“TVBene Santarcangelo” è la nuova campagna di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico della città che prenderà avvio a partire da questa settimana.
Attraverso le immagini storiche dei fondi conservati presso il MET – Museo Etnografico, le fotografie dello stato attuale e alcune video-interviste, ogni settimana sui canali social dei Musei comunali verrà presentato un luogo, un edificio o un monumento. Oltre a far conoscere il patrimonio storico, culturale, artistico e naturalistico, il progetto racconterà in maniera corale e partecipata i cambiamenti e i simboli della città attraverso storie, aneddoti e memorie dei cittadini santarcangiolesi.
“TVBene Santarcangelo” è realizzato da Fo.Cu.S. e I Denti Mancanti per far conoscere il patrimonio culturale, artistico e naturalistico di Santarcangelo – spiega la vice sindaca e Assessora alla Cultura Pamela Fussi – e, di conseguenza, attirare visitatori presso gli istituti culturali della città in attesa della riapertura del Met prevista a breve”.
“Attraverso un format recentemente utilizzato con successo anche nell’ambito di ‘Sprigionati! Le ex carceri che vorresti!’ – conclude la vice sindaca Fussi – il progetto ha inoltre l’obiettivo di coinvolgere i cittadini, soprattutto i più giovani, nella ri-costruzione del valore e della memoria del patrimonio, della storia e dell’identità di Santarcangelo”.
]]>Oltre al Capodanno in un km2 – che si conferma tra gli eventi più seguiti in Romagna – anche l’edizione appena conclusa di EcoNatale ha richiamato un vasto pubblico grazie a un ricco calendario di iniziative. Oltre 40, per l’esattezza, gli eventi organizzati nel corso festività natalizie, declinati nei tre temi di Santarcangelo città del mondo, città green e solidale. Dai laboratori per bambini che hanno riempito la biblioteca con iniziative dedicate al Natale e alla sostenibilità ambientale, ai concerti natalizi che hanno gremito Supercinema e chiese del Suffragio e Collegiata con artisti e proposte di altissimo livello, fino alle tante iniziative sotto l’EcoAlbero del Combarbio che hanno affollato vie e piazze del centro. L’edizione 2019 ha quindi registrato un ottimo successo di pubblico con risultati positivi che trovano conferma anche nelle presenze al Musas e in biblioteca: fra dicembre e i primi giorni di gennaio superano quota 400, infatti, i visitatori al museo e alla mostra fotografica “Fragile” dell’artista Franco Gobbi, mentre oltre 400 persone hanno affollato gli eventi organizzati alla Baldini. Sempre in biblioteca, il gruppo Civivo “Amici Biblioteca Santarcangelo” ha raccolto oltre 400 euro dalla vendita di libri e quadri che andranno a finanziare le attività della Baldini.
Particolarmente riuscite le iniziative di carattere sociale, sia per la grande partecipazione che per le somme raccolte da devolvere in beneficenza: 2.740 euro sono il ricavato delle tombole organizzate dalla Consulta del Volontariato, devoluti ad alcune famiglie di Santarcangelo e utilizzati per finanziare l’attività della Consulta. Oltre 1.000 euro sono stati inoltre raccolti grazie ai concerti ospitati al Supercinema.
Ottimi risultati arrivano anche dai dati dell’ufficio turistico della Pro Loco: dal 7 dicembre al 6 gennaio oltre 1.500 persone hanno visitato le grotte (dove per le festività era allestita anche la “natività in grotta”) e circa 2.400 quelle che si sono rivolte all’ufficio per informazioni turistiche.
Una chiusura dell’anno in positivo, dunque, che si riscontra anche nei dati elaborati dalla Regione Emilia-Romagna. Nel periodo tra gennaio e novembre 2019 Santarcangelo conferma infatti il più alto trend di crescita della domanda turistica nella provincia di Rimini: + 8% di presenze turistiche (16.273) e +10,5% di pernottamenti (29.747) a fronte di una media provinciale che si ferma rispettivamente a un +1,7% e +0,2%.
