Comincerà la prossima settimana, precisamente martedì 14 aprile, la campagna di consegna a domicilio delle mascherine facciali messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per il Comune di Santarcangelo. Dopo l’imbustamento singolo di ciascuna mascherina – disposto dalla Regione stessa per ragioni igieniche – e la definizione dei criteri di priorità nella distribuzione, la Protezione civile è pronta a partire con le operazioni di consegna.
In un primo momento, la distribuzione interesserà circa 6.000 famiglie a partire dai nuclei in cui sono presenti componenti con più di 65 anni o persone fragili (come ad esempio disabili), nonché famiglie numerose o in difficoltà socio-economica. I criteri individuati dall'Amministrazione comunale, infatti, seguono le linee guida indicate dalla Regione, che prevedono – in una logica di solidarietà – la priorità nei confronti di chi si trova in condizioni di maggiore difficoltà in seguito all'entrata in vigore delle misure restrittive per l’emergenza Coronavirus.
Le mascherine saranno distribuite dal gruppo di volontari della Protezione civile Valmarecchia con il coordinamento del Centro operativo intercomunale, accompagnate da un sintetico vademecum per il loro utilizzo. Oltre a sottolineare l'importanza di continuare a rispettare le misure di comportamento per contenere la diffusione del Covid-19 – prima tra tutte la distanza interpersonale – tale documento ricorda che la mascherina consegnata non è un dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale, bensì una precauzione ulteriore per chi si trova a non poter rispettare la distanza interpersonale, in particolare per la protezione verso gli altri. Prima di essere una protezione per sé stessi, infatti, l’uso della mascherina facciale di qualsiasi tipo è una sicurezza per tutte le persone con si interagisce.
“In questa fase di massima restrizione degli spostamenti, abbiamo deciso di mettere le mascherine ricevute dalla Regione prioritariamente a disposizione della persona che deve uscire di casa per ciascun nucleo familiare” dichiara la sindaca Alice Parma. “Una parte delle mascherine, in ogni caso, resterà a disposizione della Protezione civile, che potrà essere contattata da chi si trovasse ad averne bisogno. Visto che si pone anche il problema della difficoltà a reperire le mascherine nei punti vendita privati, stiamo lavorando a un elenco di farmacie e parafarmacie che le hanno a disposizione, sul modello di quanto fatto per le attività economiche che effettuano la consegna a domicilio. Non appena pronto, presumibilmente la prossima settimana, l'elenco sarà pubblicato sui canali di comunicazione del Comune – conclude la sindaca – insieme ai contatti dei singoli punti vendita per poter verificare la disponibilità di mascherine in tempo reale”
Indicazioni d'uso per le mascherine della Regione
Modalità di vestizione
Modalità di svestizione
Le mascherine – che una volta utilizzate vanno smaltite nei rifiuti indifferenziati – nascono come monouso, ma in questo contesto di emergenza, fino a quando non saranno disponibili in maggior quantità, è possibile il riutilizzarle a determinate condizioni:
Sono circa 4.000 gli anziani con più di 70 anni che nei prossimi giorni saranno contattati telefonicamente dai volontari della rete di Protezione civile. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con i volontari della rete di Protezione civile regionale, ha infatti deciso di avviare una campagna di aiuto rivolta alla fascia potenzialmente più debole della popolazione, al fine di fornire un supporto diretto e concreto a quelle persone che non possono contare su una rete famigliare per le proprie esigenze o più semplicemente per condividere dubbi e preoccupazioni in un momento così delicato.
Gli operatori autorizzati a contattare gli anziani residenti a Santarcangelo avranno quindi il compito di verificare lo stato di salute delle persone raggiunte, conoscere eventuali necessità e problematiche legate all’emergenza in corso, e più in generale far sentire meno soli tutti coloro che non possono contare su una rete di famigliari e amici.
I volontari non proporranno vendite di alcun tipo e non prenderanno appuntamenti per entrare nelle case. Come di consueto per le telefonate di ogni tipo, gli anziani non devono in nessun caso fornire informazioni di tipo economico finanziario (conti correnti bancari, postali, ecc). Qualora ci siano dei dubbi sul contenuto della telefonata e sull’operatore, è bene telefonare al numero di telefono 0541/356.304.
