Amministrazione comunale e Associazione Paolo Onofri lanciano un appello alla città per sostenere l’Azienda sanitaria. “Le strutture ospedaliere della nostra Azienda sanitaria, e in particolare il distretto di Rimini, necessitano urgentemente di attrezzature e materiale sanitario per far fronte a questa gravissima emergenza – affermano la sindaca Alice Parma e il presidente dell’Associazione Giorgio Ioli – ed è per questo che ci rivolgiamo ai cittadini, alle associazioni di categoria, agli imprenditori, al mondo del volontariato, alle banche locali e a tutte le istituzioni affinché si adoperino per reperire fondi o fare donazioni per l’acquisto dei “presidi” necessari alle strutture ospedaliere e socio-sanitarie del nostro territorio”.
“Questa città ha già dimostrato in passato di essere in grado di portare avanti imprese straordinarie come la raccolta fondi per l’acquisto della nuova Tac per l’ospedale Franchini”, aggiungono. “In quell’occasione le donazioni raccolte dalla Paolo Onofri e dalla Pro Loco raggiunsero la cifra di 200.000 euro sufficiente a coprire per intero il costo del sistema diagnostico entrato in funzione nel 2012. Un impegno che in realtà non è mai terminato, tanto che negli anni successivi altre donazioni per 100.000 euro hanno consentito di rinnovare diverse strumentazioni del Franchini, dagli ecografi al sistema angiografico per la senologia”.
“Stiamo vivendo un momento difficilissimo – concludono la sindaca Parma e il presidente della Paolo Onofri Ioli – ma crediamo che la solidarietà che da sempre contraddistingue Santarcangelo possa essere la vera forza motrice per affrontare questa emergenza”.
L’Associazione Paolo Onofri onlus, unitamente alla Pro Loco, si propone dunque come punto di raccolta per le donazioni (le donazioni sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi nei limiti previsti dalla legge):
Associazione Santarcangiolese Paolo Onofri Onlus
Conto corrente postale
1000044634 Poste Santarcangelo
Conto corrente bancario
IBAN: IT88 C070 9068 0210 0401 0153 403 Banca Malatestiana – Santarcangelo
Causale del versamento: “erogazione liberale per emergenza Covid-19”
Si ringrazia anche l'associazione Città Viva Santarcangelo per la collaborazione e la grafica
]]>I dati sulla diffusione del Coronavirus in Provincia di Rimini – comunicati giornalmente dal Commissario straordinario regionale Sergio Venturi nella sua conferenza stampa delle ore 17 – restituiscono da soli la gravità della situazione, con 84 nuovi contagi e 17 decessi negli ultimi tre giorni.
La diffusione del Covid-19 dovrebbe raggiungere il culmine proprio questa settimana, per poi – come ci dicono gli scienziati e tutti speriamo – prendere la strada di un lento declino. È proprio per questo che bisogna continuare a osservare scrupolosamente le direttive del Governo: perché la settimana in corso può essere decisiva per le sorti dell’epidemia.
Ho deciso quindi di rivolgermi nuovamente a voi, con questo appello che è il terzo in dieci giorni. Mi scuserete per l’insistenza, ma è di primaria importanza che ciascuno di noi faccia la propria parte.
Vi chiedo ancora una volta di restare a casa, perché solo così possiamo veramente contrastare la diffusione del virus, sostenere il nostro sistema sanitario e impedire che altre persone si ammalino.
Proprio alle persone malate va il mio pensiero in questo momento: a coloro che sono in quarantena domiciliare, a chi è ricoverato in ospedale e sta lottando per la vita. A tutti loro va il mio più sentito augurio di pronta guarigione.
Un ultimo aspetto che mi preme chiarire, visto che in molti me lo state chiedendo, riguarda il numero di casi di Covid-19 sul territorio comunale di Santarcangelo.
Se ci avete fatto caso, fin dall’inizio dell’emergenza il dato aggregato provinciale è sempre stato disponibile pubblicamente, mentre la Regione Emilia-Romagna – titolare dei dati per tramite delle Ausl – non ha mai diffuso i dati sui territori comunali, invitando i sindaci a fare lo stesso.
Il motivo è molto semplice: non si vuole contribuire a diffondere ulteriore confusione, alimentando confronti tra diversi Comuni e ricostruzioni più o meno fantasiose sui possibili percorsi di contagio seguiti dal virus.
Nel mio appello di venerdì scorso ho chiesto a tutti, nonostante il momento difficile, uno sforzo di lucidità nell’affrontare questa situazione, uno sforzo particolarmente importante su questo punto. Se nei prossimi giorni dovessero arrivare dalla Regione indicazioni diverse le seguiremo, come abbiamo sempre fatto.