Sebbene i mesi di luglio e agosto – grazie al Festival e al calendario di eventi estivi – registrino i numeri più alti in termini di presenze e pernottamenti, l’aumento maggiore si riscontra in occasione delle tradizionale fiera di San Martino nel mese di novembre con +29,6% di presenze turistiche e +30,3% di pernottamenti. Quanto alla tipologia di destinazione ricettiva, gli esercizi extra-alberghieri confermano un trend di crescita costante con un aumento del 19,8% dei pernottamenti e del 17,6% delle presenze turistiche.
“Il bilancio positivo di EcoNatale e gli ottimi dati regionali sul turismo del 2019 dimostrano come Santarcangelo sia una realtà estremamente vitale, che ama ritrovarsi insieme, riscoprendo e valorizzando i luoghi più belli della città”, affermano la sindaca Alice Parma e l’assessore al Turismo Emanuele Zangoli. “Una città che sa coniugare cultura e solidarietà, eventi e attenzione all’ambiente secondo una caratteristica che si ritrova non solo in EcoNatale, ma anche in tutte le altre iniziative organizzate nel corso dell’anno, certamente da annoverare tra i motivi di una crescita turistica continua”. “Già dalle prime settimane del nuovo anno – proseguono la sindaca Parma e l’assessore Zangoli – ripartirà una ricca programmazione di eventi, dalla mostra dedicata a Don Montali alla nuova edizione della rassegna ‘Musica Maestri’ fino alle due più importanti iniziative del 2020: il centenario di Tonino Guerra e il cinquantennale di Santarcangelo Festival”.
“Infine – concludono la sindaca e l’assessore – il nostro ringraziamento a nome dell’Amministrazione comunale a Città Viva, associazioni di categoria, alle associazioni di volontariato e a tutte le attività economiche che continuano a investire e credere nei nostri eventi”.
]]>Dopo i primi due appuntamenti dedicati alla musica dal mondo, gli eventi estivi di “Santarcangelo, respira la bellezza” proseguono lunedì 29 giugno con un tradizionale appuntamento dedicato alla scoperta dei personaggi locali.
Alle ore 21 allo Sferisterio è infatti in programma la Conferenza del Solstizio d’estate, che in questa edizione è dedicata alla figura di Ludovico Marini a duecento anni dalla sua nascita (Orvieto, 1820 – Roma, 1888). Mazziniano e patriota, ha partecipato attivamente al movimento risorgimentale ed è stato presidente della giunta provvisoria e primo sindaco di Santarcangelo. Nel corso della sua attività ha dato un forte impulso alla città: dal sostegno all’alfabetizzazione al contributo per l’istituzione della Società di Mutuo Soccorso, dalla nascita dell’ospedale alla linea ferroviaria Bologna-Ancona, impegnandosi per modificare il tracciato in modo che transitasse anche da Santarcangelo.
La conferenza – organizzata da Biblioteca Baldini, Pro Loco e Fondazione Culture Santarcangelo – verterà dunque sulla biografia di Marini e sarà condotta al ricercatore e membro del comitato scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini Filippo Marco Espinoza.
L’ingresso alla conferenza è libero, ma è consigliata la prenotazione a: iat@comune.santarcangelo.rn.it – 0541/356.270. Per accedere all’area è obbligatorio l’uso della mascherina.
Filippo Marco Espinoza ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea all'Università di Trento nel 2017. È titolare di una borsa di ricerca presso il Centro Interdipartimentale Scienze per la Pace dell'Università di Pisa e svolge attività didattica negli atenei di Urbino e Bologna. Dal 2016 fa parte del Comitato scientifico dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Italia contemporanea della Provincia di Rimini, ente per cui ha svolto diverse ricerche in ambito locale.
Ludovico Marini (Orvieto, 1820 – Roma, 1888) è stato un patriota italiano, partecipò attivamente alle lotte e alle guerre risorgimentali. Nel 1859 fu nominato presidente della giunta provvisoria di governo di Santarcangelo di Romagna e successivamente gonfaloniere. Fu il primo sindaco della cittadina romagnola, e ricoprì tale carica fino all'aprile del 1865. Nel ruolo di amministratore si impegnò con determinazione nella lotta all'analfabetismo e per migliorare le condizioni economico-sociali della popolazione; istituì una nuova scuola elementare, una scuola tecnica, una scuola musicale, una scuola serale e festiva. Si impegnò anche per la nascita del nuovo ospedale e indusse Cavour a modificare il percorso della costruenda linea ferroviaria Bologna-Ancona deviandola fino a Santarcangelo. Contribuì attivamente alla fondazione, nel 1869, della locale Società Operaia di Mutuo Soccorso. Dall'inizio degli anni Settanta, dopo la presa di Roma, visse nella capitale, dove cercò di organizzare le file repubblicane.
