Il Comune di Santarcangelo di Romagna, in partnership con il Comune di Poggio Torriana, è promotore di EDUs LOCI, un progetto al coinvolgimento della comunità (organizzata e non) nell’attivazione dell’idea di Comunità Educante Territoriale. Il percorso partecipativo, che ha caratterizzato lo sviluppo del progetto, è durato sei mesi (dicembre 2018 – maggio 2019) ed è stato articolato in diverse attività che hanno analizzato e approfondito il "chi" e il "come" della comunità educante, ad oggi espressa dalla CET, per aspirare ad una rigenerazione dell’attenzione di tutti sulla responsabilità educativa del proprio agire.
L’esito del confronto è stata la condivisione di un modello collaborativo di co-gestione di “quel patrimonio” - luoghi e saperi - capace di accrescere le opportunità di conoscenza, riflessione, confronto, ricerca, sperimentazione.
Scheda progetto
Presentazione sintetica
Sospensioni delle decisioni
Osservatorio Partecipazione - clicca qui
Il confronto con la comunità (realtà organizzate e singoli cittadini) è organizzato come “laboratorio” di pensiero e di progettazione: attraverso focus group, workshop, laboratori con i ragazzi e iniziative pubbliche di confronto è stata riformulata l’idea di Comunità Educante, per riconoscere il giusto valore ad un contesto in cui tutti gli spazi urbani (non solo quelli esplicitamente educativi e formativi) possono essere un tassello del dispositivo pedagogico in quanto luoghi dell’accadere educativo.
Traccia Focus Group e interviste
Lo sviluppo del progetto è accompagnato da un Tavolo di Negoziazione: una sorta di gruppo di coordinamento composto sia da rappresentanti delle istituzioni che delle principali realtà organizzate attive sul territorio.
Il Tavolo si è riunito due volte, ad inizio percorso e al termine, per concordare il Calendario delle attività, nominare il comitato di Garanzia, validare il Documento di proposta partecipata.
Composizione Tavolo di Negoziazione
Il Comitato di Garanziaè previsto dalla l.r. 15/18 all’art. 12, comma 4 lett.d). Nell’ambito del percorso partecipativo, ha l’obiettivo di verificare il rispetto dei tempi e delle azioni previste, dell’applicazione dei metodi e del rispetto del principio di imparzialità dei conduttori/ facilitatori. Inoltre può svolgere funzioni di monitoraggio del processo, sia durante il percorso stesso, che dopo la conclusione per la “verifica” dell’implementazione degli esiti.
I componenti del Comitato di Garanzia sono:
CdG VALUTAZIONE pdv ISTITUZIONE
Il Documento di proposta partecipata è il risultato del processo partecipativo (l.r.15/18 art.3)cui l'ente responsabile si impegna a tener conto nelle proprie deliberazioni. Qualora le delibere si discostino dal documento di proposta partecipata, le autorità decisionali devono darne esplicita motivazione nel provvedimento stesso (l.r.15/18 art.19).
Il Documento di proposta partecipata è approvato dal Tavolo di negoziazione e validato dal Tecnico di Garanzia regionale.
Documento di proposta partecipata
Il progetto è realizzato con il sostegno della legge regionale Emilia-Romagna n.15/2018
Fo.Cu.S. e Comune di Santarcangelo di Romagna
Per approfondimenti e modulistica relativi al Regolamento "Fare Bene" approvato a seguito del percorso partecipato clicca qui
Oggetto del processo è la definizione di un nuovo modello normativo ed operativo capace di favorire e incrementare la partecipazione attiva della comunità alla cura dei beni comuni urbani. L’idea di partenza è che i cittadini non sono solo portatori di bisogni ma anche di capacità che possono essere messe a disposizione dell’interesse collettivo per dare vita ad un’“amministrazione condivisa”, vale a dire fondata sul rapporto di collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione per la cura dei beni comuni materiali e immateriali. Il titolo stesso del progetto FARE BENE propone la visione di una comunità che non solo sa gestire e mantenere gli attuali beni (materiali), ma attraverso l’incontro inclusivo, l’apprendimento collettivo, la conoscenza diffusa, la corresponsabilità civica e la condivisione di azioni generative può produrre nuovi beni (immateriali) come relazioni, reciprocità, mutuo-aiuto, solidarietà, fiducia.
