È in distribuzione in questi giorni alle famiglie della città TuttoSantarcangelo, il periodico dell’amministrazione comunale che dedica il numero di ottobre al Piano operativo comunale. Sono infatti 50 le proposte entrate a far parte del Poc1 perché ritenute compatibili con le linee guida e gli indirizzi stabili dall’amministrazione comunale, che prevedono complessivamente diverse decine di milioni di euro di investimenti da parte dei privati. Sono previste dotazioni pubbliche extra standard (sette nuove rotatorie), parcheggi di interesse generale e percorsi ciclo-pedonali protetti per quasi tre chilometri. A queste opere si aggiungono diverse importanti acquisizioni per l’amministrazione comunale: un’area di 10mila metri quadrati per l’ampliamento del polo scolastico, terreni per 13.500 metri quadrati da destinare al social housing, un nuovo parco da 17mila metri quadrati all’interno dell’area ex corderie, due centri civici a Canonica e San Vito, nonché l’ampliamento del giardino della scuola di Sant’Ermete. Sul Poc1 anche la voce dei gruppi consiliari ospitata a pagina 8 del giornale.
In copertina anche il consuntivo delle celebrazioni per il 73° anniversario della Liberazione di Santarcangelo con un focus particolare sulla Resistenza di via Verdi che negli anni della seconda guerra mondiale ospitava la bottega del fabbro Alfonso Giorgetti, vero centro nevralgico della Resistenza santarcangiolese.
Tante altre le notizie pubblicate su TuttoSantarcangelo: dall’inaugurazione della Casa del pulito alle iniziative organizzate alla Pascucci in occasione di “Puliamo il mondo”. E ancora, i dati sulle dichiarazioni dei santarcangiolesi raccolte fino ad oggi dall’ufficio anagrafe in merito alla donazione organi; le 12 colonnine Velo Ok installate lungo le vie Savina, Provinciale Uso, Tomba e Celletta dell’Olio, nonché un aggiornamento sui nuovi criteri per il calcolo dei canoni di affitto per gli alloggi Erp e sui lavori previsti per la nuova rotatoria all’incrocio tra via Tomba e via Trasversale Marecchia. I lettori potranno inoltre trovare numerose informazioni sugli eventi in programma in biblioteca e al Museo storico archeologico, tra cui “Cibo come cultura”, “Oltre il velo / Storie di ordinaria quotidianità”, nonché sulla programmazione 2017/2018 da poco ripartita al Supercinema e sulla prossima Fiera di San Martino.
Il numero integrale del giornale è pubblicato sul sito del Comune: http://bit.ly/2ygkSvk
]]>Nella seduta dell’1 agosto il Consiglio comunale di Santarcangelo ha approvato in via definitiva il Piano operativo comunale 1 dopo aver controdedotto le osservazioni giunte dai privati, dagli enti e dalla Provincia. A favore hanno votato i partiti di maggioranza (Partito democratico e Sinistra unita per Santarcangelo), contro quelli di opposizione (Movimento 5 Stelle, Una Mano per Santarcangelo e Progetto civico).
Si conclude un percorso durato oltre due anni e mezzo – ha in sostanza spiegato l’assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti – avviato nei primi mesi del 2015 con l’emanazione del bando pubblico per la presentazione delle proposte da parte dei privati. Il passaggio successivo è avvenuto nel maggio dello scorso anno con l’adozione del Poc 1 in conseguenza del quale si è aperta la fase per la presentazione delle osservazioni e delle riserve da parte degli enti.
Sono 50 su 66 le proposte entrate nel Piano operativo comunale 1 perché ritenute compatibili con le linee guida e gli indirizzi stabiliti dall’Amministrazione comunale. Complessivamente si tratta di diverse decine di milioni di euro di investimenti da parte dei privati che hanno sottoscritto nero su bianco i relativi accordi con l’Amministrazione comunale. Il Poc prevede dotazioni pubbliche extra standard per sette milioni di euro per interventi sulla viabilità (sono previste sette nuove rotatorie), nuovi parcheggi di interesse generale e percorsi ciclo-pedonali protetti per quasi tre chilometri. A queste opere si aggiungono diverse importanti acquisizioni per l’Amministrazione comunale: un’area di 10.000 metri quadrati per l’ampliamento del polo scolastico, terreni per 13.500 metri quadrati da destinare al social housing, un nuovo parco di 17.000 metri quadrati all’interno dell’area ex corderie, due centri civici (a Canonica e San Vito) e l’ampliamento del giardino della scuola di Sant’Ermete.