]]>Ha preso avvio nei giorni scorsi l’intervento strutturale sulla sala mostre del Museo Etnografico. Approvato dalla Giunta comunale a fine 2020, il progetto prevede l’installazione di catene metalliche che fungeranno da tiranti nella parte in elevazione della sala mostre, la realizzazione di un controsoffitto antisfondellamento su gran parte del solaio, il ripristino di diverse lesioni murarie e la sistemazione del manto di copertura per l’eliminazione di infiltrazioni d’acqua.
Al termine dell’intervento – realizzato dall’impresa Iter srl (Impresa tecnologie edilizia restauri) di Urbino, azienda specializzata, autorizzata e certificata per il restauro e la manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela – sono previste anche le operazioni di intonacatura e tinteggiatura. Per consentire un’agevole esecuzione dei lavori, che dureranno circa tre mesi, ed evitare il danneggiamento delle opere, la collezione permanente del museo è stata temporaneamente disallestita e sarà ricollocata una volta concluso l’intervento.
“Dopo la messa in sicurezza della sala mostre, in estate saremo in grado di riaprire il Met al pubblico – afferma la vicesindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi – e riproporre le tante iniziative che ogni stagione richiamano adulti, bambini, residenti, turisti e che hanno reso il museo tra i punti di riferimento culturali di Santarcangelo.
“Consapevoli del grande valore che il Met assume per l’intera città, a questo primo intervento più puntuale e specifico ne seguirà uno ben più corposo – conclude la vice sindaca Fussi – inserito nel Piano triennale dei lavori pubblici recentemente approvato e programmato per il 2023: il restauro e il risanamento conservativo del museo, con uno stanziamento di 1.400.000 euro”.
]]>Dopo il periodo incerto dovuto all’emergenza sanitaria, riprendono le iniziative di Remus con i festeggiamenti per il 10° anniversario della sua nascita. La rete dei Musei dei Comuni di Bellaria Igea Marina, Poggio Torriana, Santarcangelo di Romagna e Verucchio è stata infatti istituita nel 2000 con l’obiettivo di valorizzare in maniera coordinata e condivisa il patrimonio culturale e ambientale del territorio attraversato dai fiumi Marecchia e Uso.
Il ciclo di iniziative (passeggiate, incontri, tavole rotonde) coordinate Fo.Cu.S. e legate a importanti eventi promossi dai quattro Comuni, partirà proprio da Santarcangelo con un evento che renderà omaggio a Tonino Guerra e aprirà la Fiera di San Michele.
“DU VÉT? Passeggiata nelle contrade di Tonino” è il titolo dell’evento in programma per venerdì 25 settembre: in occasione del centenario della nascita del Maestro, Remus propone una camminata nel centro storico e nelle contrade, da lui così tanto amate e vissute. Il percorso, a cura di “Chiocciola La casa del nomade”, si concluderà al Musas, dove è previsto un brindisi, in collaborazione con Calici Santarcangelo, accompagnato dalle poesie di Tonino lette da Annalisa Teodorani e Gilberto Bugli.
L’iniziativa avverrà in due gruppi, per un massimo di 25 persone: la partenza avverrà dalla fontana del prato sommerso al Parco del Campo della Fiera partirà alle 17 e alle 18,30. L’evento è gratuito ma è obbligatorio prenotarsi telefonando al numero 334/6628192 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13).
Gli appuntamenti proseguiranno poi con le iniziative “Festa della Storia” a Verucchio (sabato 10 ottobre), “Quattro passi tra natura e cultura” a Poggio Torriana (domenica 18 ottobre) e “La Borgata che danza” a Bellaria Igea-Marina (domenica 25 ottobre).