Scopo del processo è dunque la redazione di un Regolamento capace di fungere da cornice a tutti gli strumenti di partecipazione oggi in essere e “agganciati” a differenti procedure amministrative: statuti, protocolli, convenzioni, accordi, negoziati, bilanci, piani, programmi (i cui ambiti di pertinenza sono, prevalentemente, i lavori pubblici e le politiche sociali). Tanti dispositivi amministrativi dove però la partecipazione è svincolata da una vision comune, ed è il singolo ad essere posto al centro dell’attenzione, non la comunità nel suo insieme.
Ad oggi manca dunque un documento che funga:
Per le informazioni aggiornate sul progetto, consultare il sito della Fondazione Culture Santarcangelo.
Lunedì 15 febbraio 2016
Evento | Aperitivo
18.30-19.30 Film-Documentario
“Città del cavolo - Orti comunitari a Milano e Berlino”
Proiezione con la presenza di registi e ideatori
Paola Longo, Salvatore Laforgia, Guido Larcher
19.30-20.30 World Cafè
“Cibo e parole sui beni comuni”
SEDE Supercinema di Santarcangelo Sala Wenders
piazza Marconi n°1 – Santarcangelo di Romagna
RappORTI
Formazione | Laboratorio
18.30-20.00 | Buffet | 20.30-22.00
RappORTI•01 | Lunedì 22 febbraio 2016
Formazione | Anna Lambertini “Orti comunitari”
Laboratorio | Area verde Parco Spina
SEDE Nido d’Infanzia Rosaspina
via Carlo Alberto Dalla Chiesa n°1 - Santarcangelo di Romagna
RappORTI•02 | Lunedì 29 febbraio 2016
Formazione | Alberto Olivucci “Orti sinergici”,
Claudia Righetti e Paolo Zani “Orti scolastici”
Laboratorio | Area verde via Daniele Felici
SEDE Scuola dell’infanzia Drago
via Daniele Felici n°45 - Santarcangelo di Romagna
RappORTI•03 | Lunedì 7 marzo 2016
Formazione | Filippo Piva “Orti artistici”
Laboratorio | Area verde Parco Flora
SEDE Scuola dell’Infanzia Flora
via Patrignani n°259 - Santarcangelo di Romagna
RappORTI•04 | Lunedì 14 marzo 2016
Formazione | Michele Mellara e Alessandro Rossi
“God save the green”
Laboratorio | Area verde Parco Baden Powell (Cappuccini)
SEDE Biblioteca A. Baldini Sala Baldini
viale Pascoli n°3 - Santarcangelo di Romagna
Lunedì 11 aprile 2016
Laboratorio | Aperitivo
18.30-20.30 Bar Camp
“Regolamento Fare Bene”
Presentazione degli esiti del percorso e confronto pubblico
SEDE Biblioteca A. Baldini Sala Baldini
viale Pascoli n°3 - Santarcangelo di Romagna
14-15 maggio 2016
Evento conclusivo
nell’ambito dell’iniziativa Balconi Fioriti
Qui sotto la documentazione del percorso partecipativo
]]>Legge regionale n.3/2010 ”Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali locali”
Il percorso partecipativo CITabilitY si pone lo scopo di aprire le porte ad un ragionamento di ampio respiro sull’accessibilità della città, valorizzando il contributo atteso dalla partecipazione di persone portatrici di differenti abilità e differenti punti di vista. Si partirà da un presupposto: nelle politiche di trasformazione urbana, l’eliminazione delle barriere architettoniche non dovrebbe essere vista come un fine, ma piuttosto come un mezzo, certo importante, per consentire alle persone che vivono con difficoltà l’interazione ambientale - per cause legate alla disabilità, alle condizioni di salute o all’età - di conseguire il principio, costituzionalmente garantito, delle pari opportunità.