“Siamo a un punto di arrivo e al tempo stesso di partenza”, ha affermato l’assessore Sacchetti. “Sappiamo che occorreranno fra i cinque e i dieci anni, e per alcuni casi ancora più tempo, per vedere realizzati i progetti inseriti nel Poc, ma abbiamo avvertito la necessità di non aspettare, di non stare fermi. Abbiamo cioè deciso di sperimentare un modello alternativo che ci permetta di sostenere e dimostrare che un cambiamento è possibile. Un cambiamento capace anche di fondare un nuovo patto di collaborazione pubblico-privato nell’ambito del programma generale di riqualificazione della città avviato con Santarcangelopiù”.
“Questo piano contiene idee, obiettivi e una visione strategica in grado di rendere Santarcangelo una città più moderna ed europea: il tentativo è di portare questa città a un punto più alto nel contesto provinciale e regionale e – per quanto riguarda la cultura – a rapportarsi con una dimensione nazionale e internazionale. Tutto questo mantenendo fermi i nostri valori di riferimento quali inclusione sociale, educazione e istruzione, cultura e il rapporto con le diversità”. “Dunque – ha proseguito Sacchetti – l’intento è creare innovazione rispettando la tradizione. Chi ci ha preceduto ha saputo, con lungimiranza e ingenti investimenti, salvaguardare e valorizzare il centro storico assicurando una qualità della vita piuttosto elevata. Oggi noi diciamo che vogliamo portare quella stessa qualità anche fuori dal centro storico, sull’intero territorio comunale, premiando la rigenerazione urbana e la riqualificazione di aree produttive dismesse, intervenendo sulla viabilità e in particolare sulla via Emilia che da elemento di divisione dovrà diventare un asse strategico anche per la mobilità lenta e portando le frazioni al centro dell’attenzione grazie a piste ciclabili di collegamento con il capoluogo, centri civici e attività di vicinato in grado di mantenere vivo il tessuto sociale”.
“Mentre le politiche per la casa, grazie all’inserimento del social housing, cercano di favorire le giovani famiglie riducendo i costi delle abitazioni sgravate dagli oneri dei terreni in quanto acquisiti direttamente dal Comune all’interno di comparti privati, la questione lavoro e sviluppo delle imprese è stata affrontata con grande senso di responsabilità, e cioè creando le condizioni affinché le aziende che necessitano di ampliare gli spazi produttivi possano trovare una risposta senza doversi forzatamente spostare in grandi aree produttive difficili da far decollare”.
“La rete commerciale verrà ammodernata e ampliata sfruttando contenitori da rifunzionalizzare già presenti lungo la via Emilia o nelle frazioni come l’ex Tre Stelle a San Martino dei Mulini. In ogni caso la difesa del centro commerciale naturale non è in discussione dal momento che non sono previsti supermercati o gallerie commerciali in continuità con le scelte delle precedenti amministrazioni. Si tratta semmai di garantire una maggiore offerta che non può trovare risposta dall’unico supermercato presente oggi a Santarcangelo”.
“Mentre la riqualificazione dell’ex cementificio Buzzi-Unicem – conclude l’assessore Sacchetti – è sicuramente la sfida più grande per le dimensioni dell’area, per la volontà di farne un polo culturale di livello regionale e nazionale nonché per la complessità del rapporto con la proprietà, gli interventi sulle aste fluviali e sui due laghi presenti lungo il Marecchia potranno offrire nuove opportunità di lavoro fondate sull’economia del turismo, del benessere e del tempo libero”.
Per il sindaco Alice Parma il Poc è uno strumento molto importante e al tempo stesso alquanto complesso. Uno strumento di programmazione urbanistica che ha messo alla prova anche le capacità dell’imprenditoria locale e dei professionisti che si occupano di progettazione. “Per certi aspetti l’approvazione di questo piano operativo – ha commentato il sindaco – costituisce un passaggio storico per Santarcangelo. Basti pensare agli interventi previsti su edifici centralissimi e di particolare rilevanza come i palazzi Unicredit e Gallavotti o il deposito di legnami Moroni che permetterà di rivedere una parte della viabilità del centro. Da questo momento in avanti la nostra attenzione si sposta sulla realizzazione di questi progetti che coniugano l’interesse pubblico con le legittime aspirazioni dei privati per rendere la nostra città ancora più vivibile e accogliente per tutti”.
Dopo l’approvazione del Poc, il Consiglio comunale ha discusso l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Cinque Stelle Andreazzoli e Mussoni contro il decreto legge che prevede l’estensione dell’obbligo vaccinale da 4 a 12/10 vaccini e contro le sanzioni previste per la non ottemperanza alla nuova normativa, compresa la possibile non iscrizione ad asili nido e scuole materne (bambini da 0 a 6 anni). L’odg è stato respinto con i voti contrari di Partito democratico e Progetto Civico, mentre hanno votato a favore il Movimento 5 Stelle e Una mano per Santarcangelo (astenuta Sinistra unita per Santarcangelo).