La Rete dei musei è nata con l’obiettivo di promuovere la salvaguardia e la valorizzazione del nostro territorio, al fine di favorire un’offerta culturale coordinata attraverso la promozione di attività scientifiche e didattiche comuni e l’individuazione di itinerari e percorsi di visita integrati. La scelta della denominazione esplicita l’obiettivo principale della rete, che intende aprirsi a tutti i musei del territorio delle valli del Marecchia e dell’Uso che ne condividano i principi. Per maggiori informazioni: www.focusantarcangelo.it/progetti-focus/remus-rete-dei-musei-della-bassa-valmarecchia/.
]]>Le poesie dialettali santarcangiolesi prendono voce e forma, dando nuova vita e significato ai palazzi del centro storico con il progetto “L’era un béus. Poeti alle finestre” che sarà inaugurato nel tardo pomeriggio di sabato 19 dicembre con una diretta sui canali social dell’Amministrazione comunale.
Le parole di libertà di Tonino Guerra risuoneranno dall’antica torre delle ex carceri di via Pio Massani, i versi di Nino Pedretti animeranno lo studio dismesso del ceramista Lucio Bernardi, per lungo tempo luogo di ritrovo degli artisti della città, in contrada dei Nobili mentre il maestoso palazzo Docci ospiterà gli spiriti amabili che abitano le poesie di Raffaello Baldini. Le opere degli intellettuali santarcangiolesi appariranno sulle finestre dei tre edifici tradotte in immagini da alcuni artisti contemporanei (Roberto Ballestracci, Elettra Campana, Eron, Lorenzo Kamerlengo, Elisa Mossa, Francesco Ruggeri, Nicolò Vasini) restituendo un’esperienza multimediale armonica e immersiva. L’ideazione e l’allestimento del progetto sono a cura di Claudio Ballestracci, il montaggio è di Stefano Bisulli, le musiche di Marco Mantovani. All’iniziativa hanno collaborato anche Stefano Franceschetti della Scuola del libro di Urbino, e l’associazione Almanimatori.
“Addentrandosi nelle contrade più nascoste e intime del centro storico – afferma la sindaca Alice Parma – sarà possibile scoprire e riscoprire in una nuova veste le opere dei nostri poeti, che diventano vivide e quasi tangibili grazie al lavoro degli artisti contemporanei, in un processo di valorizzazione reciproca che già abbiamo sperimentato con successo nell’ambito del progetto Arti per il contemporaneo, arti per il territorio”.
“Allo stesso tempo, il lavoro degli artisti e le opere di Tonino, Nino e Lello – conclude la sindaca Parma – danno nuovo lustro e splendore a tre dei più suggestivi palazzi della città, simboli storici delle nostre contrade e dell’identità di Santarcangelo”.
Le installazioni saranno visitabili a partire dal tardo pomeriggio di sabato 19 fino al 24 gennaio 2021.
La voce di Lello Baldini, che risuonerà a palazzo Docci, è tratta da "compatto", il cofanetto con 4 cd in vendita su www.produttoriassociati.com, che raccoglie le poesie lette direttamente dalla sua voce. Realizzato anche con il contributo del Comune di Santarcangelo, il progetto "compatto" verrà presentato ufficialmente in un evento dedicato, al momento rinviato a causa delle disposizioni anti-Covid.
]]>Resterà aperta fino al 30 agosto la mostra “Fuòri” di Elvis Spadoni allestita al Museo Storico Archeologico. Prolungata di quasi un mese, dunque, l’esposizione curata da Massimo Pulini e promossa da Fo.Cu.S. con l’obiettivo di proporre percorsi di dialogo tra l’arte contemporanea e quella antica ospitata nelle sale del Musas, dai dipinti che vanno dal Tardo Medioevo all’Ottocento e fino ai reperti archeologici compresi tra il Paleolitico e l’Età Romana.
La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica (dalle ore 16 alle 20), con accesso su prenotazione. Nel rispetto di quanto stabilito dalla Regione Emilia-Romagna il 30 aprile scorso e in accordo con l’Istituto dei beni artistici, culturali e naturali, per accedere al Musas è infatti necessario prenotare la visita – limitata a quattro persone alla volta o a singolo nucleo familiare – telefonando al numero 0541/624.703 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, oppure direttamente il Musas nei giorni di apertura telefonando allo 0541/625.212.
