Dove abita la poesia? Qual è il suo capoluogo? Quali i suoi confini? Noi oggi intendiamo far nascere una nuova città senza limiti territoriali, la Città della Poesia.
Pur non essendo individuabile sulle mappe geografiche, la nuova città viene alla luce a Santarcangelo, una città reale, perché è qui che da tre anni ci sono i “lavori in corso” del Cantiere Poetico. E proprio qui nascerà, nei prossimi anni, la Casa della Poesia.
Tutto questo accade a Santarcangelo perché è qui che tanti anni fa ha avuto origine la straordinaria avventura del cosiddetto “Circolo del Giudizio”.
“Intendiamoci, non c’è mai stato un circolo chiamato così – ha detto Gianni Fucci in un’intervista – Il nome è nato da una battuta di un cliente del Caffè Trieste, che era il caffè dei genitori di Lello Baldini, dove noi ci trovavamo ogni giorno”.
“Eravamo molto irrequieti, avevamo molti interessi: la pittura, il cinema, la musica – ovviamente la letteratura in genere, la poesia… e naturalmente non è che avessimo sempre le idee univoche: a rugémi, a fémmi un pó ad caséin”. “C'era il cugino di Lello che si chiamava Giovannino Moroni, con un altro il quale aveva mostrato insofferenza per questi urli, per le scalmane di questi giovani che erano nella sala di là... Va là, lassa pérd, gli dice Giovannino, l'è quei de Cìrcal de Giudéizi… come dire, sono i matti”.
In un mondo che è radicalmente cambiato da quando quei giovani santarcangiolesi discutevano animatamente in una saletta del Caffè Trieste, la Città della Poesia aspira a recuperare lo stesso approccio appassionato, la stessa energia vitale, la stessa carica ideale.
Insomma, immaginiamo una Città della Poesia nella quale ci sia un Caffè Trieste virtuale dove si riunisce un Circolo del Giudizio 2.0.
I matti, quelli che urlano e quasi ruggiscono, gli irrequieti, che si confrontano in un contrasto costruttivo, che hanno passione e la vogliono condividere. Questi immaginiamo debbano essere i cittadini della Città della Poesia.
Alla Città della Poesia non si entra solo se maggiorenni, solo se italiani, solo se santarcangiolesi, solo per turismo. La città della poesia è una suggestione di città ideale che sostituisce l'architettura con l'approccio poetico.
I cittadini della città della poesia diventano tali non perché ci sono nati o perché sono costretti ad abitarla, ma perché desiderano farne parte: come dire che poeti si nasce e si diventa.
In un’ epoca dove l’identità “territoriale” sembra prevalere, ci piace immaginare che ci sia ancora spazio per l’affermazione di una “identità ideale”.
Aspiriamo a creare una comunità che si incontra e si sviluppa sulla Rete ma che non esaurisce le relazioni e le azioni nel mondo virtuale.
Operativamente la Città della Poesia risiederà nel sito del Cantiere poetico e all’interno di un gruppo Facebook.
Ma come avviene in ogni altra città, la sua bellezza, la sua ricchezza e il suo essere “intelligente” dipenderanno molto dall’attivismo, dal desiderio di partecipazione e dal senso civico dei suoi abitanti.
Come gli Stati che alla nascita si dotano di una Costituzione, anche la Città della Poesia avrà una sua costituzione ideale rappresentata da una poesia collettiva, un poema idealmente senza fine a cui ogni abitante della Città della Poesia può contribuire con un proprio verso.
L'incipit, “Come una porta aperta” non poteva che essere tratto da una poesia di Gianni Fucci, primo Sindaco della Città della Poesia.
Trovate le cartoline per scrivere il vostro verso e per registrarvi all'anagrafe poetica della nuova Città a tutti gli eventi del Cantiere.
La registrazione avviene alla Casa della Poesia ogni sera dalle 20 alle 23, dov’è ospitata l’installazione video dell’opera di Eron.
Anche da questo punto di vista, la Città della Poesia è uno slancio ideale, perché la Casa della Poesia ancora non esiste. Quelle pareti, per il momento, sono ancora la ex biblioteca.
