore 21 e prevedono la proiezione del documentario in lingua originale con sottotitoli in italiano.

“Nell’attenzione globale per le tematiche ambientali che caratterizza questo momento storico, specialmente nei giorni della conferenza Cop26 di Glasgow – dichiara la vice sindaca Fussi – l’acqua meriterebbe un ruolo di primaria centralità, vista l’importanza di questa straordinaria risorsa per la vita di tutti gli organismi che popolano la Terra e la crescente scarsità che la caratterizza. Per questo abbiamo voluto portare al Supercinema il documentario ‘Watermark’ proprio nei giorni della Cop26: per aumentare la consapevolezza e tenere alta l’attenzione su quanto l’acqua sia fondamentale per la nostra esistenza e, di conseguenza, su quanto sia determinante fare tutto il possibile per non sprecarla”.

Informazioni e prenotazioni sul sito https://supercinemasantarcangelo.co/

 

Watermark (Canada 2013, 100′) – Ogni essere vivente ha bisogno di acqua. Noi umani interagiamo con l'acqua in una miriade di modi, numerose volte al giorno. Ma quante volte ci capita di soffermarci sulla complessità di tale interazione? E, a meno di non averne a sufficienza, quanto spesso pensiamo alla sua fondamentale presenza nel generare, sostenere e arricchire la vita. Le società sono sorte vicino a fonti d'acqua, tuttavia nel 2021, ancora adesso, moltissime persone non hanno accesso a questo bene essenziale per la nostra vita. Siamo composti dal 70% di acqua e quotidianamente direttamente o indirettamente lasciamo tutti un'impronta idrica. Alcuni studiosi temono che in futuro l'acqua diventerà oggetto di dispute geopolitiche. “Watermark” è un'opera immaginifica, potente e iconica, capace di porre di nuovo al centro il rapporto uomo-acqua-ambiente e che ci ricorda quanto sia necessario tornare a essere non solo fruitori ma custodi di questo bene. Le enormi fattorie galleggianti al largo della costa cinese del Fujian, il cantiere di Xiluodu, la più grande diga ad arco al mondo, il delta del deserto dove si arena il possente fiume Colorado, le concerie di cuoio di Dhaka. Ma anche gli Open di Surf a Huntington Beach negli Stati Uniti e il Kumbh Mela ad Allahabad, dove si radunano 30 milioni di persone per immergersi tutte insieme nel sacro Gange. O gli scienziati che estraggono carote di ghiaccio dalle profondità del sottosuolo della Groenlandia e che esplorano l’incontaminato spartiacque della Columbia Britannica settentrionale. Girato in un 5K ad altissima definizione e ricco di molteplici prospettive aeree, il film mostra come l'acqua sia l'elemento fondante che forma la terra e che soddisfa i nostri bisogni primari. In “Watermark” lo spettatore è immerso in questa magnifica forza della natura, che troppo spesso però diamo per scontato.

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pubblicato il 2021/11/08 15:55:36 GMT+2 ultima modifica 2021-11-08T15:55:36+02:00