Oltre all’esposizione allestita presso il Musas, è possibile anche visitare anche lo studio di Elvis Spadoni, situato nel centro di Santarcangelo a pochi passi dal museo. Per organizzare la visita è necessario contattare l’artista al numero 339.6266758 (anche WhatsApp) o scrivere a elvis.spadoni@gmail.com.
Per l’artista, il titolo “Fuòri” descrive l'intento di creare una connessione con il momento storico che tutti stiamo vivendo. uscendo lentamente dalla quarantena entriamo nuovamente in relazione con il “fuori”, attraverso nuovi occhi e nuova pelle, dove ci aspetta il ritorno alla “normalità”: “Non ho potuto evitare che la mia mostra – con cui il Musas riapre la sua attività nel post pandemia – si confrontasse con quello che è successo e che sta ancora succedendo. Per questo sia la scelta delle opere che il loro allestimento sono stati pensati sui temi forti che hanno caratterizzato questo periodo: l'essere “chiusi” in casa. La vulnerabilità dell'essere umano e soprattutto l'asse vita/morte che è stato il vero campo di battaglia. La mostra vuole essere una riflessione, che non usa concetti ma immagini, su cosa può significare interiormente l'andare ‘fuòri’ da questa pandemia della primavera 2020. Ogni quadro si presta a essere letto sotto questa ottica, tra cui uno concepito e realizzato proprio in e su questo periodo eccezionale di quarantena”.
La mostra si compone da opere pittoriche di medio e grande formato, una scelta derivata dal fatto che il tema principale della produzione dell’artista è la figura umana nella sua interezza, che richiede non solo di essere proposta alla sua grandezza naturale, ma anche di avere spazio: “La tela è come un palcoscenico che la figura abita, dove essa deve essere virtualmente libera di muoversi, di respirare. Anche lo spazio vuoto diventa elemento compositivo per il quadro: circonda la figura come il silenzio circonda una musica”.
Isolato da questo percorso appena descritto – che si collocherà nelle sale adibite alle mostre temporanee – un singolo grande dipinto, una sorta di “bonus track”, troverà invece allestimento nel percorso storico del museo per motivi che al visitatore non potranno sfuggire. Il titolo “fuori” è stato scelto dall'artista anche come riferimento personale perché per la prima volta egli si presenta alla città che lo ospita da ormai dieci anni.
Elvis Spadoni (Urbino, 1979) marchigiano d’origine, ha vissuto la sua formazione giovanile presso il seminario di Rimini e di Bologna. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Urbino nel 2007. Sono dieci anni che vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.
]]>Da lunedì 1° febbraio la biblioteca Baldini e il Museo Storico Archeologico riaprono al pubblico. Le nuove disposizioni che vedono la regione Emilia Romagna in zona gialla, permettono di riaprire al pubblico musei e biblioteche, seppure con alcune limitazioni.
La biblioteca Baldini resterà aperta al pubblico da lunedì a venerdì nei seguenti orari: lunedì, martedì e giovedì dalle 13 alle 18; mercoledì e venerdì con orario continuato dalle 8.30 alle 18, mentre resterà chiusa nella giornata di sabato, come previsto dalle normative nazionali.
Il prestito di libri e audiovideo potrà avvenire senza prenotazione, direttamente in sede, mentre la consultazione dei libri a scaffale è possibile con accesso contingentato per non più di cinque persone per volta.
Da mercoledì 3 febbraio apriranno al pubblico anche le sale studio, sempre con posti limitati e su prenotazione tramite il portale Scoprirete o telefonicamente allo 0541/356.299 (solo telefonicamente per la sala ragazzi).
Le disposizioni riguardanti il distanziamento non permettono invece di ospitare gruppi di studio, mentre la consultazione degli archivi è sempre possibile solo su appuntamento. Prosegue infine il servizio di prestito a domicilio nella giornata di martedì prenotando i volumi richiesti al numero 0541/356.299.
Da giovedì 4 febbraio anche il Musas riapre le porte al pubblico. Con le nuove disposizioni per l’apertura dei luoghi di cultura nelle regioni in zona gialla, cambiano giorni e orari di visita al museo che rimarrà aperto il giovedì e il venerdì dalle 17.30 alle 21.30, con accesso su prenotazione. L’ingresso al museo è contingentato, a fasce orarie per piccoli gruppi (5 persone a gruppo o a singolo nucleo familiare).