Pari opportunità nello studio, nel lavoro, nella genitorialità, nella fruizione di spazi, beni e servizi, nelle relazioni sociali, nel gioco e nel tempo libero. Il confronto sarà centrato sul funzionamento dello spazio urbano e il livello di accessibilità dei percorsi pedonali principali, sviluppando il ragionamento sulle priorità di intervento nelle connessioni tra spazi privati-spazi pubblici. Saranno organizzate attività informative, formative, progettuali e anche esperenziali, alternando momenti di discussione a piccoli gruppi con momenti invece plenari.
Risultato atteso dal percorso è la redazione concertata (multi attore) di un patto di collaborazione per l’attuazione sperimentale di interventi (materiali e immateriali) che migliorino l’accessibilità di uno o più percorsi riconosciuti importanti nella vita di comunità. Il patto e la sua attuazione dovranno concretizzare l’idea che l’accessibilità non sia una cultura esperta, ma una cultura comune, un processo conoscitivo ed esperenziale in grado di favorire, nella comunità, la conoscenza, la comprensione e l’accettazione delle diversità, dove la dimensione tecnico normativa si integra con una visione sociale, culturale e politica dello spazio pubblico.
Lo sviluppo del progetto è accompagnato da un Tavolo di Negoziazione: una sorta di gruppo di coordinamento composto sia rappresentati delle principali realtà organizzate attive sul territorio.
Il Tavolo si riunirà tre volte nel corso dei prossimi mesi.
1° incontro – la convocazione (giovedì 12 ottobre 2017)
2° incontro – la convocazione (venerdì 15 dicembre 2017)
3° incontro - la convocazione (martedì 6 marzo 2018)
Nel mese di dicembre si sono tenuti momenti di confronto con i rappresentanti di diverse associazioni di volontariato, istituzioni scolastiche, associazioni sportive, su macro-tematiche riferibili a ciascun target individuato (anziani, operatori sociali, sport e gioco all'aria aperta, diverse abilità, bambini/mamme, turismo):
La sintesi dei contributi emersi dai Focus Group è disponibile cliccando qui.
Il percorso partecipativo è caratterizzato dall’attivazione di un vero e proprio LABORATORIO: un’esperienza di dialogo e collaborazione tra Comunità e Amministrazione, articolata in attività come passeggiate e sopralluoghi, gruppi di lavoro tematici e assemblee, nell’ambito delle quali ascoltare esigenze e aspettative, raccogliere informazioni e dati, esprimere opinioni e idee, definire criteri e proposte.
Il prodotto del Laboratorio è il Documento di proposta partecipata (DocPP) di cui il soggetto decisore (Giunta comunale) “dovrà dare conto con un atto deliberativo dell’accoglimento in tutto o in parte della proposta contenute nel DocPP; qualora la delibera non accolga le proposte contenute nel DocPP, le autorità decisionali devono darne esplicita motivazione” (art. 10, LR 3/2010).
La partecipazione al LABORATORIO presuppone un’adesione volontaria, formale, informata e gratuita, tramite la sottoscrizione di una scheda di adesione che, compilata e firmata, va consegnata alla segreteria organizzativa presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune o tramite e-mail partecipazionelaboratorio@gmail.com. Tutti i cittadini possono partecipare.
Giovedì 25 gennaio dalle 18.30 alle 20 (workshop)
Giovedì 8 febbraio dalle 18.30 alle 20 (workshop)
Giovedì 22 febbraio dalle 18.30 alle 20 (workshop)
Giovedì 15 marzo dalle 16.30 (sperimentazione dell'Ora del Garbo presso la Galleria La Fornace)
Sabato 17 marzo mattina e pomeriggio (passeggiate)
Giovedì 22 marzo dalle 17.30 alle 19.30 (evento conclusivo)
I workshop e l'evento conclusivo si svolgeranno presso la Biblioteca Antonio Baldini
Per il cartolina degli incontri, clicca qui.