Ma l’importante in questo momento non è sapere quanti casi di Covid-19 ci sono a Santarcangelo – dove comunque la situazione è sotto controllo – a Rimini o nei territori vicini, visto che comunque il contagio ha ormai raggiunto tutti i Comuni. L’importante è osservare rigorosamente le disposizioni del Governo, restare a casa e rispettare tutte le indicazioni igienico-sanitarie quando è necessario uscire.
Questo anche perché le informazioni sul numero e la collocazione delle persone in quarantena sono nelle disponibilità delle forze dell’ordine e della polizia locale – che ringrazio per l’intenso lavoro svolto negli ultimi dieci giorni – in grado così di verificare anche il rispetto di tali misure oltre a effettuare i controlli su strada.
Al di là dei controlli, necessari in una situazione del genere, ho piena fiducia che tutti noi, con spirito di collaborazione, sapremo fare la nostra parte per aiutare chi sta combattendo, anche in questo momento, contro il Coronavirus.
La Direzione aziendale vuole rivolgere un sentito ringraziamento ai cittadini che si stanno facendo avanti per offrire contributi e donazioni per le strutture sanitarie: di fronte a tali offerte, e anche, per contro, al fine di evitare truffe, si ribadiscono le modalità ufficiali per effettuare donazioni in denaro all’Ausl (per qualsivoglia circostanza).
]]>Di appelli in questi giorni ne avete sentiti parecchi, ma vi chiedo di perdere due minuti per prestare attenzione anche a questo.
Sono sindaca di una splendida città, che ha fatto del dinamismo, del movimento, della vita vissuta la sua cifra caratteristica. Essere santarcangiolesi significa non fermarsi mai: lavorare, incontrare gli amici, fare un giro in centro, godersi qualche iniziativa o evento culturale.
Quindi vi capisco, stare a casa è dura... ma ci dobbiamo fermare, stavolta ci dobbiamo fermare davvero.
Non possiamo fare la parte di quelli che si adeguano per obbligo e alla prima occasione agiscono contro le regole. Dobbiamo essere maturi, fare la nostra parte convinti, con attenzione, impegnandoci anche a sensibilizzare chi prende la situazione troppo alla leggera, perché i dati forniti dalla Regione ci dicono che ogni giorno sul territorio provinciale si verificano nuovi casi di contagio.
È soprattutto in momenti come questo, di grande difficoltà, che dobbiamo essere lucidi: perché a rischio ci sono le persone più fragili della nostra comunità e la tenuta del nostro sistema sanitario.
Ripartiremo, questo è certo, e sarà bellissimo poter tornare a incontrarci in piazza, nei nostri splendidi parchi, a prendere un caffè insieme.
Grazie di cuore e a tutti voi, con un pensiero grato ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari che stanno mettendo in gioco la loro salute per proteggere la nostra. A loro in particolare va un ringraziamento speciale da parte di tutti i santarcangiolesi.
]]>L’azienda So.di.fer. di Santarcangelo dona alla Protezione civile della bassa Valmarecchia 600 mascherine monouso da impiegare nell’opera di contrasto al Covid-19. L’impresa, infatti, ha riconvertito la propria produzione per realizzare i dispositivi di protezione indispensabili al contenimento del contagio, che restano di difficile reperibilità sul mercato a causa dell’altissima richiesta.
Quello realizzato da So.di.fer. è un esempio di riconversione produttiva messo in atto da altre aziende sul territorio nazionale: l’impresa di Santarcangelo, prima a livello locale, già da oggi è in condizione di produrre 5-6.000 mascherine al giorno, che diventeranno 8-10.000 nel corso della settimana quando la nuova attività sarà completamente a regime.
Al momento la produzione riguarda le mascherine protettive monouso cosiddette “a uso collettività” – previste all’articolo 16 comma 2 del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 – in attesa dell’autorizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità per la produzione di mascherine chirurgiche per uso medico di tipo 1 (FFP1).
“Più volte nei giorni scorsi abbiamo ringraziato le imprese e le associazioni di categoria, che si sono messe in gioco per il bene comune in questa situazione di straordinaria emergenza” ha dichiarando la sindaca Alice Parma accogliendo in Municipio l’amministratore delegato di So.di.fer., Franco Donati. “Alla generosità della donazione, in questo caso, si aggiunge anche una riconversione produttiva che consentirà di aumentare in modo significativo la disponibilità di mascherine sul nostro territorio, segnando un punto importante nell’opera di contrasto al Coronavirus. Da parte delle persone che utilizzeranno questi dispositivi e di tutta la comunità di Santarcangelo – conclude la sindaca – ringrazio So.di.fer. per la sensibilità dimostrata”.