Per prenotarsi occorre contattare la Fondazione Culture Santarcangelo al numero 0541/624703 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, oppure direttamente il Musas nei giorni di apertura telefonando allo 0541/625212.
In questi mesi i visitatori potranno godere non solo del patrimonio storico, artistico e archeologico dell’esposizione permanente, ma potranno anche visitare la mostra “Per intelligenza e grazia. Trent’anni di burattini a Santarcangelo”, curata dall’artista Claudio Ballestracci. Nella sala espositiva del Musas infatti la ricca collezione di burattini, marionette, burattette e i loro abiti aspetta, da qualche mese, di essere scoperta e vissuta dal pubblico.
In occasione della riapertura, il Museo presenta un riallestimento della suggestiva videoinstallazione “L’era un béus. Poeti alle finestre”, il progetto realizzato da Fondazione Culture Santarcangelo in occasione delle festività Natalizie, che ha dato nuova vita ai palazzi del centro storico attraverso la voce dei poeti santarcangiolesi e i disegni di sette artisti contemporanei. Infine, ulteriori novità e iniziative saranno rese note nei prossimi giorni.
]]>Sabato 15 e domenica 16 maggio, in contemporanea con Balconi Fioriti, è in programma l’inaugurazione della mostra “Il Ramo d’Oro” dell’artista Allegra Corbo allestita presso la biblioteca e il Museo storico archeologico di Santarcangelo. All’evento, in programma alle ore 10 nel giardino della Baldini, saranno presenti la sindaca Alice Parma, la vice sindaca e assessora alla cultura Pamela Fussi e l’artista. Aperta alla partecipazione del pubblico, l’inaugurazione sarà trasmessa in diretta anche sulla pagina Facebook dei Musei comunali.
A seguire, sarà possibile visitare la mostra alla Baldini e al Musas, in piccoli gruppi, dalle 10 alle 12,30. Le visite proseguono anche domenica 16 maggio (dalle 10 alle 13) con la speciale guida dall’artista, seguendo il percorso espositivo che parte dalla biblioteca e termina al Musas. Per partecipare alle visite è obbligatoria la prenotazione al numero 0541.624703 (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12;30) o all’indirizzo mail focus@focusantarcangelo.it. La mostra sarà visitabile fino al 20 giugno nei giorni di apertura al pubblico di Musei e biblioteca.
L’iniziativa rientra nel progetto “L’Arca di Santarcangelo” – promosso da Fo.Cu.S. e Comune di Santarcangelo, con direzione artistica di PopUp Studio – che ha preso avvio a Capodanno con proposte musicali realizzate da artisti del territorio ed è poi proseguito fino a Pasqua con la realizzazione del wallpainting dell’artista di fama internazionale Agostino Iacurci sulle facciate della scuola elementare Pascucci.
Proprio nell’ambito del lancio del progetto, Allegra Corbo ha realizzato, insieme al grafico Raffaele Primitivo, l’installazione di stendardi dal titolo “Universal totem” già esposta a dicembre ed aprile sulla facciata principale della scuola Pascucci, in piazza Ganganelli, lavoro di cui si ritrova traccia anche all’interno della mostra. A partire da questo progetto l’artista curerà anche dei laboratori per bambini nei pomeriggi di sabato 15 e domenica 16 maggio (alle 16,30 e alle 17,30) dal titolo “Universal Totem dei bambini”. Per partecipare ai laboratori è obbligatoria la prenotazione al numero 0541.624703 (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12;30) o all’indirizzo mail focus@focusantarcangelo.it.
La mostra – “Il Ramo d’Oro” è un libro dell’antropologo James Frazer pubblicato all’inizio del ‘900, uno studio sulla magia e la religione, su miti e spiritualità nelle culture primitive e non del Mondo intero. È anche un ramo dorato impugnato da Enea nella sua discesa agli inferi.
