Sono considerate “attività di volontariato civico”, rientranti nel progetto CI.VI.VO. le azioni poste in essere, in modo volontario e gratuito, per migliorare l’ambiente urbano, le relazioni sociali tra i cittadini e per promuovere servizi ricreativi e/o sportivi e ogni altra attività volta al miglioramento della qualità della vita, alla protezione dei diritti della persona, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente, alla protezione del paesaggio e della natura, mediante svolgimento di funzioni complementari rispetto a quelle attribuite dalla legge al Comune.
Le attività possono riguardare, in particolare:
Possono essere ammessi allo svolgimento delle “attività di volontariato civico” i seguenti soggetti:
Tutti coloro che partecipano alle “attività di volontariato civico” devono essere in possesso della capacità di agire; non è ammessa la partecipazione di soggetti minorenni, ancorché emancipati. La partecipazione è aperta a tutti i residenti e domiciliati nel comune di Santarcangelo, anche comunitari o stranieri, purché in possesso di idoneo titolo di soggiorno.
È necessario redigere di comune accordo tra l’Amministrazione comunale e i soggetti realizzatori un apposito progetto che evidenzi i contenuti e gli scopi delle attività di volontariato civico che si andranno a realizzare.
I progetti dovranno indicare:
Il progetto è sottoposto ad approvazione della Giunta comunale; con il medesimo atto si approva anche la bozza della convenzione che andrà a disciplinare le specifiche modalità di svolgimento delle attività e la durata della collaborazione.
Enrica Bucci - tel. 0541/356.323
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il vademecum in allegato che contiene anche un fac-simile di dichiarazione di adesione.
]]>La richiesta deve contenere (salvo diverse e ulteriori disposizioni degli uffici di volta in volta interessati):
Il richiedente è comunque tenuto a produrre tutti i documenti e a fornire tutti i dati ritenuti necessari ai fini dell’esame della richiesta. In questo caso, non esiste un fac-simile di domanda.
L’eventuale autorizzazione verrà rilasciata dal Dirigente del Settore competente per materia, con indicazione della durata dell'occupazione, la misura dello spazio per cui è consentita l'occupazione, nonché delle eventuali condizioni alle quali è subordinata.
Nel caso in cui l'occupazione di suolo pubblico duri per un periodo superiore a 6 ore occorre inoltre pagare il canone Cosap.
Per maggiori informazioni consultare la scheda Canone unico patrimoniale per esposizione pubblicitaria e occupazione di suolo pubblico
A partire dal 2016, con l’avvenuta cessazione da parte delle Province e della Città Metropolitana di ogni competenza su tale materia, l’ente esclusivo di riferimento del Registro Regionale è la Regione Emilia-Romagna / Servizio Politiche per l'integrazione sociale, il contrasto alla povertà e terzo settore.
Nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale sono iscrivibili le associazioni dotate di propria autonomia, che hanno sede legale e che operano nel territorio regionale, e che perseguono finalità di utilità sociale indicate all’art. 2, comma 1 della L.R. n. 34/2002.
La procedura si effettua on-line nella sezione Registri del Terzo settore.
Per tutti gli approfondimenti utili relativi al procedimento consulta il sito della Regione Emilia-Romagna / Servizio Politiche per l'integrazione sociale.
Sotto trovi la modulistica da inviare in Comune per l'espressione del parere di competenza ai fini dell'iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale.
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