Ma per il futuro abbiamo immaginato qualcosa di diverso. L’ Archivio dei poeti e del novecento santarcangiolese, questo il nome ufficiale dello spazio che avrà il compito di custodire l’eredità del Circolo del giudizio, rigenerandola ancora una volta per le generazioni future.
Ci riusciremo? Sarà davvero una Casa degna di ospitare qualcosa di così importante come la Poesia? Nell’attesa di conoscere le risposte a queste domande, do il benvenuto a tutti voi nella Città della Poesia.
Pedretti è uno dei rari poeti per necessità in un tempo ricco di poeti per convenienza o per casuale coincidenza.
Carlo Bo, nota introduttiva a La chèsa de témp di Nino Pedretti
GLI UOMINI SONO STRADE
Dal 10 al 17 settembre 2017 si svolgerà la terza edizione di Cantiere poetico per Santarcangelo, quest'anno dedicato a Nino Pedretti, prendendo spunto dal titolo di un suo famoso libro: “Gli uomini sono strade”.
Dal 2015 l’Amministrazione comunale ha scelto di costruire un progetto innovativo per riflettere sulla cultura della poesia che da molti decenni caratterizza la vita artistica e quotidiana della città. Con la produzione di nuove opere contemporanee, Cantiere poetico per Santarcangelo mira ad approfondire e rinnovare nel tempo le relazioni fra la comunità e la sua identità poetica.
Cantiere poetico si propone quindi di immaginare collettivamente visioni di una nuova cultura popolare di ricerca con l’intento dichiarato di tradurre il valore culturale del movimento letterario del “Circolo del giudizio” per raccontarlo soprattutto ai giovani, attraverso un linguaggio più attuale come quello della musica rap, della street art, dei social network, delle arti sceniche contemporanee.
Con Nino Pedretti si chiude un ciclo progettuale di tre anni: dopo la dedica a Raffaello Baldini (2015) e a Giuliana Rocchi (2016), quest’anno Cantiere poetico rende un doveroso tributo al più intellettuale dei poeti dialettali del Circolo.
In attesa del programma definitivo, che verrà presentato durante la conferenza stampa in programma per il 31 agosto alle ore 11.30, presso la sala della Giunta della residenza municipale di Santarcangelo, anticipiamo gli artisti di spicco del mondo culturale e dello spettacolo italiano che prenderanno parte all’iniziativa.
Torna la poesia visiva di ERON che già da tre anni accompagna i lavori del Cantiere: per questa edizione lo street artist realizzerà sulle pareti della vecchia biblioteca la sua terza opera murale dedicata alla città di Santarcangelo. Inoltre, all’interno dell’edificio saranno visibili a rotazione continua i filmati che documentano l’artista al lavoro durante la creazione di molte opere realizzate in varie parti del mondo.
Il cantautore Alessandro Mannarino racconterà invece il suo rapporto con la poesia e di come Nino Pedretti abbia in qualche modo influenzato la sua ricerca.
La studiosa Tiziana Mattioli presenta in esclusiva la riduzione per la scena teatrale dell’inedita tesi di laurea di Nino Pedretti Poesia e musica nera d’America, interpretata da Silvio Castiglioni e accompagnata dalle musiche del Paolo Pedretti blues trio.
L’attrice Premio Ubu Elena Bucci presenterà un’inedita lettura in musica tratta da Nella Favola siamo tutti di Nino Pedretti, con Nicoletta Fabbri, Daniela Piccari e le musiche di Dimitri Sillato.
E poi tanti altri artisti, poeti e studiosi che negli anni hanno sviluppato un rapporto fecondo con la poesia, il dialetto e la cultura popolare: Ivano Marescotti, Annalisa Teodorani, Marco Martinelli, Paolo Nori, Giampiero Bellosi, Murubutu e Nada, solo per citarne alcuni.
Infine, da quest’anno Cantiere poetico propone anche due progetti del tutto nuovi: Il Cantiere poetico dei bambini e dei ragazzi con attività pensate per attori, giornalisti, poeti e illustratori del futuro; Cartoline poetiche da Santarcangelo dedicato alle relazioni fra poesia e fotografia, che coinvolgerà la comunità in un racconto collettivo di immagini poetiche.