“La mostra comincia nello spazio ‘Il Ramo d’Oro’ della biblioteca, dove sono custoditi i libri – spiega l’artista Allegra Corbo – con un percorso tra oggetti magici e immagini mostruose, piccole storie sacre e visioni, oltre ai reperti trovati in natura, corpi scheletro e corpi anima, quelli che innescano una vibrazione vitale “forme irrigidite di una continuità creatrice”. Tutto qui parla del reale e lo trasfigura, come una fiaba. Forme riconoscibili che si distorcono e trasformano, per diventare invisibili, un giorno. Si sono presentate a me e le riconsegno, insieme ad un ramo d’oro, in queste stanze delle meraviglie, un passaggio che depura, iniziatico.”
“Poi si prosegue nello spazio ‘Il Ramo d’Oro’ del museo, luogo dove sono custoditi gli artefatti – conclude la visual artist – un passaggio vacuum/sottovuoto “a space from which most or all of the matter has been removed, or where there is little or no matter”. Qui fragilità e meraviglia si alleano e consentono alla vista cieca di attivarsi. Draghi e padri sono già stati eliminati. I bambini sono liberi. Rimane il silenzio pieno di luce.”
I laboratori – un’attività di “cut out e collage” con le forme della Natura: fiori, animali, piante, il sole, il cielo, il corpo umano, la geometria, i pianeti, gli Dei, elementi semplici, colori vivaci, carte miste. Forbici, taglierino, colla, si disegna, si ritaglia si attacca.
“Dopo l’allestimento degli stendardi di Universal Totem sulla scuola elementare Pascucci – afferma Allegra Corbo – abbiamo pensato fosse importante coinvolgere i bambini nell’esperienza pratica di un progetto come quello; come si crea, compone, realizza. Come è semplice fare una cosa bella che diventa un’opera urbana! Proviamo a sperimentare insieme le forme tagliate nella carta, poi componiamo una narrazione che ci viene dal cuore. Un po’ come cantare o scrivere una poesia: una combinazione di sogni e musica pop, geroglifici e rebus, totem e pitture dei templi. Lo abbiamo chiamato ‘Universal Totem’, perché il messaggio è universale, in profondità, unico. Un Totem, il sogno della nuova comunità vivente”
Allegra Corbo (1968) – Visual artist e performer, vissuta nella scena underground italiana ed europea, lavora con pittura e collage, installazioni site-specific, sculture di fuoco, murales e arazzi e recentemente photo-poetry. Ha collaborato con le realtà teatrali Societas Raffaello Sanzio e con il circo cyberpunk Mutoid Waste Co., mentre dal 1996 espone le sue opere in Italia e all’estero. Disegna concept artistici di progetti speciali per città, porti, navi, architetture abbandonate e industriali e molto altro. Negli ultimi anni la sua ricerca e attività artistica incontra diversi contesti sociali, attraverso progetti community specific. Dal 2008 conduce workshop e laboratori per studenti, artisti, con artigiani e imprese per condividerne saperi e know how. Nel 2012 iniziano le sue attività nel campo dell’infanzia, mentre nel 2019 inizia il progetto sperimentale con gli anziani di una casa di riposo “Arte/Natura/Risveglio”.
Programmata in occasione del Capodanno 2021 e rimandata per maltempo, la grande opera di arte urbana commissionata all’artista italiano di fama internazionale Agostino Iacurci sarà realizzata nel mese di aprile, durante le vacanze pasquali. Già a partire da venerdì 26 marzo è invece possibile ammirare nuovamente l’installazione degli stendardi sulla facciata della scuola Pascucci in piazza Ganganelli realizzati dall'artista Allegra Corbo e dal grafico Raffaele Primitivo.
Durante le vacanze di Pasqua, invece, Agostino Iacurci realizzerà un grande wallpainting nel cortile della scuola: i colori e le forme della natura prenderanno il posto del cemento sui muri che delimitano il cortile dell’edificio, e non appena i bambini potranno rientrare in classe troveranno ad accoglierli una magnifica opera animata da una lussureggiante vegetazione, che sarà visibile anche dall’esterno in un contesto assolutamente centrale.