Per la sindaca Alice Parma è la prima volta che l'Amministrazione comunale decide di avviare una campagna di comunicazione così diretta e capillare per la fascia delle persone più anziane della città. “D’altra parte – dichiara la sindaca – il momento così eccezionale, di cui peraltro non possiamo prevedere la durata, richiede di mettere in campo iniziative che finora non si erano mai rese necessarie con una tale urgenza e che dunque sono ancora più significative. In un periodo in cui vengono a mancare i consueti contesti di aggregazione e socializzazione a cui tutti siamo abituati, ma che per alcune fasce della popolazione sono ancor più importanti, diventa essenziale non lasciare indietro nessuno e far sì che nessuno si senta solo”. “La priorità di questa campagna – conclude la sindaca – è quindi monitorare le condizioni di salute dei cittadini, ma anche far sentire ancor di più la vicinanza delle istituzioni alle persone più vulnerabili in un periodo che ci costringe tutti a restare a casa. Se dall’inizio dell’emergenza molti anziani già seguiti dai servizi sociali sono infatti stati contattati dagli assistenti sociali per verificare che non ci fossero particolari esigenze cui andare incontro, nelle prossime settimane coinvolgeremo un bacino di persone molto più ampio in una modalità ancor più informale e diretta per portare un po’ di calore e compagnia a chi ne avesse bisogno”.
“Attraverso questa iniziativa – dichiara l'assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi – vogliamo concentrare l’attenzione su una fascia della popolazione, quella degli over 70, che in un momento così problematico rischia di sentire più di altre il peso dell’emergenza. Se fino adesso le persone in difficoltà potevano contattare il Comune per richiedere pasti caldi, farmaci e beni di prima necessità, andiamo ora ad attivare un canale ancor più diretto e capillare. A partire dalla prossima settimana saranno infatti una ventina i volontari che contatteranno gli anziani per capire se esistono eventuali criticità o situazioni da monitorare e poi intervenire con i diversi strumenti a disposizione”. “Per realizzare questa operazione – conclude l’assessore Rinaldi – abbiamo chiesto la collaborazione di medici di base, dottori in pensione e altri volontari della rete di Protezione civile regionale tra cui l’Agesci locale. Desidero quindi ringraziare tutti i soggetti coinvolti, dai collaboratori dei Servizi sociali che in questo momento di emergenza sono impegnati in prima linea ai tanti volontari che si sono resi disponibili con prontezza, perché in una fase così delicata non c’è nulla di scontato”.
Si partirà quindi già dai prossimi giorni dalla mappatura realizzata dai Servizi sociali che ha restituito una fotografia di circa 4.000 anziani residenti a Santarcangelo, tra capoluogo e frazioni. Circa una ventina gli operatori coinvolti, tra dipendenti comunali, medici e volontari di Protezione civile, che sensibilizzeranno gli over 70 sull’importanza di restare a casa e sulla possibilità di utilizzare tutti i canali già attivati dal Comune e da altri enti attivi sul territorio per superare le difficoltà legate all’emergenza in atto. Verranno inoltre forniti i recapiti telefonici a cui far riferimento in caso di bisogno per garantire alle persone una maggior serenità.
Tutte le informazioni sul Coronavirus e sui servizi attivati dal Comune su www.comune.santarcangelo.rn.it.
Al fine di agevolare i cittadini nella ricerca di mascherine facciali, l’Amministrazione comunale sta elaborando un elenco di farmacie, parafarmacie e altri esercizi commerciali autorizzati che hanno in disponibilità tali dispositivi per la vendita.
Le attività possono comunicare la propria adesione inviando una mail con i propri riferimenti, recapiti, le tipologie di mascherine e il prezzo di vendita all’indirizzo urp@comune.santarcangelo.rn.it: nei prossimi giorni, l’elenco verrà pubblicato sul sito internet istituzionale www.comune.santarcangelo.rn.it.