Le attività pubbliche sono precedute dall’avvio di un sondaggio per esplorare come il concetto di accessibilità/inaccessibilità di una città viene percepito, vissuto e interpretato da persone con una differente esperienza e condizione di vita.
Le prime 10 domande della sezione sono finalizzate a IDENTIFICARE il campione e hanno delle opzioni di risposta, le successive 8 hanno lo scopo di raccogliere OPINIONI e sono a risposta libera, l'ultima domanda (facoltativa) è specificatamente dedicata alla realtà santarcangiolese.
Con pochi minuti del tuo tempo fornirai un importante contributo.
Gli esiti del questionario saranno pubblicati a fine marzo e presentati in occasione dell’evento finale del progetto (24 marzo 2018). Sulle pagine web del sito del Comune di Santarcangelo di Romagna trovate tutti gli aggiornamenti.
Il questionario ove possibile è preferibile sia compilato in prima persona.
E' importante il punto di vista anche di bambine e bambini, di giovani, di persone fragili o vulnerabili, di persone con disabilità: ove necessario può essere il genitore, il tutore o un parente a compilare il questionario per conto dell'interessato/a.
Per gli esiti del sondaggio (dati aggiornati al 25 gennaio), clicca qui.
Per la sintesi del 1° workshop, clicca qui.
Per la sintesi del 2° workshop, clicca qui.
Per il Documento di proposta partecipata, clicca qui.
Per la pubblicazione "Ragionamenti, giochi e spunti per una città viva!", realizzata dai bambini della Scuola Pascucci e M.della Pasqua con l'Ass. Chiocciola la casa del nomade, clicca qui.
Segreteria organizzativa presso
Ufficio Relazioni con il Pubblico - Residenza Municipale
piazza Ganganelli, 7 (lato scala A - piano terra)
tel. 0541/356.356 - fax 0541/356.300
urp@comune.santarcangelo.rn.it
Orario d'apertura
dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13
In allegato la documentazione relativa al progetto
]]>Scuola primaria Pascucci:
Scuola media Saffi:
Aggiornamento Scuola Elementare Pascucci
Con Atto del Dirigente CLAUDIA CALDERARA della Regione Emilia Romagna DETERMINAZIONE Num. 5275 del 30/03/2020 sono stati liquidati a valere sui contributi POR FESR 2014-2020, Asse 4, Azioni 4.1.1 e 4.1.2 al COMUNE DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA la somma di € 28.849,11 a titolo di I SAL per la realizzazione del progetto denominato “Realizzazione di Sostituzione di Generatori presso: "Scuola Elementare Pascucci" sita in Piazza Ganganelli, 26” avente CUP C45I16000090002.
Aggiornamento Scuola Media Saffi
Sono stati liquidati a valere sui contributi POR FESR 2014-2020, Asse 4, Azioni 4.1.1 e 4.1.2 al COMUNE DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA la somma di € 63.755,21 a titolo di saldo per la realizzazione del progetto dei lavori in esame.
Il ‘reddito di solidarietà’ arriva anche a Santarcangelo. Dalla prossima settimana, infatti, presso i servizi sociali del Comune sarà possibile presentare domanda per ottenere la nuova misura introdotta dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare povertà, esclusione sociale e disuguaglianza, in maniera analoga al SIA, il ‘sostegno all’inclusione attiva’ stabilito a livello nazionale.
Il contributo previsto con il RES è di 80 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare fino a un massimo di 400 euro per famiglie con cinque o più componenti e verrà erogato ogni bimestre con accredito su un’apposita carta acquisiti prepagata. Al ‘reddito di solidarietà’ – erogato per dodici mesi, rinnovabili per altri dodici – possono accedere i nuclei familiari di cui almeno un componente sia residente in Emilia-Romagna da almeno due anni, con Isee non superiore a 3mila euro. La misura è aperta a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente deve aderire a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa individuato dai servizi sociali dell’Unione che lavorano in rete con gli altri servizi del territorio, dai centri per l’impiego ai servizi sanitari, dalle scuole al terzo settore fino alle parti sociali.