Mentre Agostino Iacurci realizzerà l’opera muraria, la biblioteca Baldini e il Musas ospiteranno la mostra di Allegra Corbo: “Il Ramo d’oro” è il titolo dell’installazione che prende ispirazione dall’omonimo libro di James Frazer, uno studio sulla magia e la religione, su miti e spiritualità nelle culture, primitive e non, del mondo intero. "La mostra è un percorso tra oggetti magici, piccole storie, immagini sacre e visioni – afferma Allegra Corbo – che mi si sono presentate come i sogni notturni: le consegno a coloro che la visiteranno, insieme a un ramo d'oro. Assomiglia a una stanza delle meraviglie, wunderkammer, ma oltre alle suppellettili riconoscibili trovate in natura potremo scoprire e fare esperienza di tutto questo, costruito da me nel tempo. Forme riconoscibili che si distorcono e trasformano per diventare invisibili, un giorno". La mostra dovrebbe restare aperta al pubblico da aprile e marzo: tutti i dettagli verranno resi disponibili non appena possibile, anche sulla base delle future disposizioni per il contenimento dell’emergenza sanitaria.
“L’Arca di Santarcangelo riprende la sua attività proprio in occasione dell’iniziativa globale del Wwf l’Ora della Terra – afferma la vice sindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi – una ricorrenza che, come il progetto culturale, vuole mantenere alta l’attenzione sull’emergenza causata dai cambiamenti climatici. La natura e la necessità di salvaguardarla, sono infatti gli elementi centrali dell’iniziativa, dove il termine ‘arca’ viene allontanato dal suo significato più tradizionalmente inteso. Se nel racconto biblico è stata il mezzo di salvezza per animali e genere umano, oggi, di fronte alla crisi climatica e alla pandemia, l’unico modo per garantire la vita a uomini e animali è salvare la natura e tutte le specie botaniche.”
“Oltre alla bellezza dell’opera che permetterà agli alunni di vedere il proprio spazio di vita rinnovato – conclude la vice sindaca Fussi – il progetto diventa anche un messaggio dedicato a una generazione di bambini e bambine che spesso oggi deve rinunciare alla scuola in presenza a causa della pandemia e, domani, sarà chiamata ad affrontare le conseguenze più catastrofiche delle nostre azioni in materia ambientale”.
“L’Arca di Santarcangelo” è un progetto promosso da FoCuS e Comune di Santarcangelo, con l’affiancamento curatoriale di PopUp Studio e la sponsorizzazione tecnica del Gruppo IVAS.
Agostino Iacurci (1986) è un artista italiano trasferito a Berlino. Nelle sue opere spazia tra pittura, opere murali, scultura, disegno e installazioni, creando spazi immersivi in grado di trasformare la percezione dell’ambiente circostante. Dal 2009 ha creato monumentali dipinti e installazioni per istituzioni pubbliche e private a Londra, Monterrey, Nuova Delhi, Brasile, Porto Rico, Taipei. Ha esposto le sue opere presso i musei civici di Pesaro, la Galleria M77 di Milano, la galleria Celaya Brothers di Mexico City. Collabora con numerose aziende internazionali come Apple, Adidas, Einaudi, Laterza, La Repubblica. Per maggiori informazioni: www.agostinoiacurci.com – portfolio, bio e immagini: - portfolio, bio e immagini: https://drive.google.com/drive/folders/1ow_8b7zuaTjwwbCtatm4dcylQAZdMiwH?usp=sharing.
Allegra Corbo (1968) – Visual artist e performer, vissuta nella scena underground italiana ed europea, lavora con pittura e collage, installazioni site-specific, sculture di fuoco, murales e arazzi e recentemente photo-poetry. Ha collaborato con le realtà teatrali Societas Raffaello Sanzio e con il circo cyberpunk Mutoid Waste Co., mentre dal 1996 espone le sue opere in Italia e all’estero. Disegna concept artistici di progetti speciali per città, porti, navi, architetture abbandonate e industriali e molto altro. Negli ultimi anni la sua ricerca e attività artistica incontra diversi contesti sociali, attraverso progetti community specific. Dal 2008 conduce workshop e laboratori per studenti, artisti, con artigiani e imprese per condividerne saperi e know how. Nel 2012 iniziano le sue attività nel campo dell’infanzia, mentre nel 2019 inizia il progetto sperimentale con gli anziani di una casa di riposo “Arte/Natura/Risveglio”.
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