Cantiere poetico per Santarcangelo – a cura di Fabio Biondi e Stefano Bisulli – comprende anche la rassegna (In)Verso a cura di Massimo Roccaforte per l'Associazione culturale Interno4. Incontri con gli autori e gli editori, presentazioni di libri e concerti, si svolgeranno nella cornice della Mostra-mercato dell’editoria indipendente che sarà allestita anche quest’anno in piazza Ganganelli dal 15 al 17 settembre.
Cantiere poetico per Santarcangelo è un progetto promosso e sostenuto da Comune di Santarcangelo, Focus (Fondazione Culture Santarcangelo) e IBC (Istituto Beni Culturali Regione Emilia-Romagna), con la collaborazione di Associazione culturale l'arboreto di Mondaino e Associazione culturale Interno4.
Cantiere poetico per Santarcangelo a cura di Fabio Biondi e Stefano Bisulli
(In)Verso
a cura di Massimo Roccaforte
progetto promosso e sostenuto da
Comune di Santarcangelo di Romagna
FOCUS - Fondazione Culture Santarcangelo
con la collaborazione di
Associazione culturale l’arboreto di Mondaino
Associazione culturale Interno4
Santarcangelo dei Teatri
Pro Loco di Santarcangelo di Romagna
Città Viva
Dogville
Gruppo Maggioli
Per informazioni
Cantiere poetico per Santarcangelo
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La terza edizione del Cantiere poetico si conclude con un successo di pubblico senza precedenti: sono almeno 5mila le persone che hanno partecipato agli otto giorni di letture, spettacoli, concerti, incontri, mostre, con spazi completamente esauriti per quasi tutte le iniziative. Numerosi artisti hanno voluto rendere omaggio a Nino Pedretti partecipando ai lavori del Cantiere, dimostrando come la poesia abbia segnato il loro percorso artistico e creando appositamente, in alcuni casi, opere inedite per la manifestazione.
I curatori Fabio Biondi e Stefano Bisulli – insieme a Massimo Roccaforte per la rassegna (In)Verso – esprimono soddisfazione per l’entusiastica accoglienza riservata dal pubblico alla terza edizione. Intorno al Cantiere poetico si è creata una comunità di affezionati spettatori, alla quale soprattutto quest’anno si è unito un pubblico diversificato per età e interessi. Bambini, famiglie, ragazzi si sono avvicinati per la prima volta alla poesia di Nino Pedretti accanto a chi segue da anni con attenzione le iniziative culturali della città. Un ringraziamento speciale da parte degli organizzatori e dell’Amministrazione comunale va alla famiglia di Nino Pedretti per la preziosa collaborazione: i figli Anna e Paolo, così come la sorella Giaele, sono stati una presenza costante prima e durante le giornate del Cantiere.
“La crescita del Cantiere poetico nei primi tre anni è stata costante e significativa, fino a raggiungere i numeri rilevanti di questa terza edizione” dichiara il Sindaco e Assessore alla Cultura, Alice Parma. “Il Cantiere poetico si è inserito a pieno titolo nella proposta culturale già molto ricca di Santarcangelo: un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto se si considera che parliamo di un progetto nuovo, non ereditato da un’amministrazione precedente. Sul Cantiere poetico abbiamo investito molto in termini di impegno, perché riteniamo fondamentale che anche le nuove generazioni possano conoscere e condividere il patrimonio culturale e umano del Circolo del Giudizio. Una storia che intendiamo valorizzare ulteriormente nei prossimi anni – conclude il sindaco – con l’apertura dell’Archivio dei poeti e del novecento santarcangiolese, simbolicamente anticipato dalla fondazione della Città della Poesia”.
Per chi non fosse ancora riuscito a visitarla, la mostra di disegni del graphic journalist ravennate Gianluca Costantini, tratta dal suo ultimo libro Le cicatrici tra i miei denti, antologia e ritratti di poesia in lotta (NdA Press 2017), rimarrà visitabile fino al 30 settembre negli orari di apertura della Biblioteca Baldini (lunedì-mercoledì ore 13-19; giovedì ore 13-19 e 21-23; venerdì e sabato ore 8,30-19).