L’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi esprime soddisfazione per l’avvio della misura regionale, che dà un nuovo impulso al rapporto tra istituzioni e cittadini. “In questi anni – dichiara l’assessore Rinaldi – stiamo purtroppo assistendo a un aumento preoccupante delle disuguaglianze sociali ed economiche. Pertanto, l’avvio del RES è in primo luogo apprezzabile perché testimonia un’importante presa di coscienza del problema, che speriamo possa essere superato o perlomeno mitigato anche sul nostro territorio. L’auspicio è dunque che la nuova misura possa avere risvolti significativi offrendo un supporto concreto a tutti quei cittadini che pur essendo in condizioni di difficoltà non hanno beneficiato dell’intervento statale SIA rivolto alle povertà. Contestualmente al RES – conclude Rinaldi – è inoltre in fase di avvio un’altra misura regionale a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari, che credo quindi potranno costituire un utile strumento per le amministrazioni locali nel rispondere in maniera ancor più puntuale alle esigenze delle fasce deboli della popolazione”.
È possibile richiedere il RES ai servizi sociali del Comune il martedì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 e il mercoledì mattina dalle 8,30 alle 12,30 dopo aver fissato un appuntamento all’ufficio relazioni con il pubblico (tel. 0541/356.356 – aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13).
La regione Emilia-Romagna – attraverso l’istituto per i beni artistici, culturali e naturali – assegna al Comune di Santarcangelo un nuovo contributo di 10mila euro per la valorizzazione del dialetto locale. Su 48 progetti presentati per accedere ai finanziamenti previsti dalla legge regionale 16 del 2014 (“Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell'Emilia-Romagna”), il contributo riconosciuto a Santarcangelo per la realizzazione del Cantiere poetico 2017 è il più elevato tra quelli assegnati ai 15 progetti vincitori.
Il progetto “Santarcangelo per il dialetto” – con il quale l’amministrazione comunale ha partecipato al bando – è finalizzato infatti a proseguire l’intenso lavoro di questi anni per la valorizzazione della lingua locale attraverso la promozione della poesia dialettale. Un percorso cominciato nel 2015 per riflettere sulla cultura della poesia dialettale – che da decenni caratterizza la vita artistica e quotidiana della città – con la produzione di nuove opere contemporanee attraverso il format del Cantiere poetico per Santarcangelo. Un modo per approfondire e rinnovare le relazioni tra la comunità romagnola e la sua identità poetica, rinnovando uno dei momenti più alti della vita culturale del territorio con linguaggi più adatti al mondo contemporaneo e alle nuove generazioni.
Dopo la prima edizione dedicata a Raffaello Baldini e la seconda a Giuliana Rocchi, rispettivamente a dieci e vent’anni dalla scomparsa, il Cantiere poetico 2017 sarà dedicato a Nino Pedretti. In questo modo si conclude idealmente un percorso triennale che lascerà spazio alla realizzazione del centro di documentazione della poesia dialettale nella sede della ex biblioteca di via Cavallotti.
“Per il secondo anno consecutivo la regione Emilia-Romagna sceglie di sostenere economicamente il nostro percorso per la valorizzazione del dialetto – afferma il sindaco e assessore alla Cultura, Alice Parma – riconoscendoci tra l’altro un contributo che corrisponde al massimo di quanto richiesto. Si tratta di un risultato che premia la qualità e la continuità del nostro lavoro, che speriamo possa concludersi con la realizzazione dell’archivio dei poeti e del novecento santarcangiolese alla ex biblioteca. Ci stiamo impegnando anche per questo – conclude il sindaco – ma nel frattempo procediamo con l’organizzazione del Cantiere poetico, che anche per questa edizione sarà ricco di sorprese e momenti da ricordare”.