Nel frattempo, si concluderà nella giornata di oggi (giovedì 16 aprile) la prima distribuzione delle mascherine facciali messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per il Comune di Santarcangelo, che in questi giorni ha interessato circa 6.000 famiglie a partire dai nuclei in cui sono presenti componenti con più di 65 anni o persone fragili (come ad esempio disabili), nonché famiglie numerose o in difficoltà socio-economica. Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale valuterà come procedere per la distribuzione o l’assegnazione mirata delle mascherine rimanenti in accordo con la Protezione civile.
]]>È un riscontro più che positivo quello arrivato dalle telefonate agli over 70 da parte dei volontari della rete di Protezione civile. A dieci giorni dall'inizio della campagna avviata dall'Amministrazione comunale per fornire un supporto diretto e concreto alla fascia potenzialmente più debole della popolazione, sono stati ormai contattati oltre il 75% dei 4.000 anziani della città che hanno infatti accolto molto positivamente le telefonate degli operatori.
I volontari – oltre quaranta in totale, tra dipendenti comunali, ragazzi dell’Agesci, medici e infermieri in pensione e volontari di Protezione civile – hanno verificato eventuali necessità e problematiche legate allo stato di salute e all’emergenza in corso. Gli operatori hanno anche sensibilizzato gli over 70 sull’importanza di restare a casa e sulla possibilità di utilizzare tutti i canali già attivati dal Comune e da altri enti attivi sul territorio, fornendo anche informazioni utili e recapiti telefonici a cui far riferimento.
Come riportato da Luana Mussoni, referente della Protezione Civile per l’iniziativa, nel corso delle telefonate i volontari hanno riscontrato un forte apprezzamento per l'interesse dell'Amministrazione comunale verso i propri cittadini e, soprattutto, la necessità di parlare, confrontarsi e condividere la propria quotidianità con qualcuno. Molte infatti, sono state le telefonate che hanno impegnato a lungo gli operatori, a riprova di un servizio che, tra gli altri obiettivi, è nato proprio per far sentire meno sole le persone che più possono risentire delle limitazioni dovute alle disposizioni anti-Coronavirus. Proprio in forza di queste esigenze, diversi anziani hanno chiesto di essere ricontattati e nei prossimi giorni riceveranno una nuova telefonata da parte dei volontari.
Un secondo aspetto significativo rilevato è che oltre il 70% degli anziani contattati, soprattutto quelli residenti nelle frazioni, vivono insieme ai loro figli o possono comunque contare su una rete familiare molto presente. Allo stesso modo, nel corso di queste settimane si è creato un forte sistema di sostegno e aiuto anche nell'ambito del vicinato.
“I primi risultati di questa campagna di aiuto avviata dall’Amministrazione comunale e realizzata grazie al supporto fondamentale della Protezione Civile – affermano la sindaca Alice Parma e l’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi – evidenziano come Santarcangelo sia una città solidale anche e soprattutto nei momenti di difficoltà. In primo luogo per il grande impegno dei tanti volontari che hanno contattato gli anziani e che ringraziamo a nome di tutta la città. In secondo luogo per la rete di familiari, amici e vicini di casa che si è stretta a sostegno delle persone più fragili”.
“Questa iniziativa ha inoltre dimostrato non solo la vicinanza dell’Amministrazione comunale ai propri cittadini, ma ha portato alla luce in maniera ancora più forte l’importanza dei rapporti umani e sociali nella vita di ciascuno di noi. In un momento così eccezionale, ha infatti avvicinato e unito persone e generazioni diverse: basti pensare alla conoscenza reciproca che si è instaurata tra i tanti ragazzi del gruppo Agesci, poco più che ventenni, e gli anziani della nostra città. Questi aspetti – concludono sindaco e assessore – sono il vero valore aggiunto dell'iniziativa e potranno essere spunto fondamentale anche per le politiche sociali del futuro”.
Sono 97 le richieste per l’erogazione dei buoni spesa pervenute al Comune di Santarcangelo alle ore 13 di oggi (venerdì 3 aprile), primo giorno di presentazione delle domande. Tante anche le informazioni richieste telefonicamente sui requisiti di accesso e sulle modalità di compilazione del modulo online disponibile sull’homepage del sito internet. Circa 250 infatti le telefonate gestite dai 5 operatori a disposizione dei cittadini per chiarimenti e delucidazioni.