Il prossimo Consiglio comunale di Santarcangelo è convocato in doppia seduta lunedì 31 luglio con prosecuzione martedì 1° agosto. In entrambe le serate l’appuntamento è alle ore 20,30 nella sala consiliare “Maria Cristina Garattoni”. Tra gli argomenti all’ordine del giorno di lunedì 31 luglio l’aggiornamento del Documento unico di programmazione (Dup) 2017/2019 a cui sono collegati l’assestamento generale del bilancio, la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi per l’anno in corso e l’approvazione del piano finanziario del servizio di gestione rifiuti con la conferma delle tariffe 2017. I consiglieri saranno poi chiamati ad esprimersi anche sul Dup 2018/2020, contenente gli indirizzi di politica tributaria e tariffaria nonché il piano triennale dei lavori pubblici.
All’ordine del giorno della seduta di lunedì anche l’istituzione e la tenuta del registro della bigenitorialità che ha lo scopo di favorire, mantenere e sviluppare una costante relazione del minore con entrambi i genitori separati, divorziati o con residenze diverse.
L’argomento più atteso è l’approvazione definitiva del Piano operativo comunale (Poc 1) – all’ordine del giorno della seduta di martedì – con la controdeduzione alle osservazioni presentate e la risposta alle riserve della Provincia. Adottato dal Consiglio comunale il 23 maggio 2016, il Poc comprende circa 50 progetti proposti da privati sulla base delle linee guida dettate dall’Amministrazione comunale in materia di pianificazione, a partire dalla rigenerazione urbana intesa come riqualificazione diffusa del territorio. In questo ambito rientrano la riconversione delle aree dismesse, il “rammendo” delle zone periferiche, il recupero del patrimonio edilizio esistente nonché una consistente crescita delle dotazioni di interesse pubblico – pari a un valore di sette milioni di euro – per acquisizione aree, nuove rotatorie, piste ciclabili, parcheggi, ecc. Il Piano operativo comunale prevede anche una risposta alla richiesta di abitazioni (grazie al social housing il Comune acquisisce gratuitamente le aree edificabili da assegnare tramite bando), il sostegno allo sviluppo di eccellenze e imprese di qualità, nonché l’aggiornamento della rete commerciale.
A seguire il Consiglio comunale discuterà le mozioni per la messa in sicurezza di via Ugo Bassi (presentata dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Mussoni) e per la realizzazione urgente di una rotatoria all’intersezione tra la via Vecchia Emilia e le vie Tosi e Tolemaide (a firma del consigliere di Progetto Ci.Vi.Co. Berlati). In conclusione di seduta i consiglieri Cinque Stelle Andreazzoli e Mussoni presenteranno un ordine del giorno contro il decreto legge che prevede l’estensione dell’obbligo vaccinale da 4 a 12/10 vaccini e contro le sanzioni previste per la non ottemperanza alla nuova normativa, compresa la possibile non iscrizione ad asili nido e scuole materne (bambini da 0 a 6 anni).
Si è chiuso con 25 adesioni da parte di cittadini che risiedono sia nelle frazioni che nel capoluogo il bando pubblico per richiedere il declassamento a terreni agricoli per le aree edificabili non ancora attuate. Il bando, voluto dalla giunta comunale, si è chiuso il 13 giugno scorso e sono appunto 25 i proprietari di terreni edificabili individuati dal Psc e non inseriti nei piano operativi comunali o non ancora attivati ai sensi del regolamento urbanistico edilizio, che chiedono all’amministrazione comunale di eliminare la destinazione urbanistica di edificabilità sia per aree residenziali che per ambiti produttivi. Fra le richieste pervenute, 15 riguardano il Triangolone.
Per l’assessore a pianificazione urbanistica ed edilizia privata Filippo Sacchetti, si tratta di un risultato legato senza dubbio anche alla crisi economica che ha colpito le famiglie e le imprese santarcangiolesi. “Abbiamo stabilito un rapporto diretto con i cittadini attraverso un bando pubblico senza calare dall’alto alcuna decisione”, dichiara l’assessore Sacchetti. “Cittadini che ora chiedono di poter rinunciare a un diritto edificatorio, confermando all’amministrazione comunale che la strada intrapresa con il Rue e il Poc per uno sviluppo sostenibile della città e per il recupero del patrimonio edilizio esistente è la strada giusta da percorrere anche per il futuro”.
Censendo le domande pervenute, gli uffici comunali hanno già completato un primo esame delle diverse richieste che dovranno ora essere valutate da un punto di vista più prettamente tecnico. Nel caso in cui le domande di declassamento fossero accolte, l’amministrazione comunale potrà valutare se procedere con una variante al Psc, oppure farle confluire all’interno del futuro Piano urbanistico generale (Pug) previsto dal nuovo progetto di legge regionale in materia urbanistica che dovrebbe essere approvato dall’Assemblea legislativa nei prossimi mesi.