]]>Questa mattina (mercoledì 15 aprile), l’Amministrazione comunale ha consegnato 20 tablet alla scuola media Franchini per gli alunni che non hanno in disponibilità mezzi tecnologici per l’apprendimento a distanza. L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto di didattica inclusiva, si aggiunge alle ultime misure dell’Amministrazione comunale per sostenere scuole, ragazzi e famiglie nell’emergenza Coronavirus: il servizio di fotocopie e consegna dei compiti a domicilio, la consulenza educativa a distanza e la proroga dell’abbattimento delle rette di nidi e spazio bimbi.
Il progetto di didattica inclusiva è realizzato dall’Amministrazione comunale per far fronte alle necessità di quei nuclei svantaggiati che, a causa delle disposizioni per il contrasto al Coronavirus e della conseguente sospensione delle attività didattiche tradizionali, rischiano di veder aggravata la loro condizione di fragilità. Nel dettaglio, l’Amministrazione comunale ha acquistato e messo a disposizione delle scuole strumentazioni digitali (pc, tablet) e contributi per i costi di connessione come sostegno integrativo alle risorse ministeriali e regionali stanziate per l’emergenza Covid-19. Gli istituti scolastici, dopo una ricognizione e valutazione delle richieste pervenute dalle famiglie, provvederanno a fare da intermediari per la consegna degli strumenti agli studenti che più risentono del divario tecnologico. Al momento solo la scuola media Franchini ha richiesto il sostegno dell’Amministrazione comunale – 20 tablet, appunto, che la sindaca Alice Parma ha consegnato alla dirigente scolastica Giovanna Frisoni nella mattinata di oggi – mentre le scuole del primo e secondo circolo e l’Itse Rino Molari hanno acquisito le strumentazioni attingendo direttamente dai fondi ministeriali.
Da questa settimana è attivo anche il servizio di fotocopie e consegna a domicilio dei compiti, che potrà essere richiesto inviando una mail – completa di allegati, recapiti telefonici e indicazione delle pagine di cui si richiede la copia – a scuola@comune.santarcangelo.rn.it. Occorre però tenere presente che la consegna a domicilio sarà effettuata dalla Protezione civile che, essendo impegnata in numerose operazioni – dalla distribuzione dei pasti a quella delle mascherine – non potrà essere tempestiva e dovrà dedicarsi alle attività seguendo un ordine di priorità.
Per sostenere le famiglie in questo momento di difficoltà, la Giunta comunale ha inoltre deliberato la proroga dell’azzeramento delle rette di nidi e spazio bimbi, estendendone la durata all’intero periodo in cui saranno sospese le attività educative. Nel frattempo, le educatrici stanno proponendo un “percorso di vicinanza” attraverso una newsletter con video di letture, racconti e attività pratiche per i bambini da 0 a 3, anni che stanno riscontrando un grande apprezzamento da parte delle famiglie. A questo percorso si affiancherà il servizio di consulenza educativa pedagogica tramite mail e conference call, che sarà attivato nei prossimi giorni: l’obiettivo del progetto è quello di intercettare e dare risposta alle necessità delle famiglie per un sostegno emotivo, psicologico e sociale.
Infine, sempre nell’ottica di andare in aiuto alle famiglie in questo momento eccezionale, Camst, azienda che ha in appalto la ristorazione scolastica nel Comune di Santarcangelo, ha messo a disposizione sul suo sito internet menù settimanali elaborati da esperti nutrizionisti con ricette per tutta la famiglia, consigli alimentari, giochi e attività educative da realizzare in casa. Tutte le informazioni sono pubblicate all’indirizzo www.camstgroup.com/camstedicasa.
“A causa dell’emergenza Coronavirus, ci troviamo in un periodo in cui la nostra quotidianità è totalmente rivoluzionata. Un fenomeno che colpisce soprattutto le famiglie, e fra queste, le famiglie che già risentivano di svantaggi economici, tecnologici, sociali e culturali. Un fenomeno che colpisce anche bambini e ragazzi, poiché la chiusura delle scuole non comporta solo la sospensione dell’attività formativa ma anche la preclusione a occasioni di socialità e relazione che fanno degli istituti scolastici una comunità dentro la comunità”, affermano la sindaca Alice Parma e l’assessora alla Scuola Angela Garattoni.
“Sostituire le lezioni tradizionalmente intese con la didattica a distanza è sicuramente l’unica strada per garantire ai bambini e ragazzi una continuità, non solo educativa ma anche relazionale: per questo abbiamo organizzato e promosso una serie di iniziative che potessero dare una prosecuzione, seppur parziale, delle attività scolastiche. Allo stesso tempo – concludono sindaca e assessora – con il progetto di didattica inclusiva vogliamo tutelare l’esigenza di uguaglianza sociale e il diritto all’istruzione, sostenendo tutti quegli studenti che, non avendo possibilità di acquistare strumenti tecnologici o accedere alla rete, potrebbero rischiare maggiormente l’esclusone sociale e l’impoverimento educativo”.
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