Consistenti anche i dati del sito internet istituzionale www.comune.santarcangelo.rn.it che – sempre alle 13 di oggi – ha registrato 3.500 utenti unici, di cui quasi mille hanno visitato la sezione dedicata alla compilazione della domanda per l’erogazione dei buoni spesa. Per richiedere il contributo c’è tempo fino alle ore 12 di mercoledì 8 aprile.
Intanto sul sito internet è stato pubblicato l’avviso rivolto agli esercenti presenti sul territorio di Santarcangelo per dichiarare la propria disponibilità alla vendita mediante buoni spesa, rilasciati dal Comune di Santarcangelo di Romagna nei confronti dei cittadini in stato di bisogno.
Spesa e pasti a domicilio, buoni acquisto, assistenza ad anziani e disabili: sono queste le attività che hanno impegnato maggiormente i Servizi sociali nel corso della prima fase dell’emergenza Covid-19. Grazie alla collaborazione dei volontari della Protezione civile nel corso dei due mesi appena conclusi l’Amministrazione comunale ha potenziato notevolmente l’attività dei servizi sociali per poter rispondere alle numerose necessità delle famiglie di Santarcangelo emerse a causa delle disposizioni per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Nel dettaglio, da metà marzo a inizio maggio sono state oltre 150 le consegne a domicilio di generi alimentari o beni di prima necessità destinate a disabili, persone affette da gravi problemi sanitari o anziani con più di 65 anni. 143, invece, i pasti a domicilio consegnati dall’Amministrazione comunale tramite la Protezione civile a 5 beneficiari che versavano in condizioni di impossibilità a prepararsi autonomamente il pranzo.
Grazie ai fondi erogati dal Governo sull’emergenza alimentare, l’Amministrazione comunale ha assegnato buoni spesa, di 150 euro per ciascun componente fino a un massimo complessivo di 550 euro, a circa 230 nuclei familiari in difficoltà. Con una parte degli stessi fondi, sono stati acquistati circa 400 pacchi alimentari (per un importo totale di oltre 29mila euro) dei quali circa 230 sono già stati assegnati.
Infine, 4000 over 70 sono stati contattati dai volontari della rete di Protezione civile nel corso della campagna promossa dall’Amministrazione comunale per fornire un supporto diretto e concreto alla fascia potenzialmente più debole della popolazione. Il riscontro di questa iniziativa è stato positivo per due ordini di ragioni: la prima è che dai colloqui telefonici è emersa la presenza di una forte rete familiare e di vicinato a sostegno i cittadini più fragili in un momento di difficoltà. La seconda è che la grande maggioranza degli anziani contattati ha molto apprezzato l’iniziativa nonché l’opportunità di ricevere informazioni e chiarimenti utili.
“Vorrei innanzitutto ringraziare gli uffici comunali, la Protezione civile e tutti i volontari che in questi mesi hanno lavorato senza sosta per sostenere le famiglie di Santarcangelo in difficoltà”, afferma l’assessore ai Servizi Sociali e Welfare Danilo Rinaldi. “L’impegno dell’Amministrazione comunale non si esaurirà con la sola gestione immediata dell’emergenza ma dovrà proseguire con l’elaborazione di politiche sociali future in grado di rispondere a nuove esigenze che stanno emergendo. La crisi causata dal Coronavirus ha infatti modificato il tessuto socio-economico, messo a dura prova le famiglie e le imprese, e creato nuove situazioni di fragilità. Per questa ragione abbiamo già iniziato a lavorare, anche attraverso un confronto con le assistenti sociali, per poter individuare necessità future e nuove politiche di welfare adeguate alle forme di fragilità socio-economiche che si stanno delineando. Tra queste misure sociali future – conclude l’assessore Danilo Rinaldi – le politiche abitative dovranno sicuramente avere un ruolo prioritario”.
]]>Le pensioni del mese di maggio per i pensionati, titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution, saranno accreditate in anticipo il 27 aprile 2020.
In tutto il territorio nazionale i titolari di Conto BancoPosta, Libretto di Risparmio o Postepay Evolution, possono richiedere gratuitamente l’accredito della pensione.
Se, invece, non è possibile evitare di ritirare la pensione in contanti in ufficio postale, occorrerà presentarsi agli sportelli secondo la ripartizione di cognomi e gli orari di apertura dei vari uffici postali.
Cerca gli uffici postali del tuo comune abilitati al pagamento delle pensioni: clicca qui.
Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane.
In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.
Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.
Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un Libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione. In base alla convenzione sottoscritta, i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800/556670 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.
L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.
]]>Sono 30 i nuclei familiari che potranno beneficiare del contributo per ridurre il peso dell’affitto, grazie ai fondi pervenuti dalla Regione Emilia-Romagna appositamente integrati dall’Amministrazione comunale.
Come già anticipato a fine 2019, infatti, il Comune ha deciso di aggiungere risorse proprie a quelle regionali, pari a 400 mila euro complessivi per il Distretto socio-sanitario di Rimini Nord. Grazie a questi fondi, 17 famiglie di Santarcangelo potranno beneficiare del “bonus affitto”, mentre i 25mila euro stanziati dall’Amministrazione comunale consentiranno di scorrere la graduatoria per ulteriori 13 posizioni, portando a 30 il totale dei beneficiari.
La misura è destinata ai nuclei familiari con un reddito Isee fra i 3mila e 17mila euro, che hanno potuto richiedere fino a quattro mensilità per un contributo massimo di 2mila euro a sostegno del pagamento dell’affitto. Proprio in questi giorni, i Servizi sociali stanno contattando i beneficiari per informarli del contributo ed eseguire i necessari controlli sulla documentazione.
“La nostra attenzione all’emergenza abitativa, già alta prima della crisi sanitaria, ora è al massimo – afferma l’assessore ai Servizi Sociali e welfare, Danilo Rinaldi – nel tentativo di limitare le pesanti conseguenze sociali causate dalla diffusione del Covid-19. Sempre a fine 2019 abbiamo stanziato più di 40mila euro per integrare il fondo di locazione, destinato a sostenere soggetti fragili in carico ai Servizi Sociali e garantire i proprietari di immobili per favorire la locazione delle abitazioni. Continueremo a monitorare da vicino la situazione dei nuclei familiari di Santarcangelo per quel che riguarda il diritto alla casa, mentre siamo al lavoro su un nuovo intervento da realizzare a breve – conclude l’assessore Rinaldi – visto che la Regione Emilia-Romagna ha già stanziato ulteriori risorse per far fronte all’emergenza abitativa”.
Il ‘reddito di solidarietà’ arriva anche a Santarcangelo. Dalla prossima settimana, infatti, presso i servizi sociali del Comune sarà possibile presentare domanda per ottenere la nuova misura introdotta dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare povertà, esclusione sociale e disuguaglianza, in maniera analoga al SIA, il ‘sostegno all’inclusione attiva’ stabilito a livello nazionale.
Il contributo previsto con il RES è di 80 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare fino a un massimo di 400 euro per famiglie con cinque o più componenti e verrà erogato ogni bimestre con accredito su un’apposita carta acquisiti prepagata. Al ‘reddito di solidarietà’ – erogato per dodici mesi, rinnovabili per altri dodici – possono accedere i nuclei familiari di cui almeno un componente sia residente in Emilia-Romagna da almeno due anni, con Isee non superiore a 3mila euro. La misura è aperta a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente deve aderire a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa individuato dai servizi sociali dell’Unione che lavorano in rete con gli altri servizi del territorio, dai centri per l’impiego ai servizi sanitari, dalle scuole al terzo settore fino alle parti sociali.
L’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi esprime soddisfazione per l’avvio della misura regionale, che dà un nuovo impulso al rapporto tra istituzioni e cittadini. “In questi anni – dichiara l’assessore Rinaldi – stiamo purtroppo assistendo a un aumento preoccupante delle disuguaglianze sociali ed economiche. Pertanto, l’avvio del RES è in primo luogo apprezzabile perché testimonia un’importante presa di coscienza del problema, che speriamo possa essere superato o perlomeno mitigato anche sul nostro territorio. L’auspicio è dunque che la nuova misura possa avere risvolti significativi offrendo un supporto concreto a tutti quei cittadini che pur essendo in condizioni di difficoltà non hanno beneficiato dell’intervento statale SIA rivolto alle povertà. Contestualmente al RES – conclude Rinaldi – è inoltre in fase di avvio un’altra misura regionale a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari, che credo quindi potranno costituire un utile strumento per le amministrazioni locali nel rispondere in maniera ancor più puntuale alle esigenze delle fasce deboli della popolazione”.
È possibile richiedere il RES ai servizi sociali del Comune il martedì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 e il mercoledì mattina dalle 8,30 alle 12,30 dopo aver fissato un appuntamento all’ufficio relazioni con il pubblico (tel. 0541/356.356 – aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13).
Sfiorano quota 16mila euro le donazioni per la campagna di raccolta fondi promossa da Associazione Paolo Onofri e Amministrazione comunale per sostenere l’azienda sanitaria nell’emergenza Covid-19. Di questi, oltre mille euro raccolti da Fo.Cu.S. con la vendita del libro “Fragile” di Franco Gobbi.
Al momento la raccolta fondi, che proseguirà ancora, ha permesso l’acquisto di un ecografo in compartecipazione al 50% con la Fondazione ISAL da donare all’unità operativa Anziani e Disabili fisici e sensoriali dell’ambito territoriale di Rimini. Lo strumento – che sarà pronto per la consegna nelle prossime settimane e ha un costo di 6.222 euro – permetterà a professionisti e tecnici qualificati di visualizzare e misurare le strutture anatomiche e i fluidi del polmone. L’Ecografo (VSCAN Extend DUAL DICOM) è di dimensioni ridotte che ne consentono la portabilità: potrà quindi essere utilizzato anche direttamente presso il domicilio dei pazienti sottoposti a isolamento per valutare se ci sia o meno la necessità di trasferimento in ospedale, valutarne cura e guarigione.
Nel frattempo prosegue anche la raccolta fondi dell’Amministrazione comunale per sostenere famiglie e persone di Santarcangelo in situazioni di difficoltà che al momento ha raccolto oltre 5.200 euro. I fondi, saranno utilizzati per il sostegno alle imprese e alle attività economiche colpite dalla crisi, contributi alle famiglie in difficoltà, agevolazioni e sgravi di tributi e tariffe, acquisto di mascherine e di dispositivi di protezione individuale, contributi alle strutture sanitarie del territorio, acquisto di computer da destinare agli studenti e alle famiglie, sostegno del bilancio comunale per la copertura delle minori entrate.
“La solidarietà a Santarcangelo è sempre stata caratterizzata da un grande merito – affermano la sindaca Alice Parma e l’assessore ai Servizi sociali e welfare Danilo Rinaldi – quello di saper unire le forze per il bene della nostra comunità. Proprio questo forte spirito di collaborazione tra Associazione Paolo Onofri e Fondazione ISAL ha permesso di acquistare un nuovo importante strumento a supporto del nostro sistema sanitario, messo a dura prova per l’emergenza Coronavirus. Ma questo risultato è stato possibile anche grazie alla generosità dei santarcangiolesi che hanno partecipato alle donazioni e che ringraziamo a nome di tutta l’Amministrazione comunale”.
Le raccolte fondi sono ancora aperte, per effettuare una donazione (detraibile in dichiarazione dei redditi):
IBAN: IT88 C070 9068 0210 0401 0153 403 (Banca Malatestiana Santarcangelo)
Intestato a: Associazione Paolo Onofri
Causale del versamento: “Erogazione liberale per emergenza Covid-19”
Conto corrente postale: 1000044634 Poste Santarcangelo
IBAN: IT97 A030 6913 2981 0000 0300 159 (Banca Intesa San Paolo)
Intestato a: Comune di Santarcangelo di Romagna
Causale del versamento: “Emergenza alimentare Coronavirus”
]]>L'attuale condizione di prolungata permanenza a casa rappresenta una fonte di disagio particolarmente accentuata per le persone che hanno maggiore necessità di assistenza continuativa. Tra queste rientrano anche bambini e ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico o con difficoltà comportamentali correlate ad altre forme di disabilità, che nella quotidianità organizzata tra scuola, vita sociale e assistenza terapeutica trovano un supporto essenziale di cui è molto difficile fare a meno.
Per garantire a questi bambini, ragazzi e alle loro famiglie un sostegno in questa situazione emergenziale, il distretto socio-sanitario di Rimini Nord ha elaborato il progetto “Spazi sicuri all’aperto” in collaborazione con l'unità operativa di Neuropsichiatria infantile dell’Ausl Romagna.
L'obiettivo del progetto è mettere a disposizione delle famiglie sopra citate un’area all’aperto, offrendo a bambini e ragazzi un momento ricreativo con finalità terapeutica in spazi più ampi e “liberi” rispetto a quelli della propria abitazione.
Una possibilità – consentita in ragione dei “motivi di salute” previsti dai decreti del Governo – che sarà attuata nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie in vigore, prevedendo un accesso allo spazio coordinato e regolamentato.
Lo spazio individuato a tale scopo è il centro parrocchiale “Giovanni Paolo II” di San Bartolo, messo a disposizione dalla parrocchia di San Michele Arcangelo, che l'Amministrazione comunale ringrazia per la disponibilità dimostrata anche in questo frangente di emergenza.
A partire dai prossimi giorni, dunque, bambini e ragazzi interessati (residenti a Santarcangelo) potranno usufruire di questo servizio, realizzato in piena continuità con i progetti psico-educativi in essere.
“Come Amministrazione comunale riteniamo particolarmente importante essere attenti alle persone che in questa situazione soffrono maggiormente per le limitazioni sociali necessarie a fronteggiare l'emergenza sanitaria” dichiara l’assessore ai Servizi sociali, Danilo Rinaldi. “In questo momento difficile, inoltre, diventano ancora più preziose le sinergie con i soggetti più attivi del tessuto sociale come la parrocchia di San Michele Arcangelo, che ringrazio sentitamente per la collaborazione”.
]]>Si concretizza il sostegno dell’Amministrazione comunale ai progetti di supporto all’inclusione scolastica realizzati dalle Direzioni didattiche. Già nelle scorse settimane, infatti, la Giunta aveva anticipato la massima disponibilità nei confronti di ogni iniziativa adottata in questo senso dalle scuole, che ora prende la forma di sostegno a distanza attraverso le tecnologie digitali per il periodo di sospensione dell’attività didattica, stabilito dai provvedimenti governativi di prevenzione del Coronavirus.
In attuazione di quanto previsto dal Dpcm 9 marzo, tutte le istituzioni scolastiche presenti sul territorio si sono infatti attivate per offrire, tramite le attività online, l’opportunità di rimanere in contatto con i docenti e i compagni di classe, ricreando una situazione di gruppo interattiva e di scambio tramite la partecipazione ad attività didattica resa secondo modalità innovative e dettate obbligatoriamente dall’emergenza sanitaria in atto.
Un lavoro che richiede quotidianamente grande impegno da parte di dirigenti, docenti e del personale, spesso anche un veloce aggiornamento tecnologico e l’utilizzo di piattaforme diverse secondo l’ordine scolastico, con riguardo anche alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Si va dalle vere e proprie lezioni online in compresenza al caricamento di materiale didattico, da lezioni e compiti sulle piattaforme disponibili ai messaggi, fino alla vicinanza mantenuta tramite messaggi e chat.
In questo ambito, per dare supporto alle situazioni di disagio che rischiano, in questa situazione, di ampliare il divario fra studenti e vanificare le attività inclusive messe portate avanti durante l’anno scolastico, si inserisce il sostegno a distanza promosso dall’Amministrazione comunale tramite la cooperativa Millepiedi nell’ambito del servizio educativo di inclusione scolastica.
In accordo e con il coordinamento delle scuole saranno forniti, secondo le necessità dei diversi ordini scolastici, interventi finalizzati a garantire la continuità didattica, attraverso – ad esempio – l’ausilio diretto online, la trasmissione di programmi didattici da seguire e/o compiti da svolgere, attività ludico-didattiche pratiche su base giornaliera, in continuità con quanto fatto a scuola e personalizzate in base al tipo e al grado di disabilità dell’alunno, nonché alla sua situazione individuale in stretto raccordo con la progettazione educativa e didattica online elaborata dai docenti di sostegno. Le attività, inoltre, saranno proposte anche come occasioni di relazione con il gruppo-classe, differenziate a seconda del grado scolastico
I progetti saranno attivati autonomamente dalle Direzioni didattiche, stabilendo giorni e orari in accordo con educatori e famiglie. Gli interventi – che saranno realizzati attraverso le piattaforme già utilizzate per la didattica o altri strumenti di comunicazione digitale – saranno poi rendicontati dalle scuole, che potranno così avvalersi del sostegno economico da parte dell’Amministrazione comunale.
L’intervento è rivolto a tutti gli alunni di Santarcangelo, compresi quelli che frequentano scuole situate in altri Comuni. Quanto creato nel periodo di sospensione della didattica, inoltre, sarà documentato e rimarrà disponibile come patrimonio alla scuola, da utilizzare anche in futuro.
Anche presso i nidi comunali, infine, le educatrici stanno organizzando una serie di attività a distanza, come ad esempio video di storie realizzati in collaborazione con le scuole dell'infanzia, brevi letture, link dedicati per i genitori e libri di ricette per bambini.
]]>Nei prossimi giorni il Ministero dell’Economia trasferirà ai Comuni i fondi per l’emergenza alimentare, destinati a limitare i disagi causati dalle disposizioni per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Conseguentemente, saranno determinati i requisiti per poter accedere al contributo, individuando i beneficiari tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali dando priorità a coloro che non siano già assegnatari di altre forme di sostegno pubblico.
Pertanto, in attesa dei trasferimenti statali e della definizione di criteri e modalità pratiche, al momento non è ancora attiva la procedura per l’assegnazione dei contributi per l’emergenza alimentare.
Non appena saranno stabiliti criteri e modalità di erogazione, l’Amministrazione comunale provvederà a darne informazione attraverso il sito internet e la pagina Facebook istituzionale (www.facebook.com/ComunediSantarcangelodiRomagna).
Per maggiori informazioni:
]]>Il Servizio Civile Universale è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e nonviolenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.
Diventare volontario di Servizio civile aggiunge alla volontà di dare qualcosa di sé agli altri e al proprio Paese la possibilità di acquisire conoscenze e competenze pratiche ma più in generale rappresenta un’occasione di crescita personale e di formazione. Per questo il Servizio civile universale può rappresentare un’utile esperienza da spendere in ambito lavorativo.
I settori di intervento in Italia e all’estero nei quali gli Enti propongono i progetti che vedono impegnati gli operatori volontari sono:
I giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile universale hanno diritto a partecipare a percorsi di formazione, generale e specifica. La formazione generale è basata sulla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile universale, la specifica è inerente all’ambito di intervento del progetto.
Per partecipare ai bandi di selezione del Servizio Civile Universale è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Non possono presentare domanda i giovani che:
Per i volontari è stabilito un rimborso mensile di 507,30 euro. L’attività svolta non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. Il periodo di servizio è inoltre riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale riscattabile, in tutto o in parte, a domanda dell'assicurato, e senza oneri a carico del Fondo nazionale per il Servizio civile e sono previste l’assistenza sanitaria gratuita e il riconoscimento di un punteggio nei concorsi pubblici.
Vuoi saperne di più? Consulta i bandi attivi su www.politichegiovanili.gov.it/
Il Comune di Santarcangelo di Romagna è ente di accoglienza di Arci Servizio Civile, la più grande associazione di scopo italiana dedicata esclusivamente al Servizio Civile.
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Co.Pr.E.S.C. di Rimini
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Tel. 327/2625138
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