Gli abbonamenti agevolati “Mi Muovo Insieme”, istituiti dalla Regione Emilia-Romagna con delibera n. 1982 del 30 novembre 2015, sono abbonamenti annuali di trasporto a tariffe agevolate a favore di categorie sociali (anziani, disabili, famiglie numerose, rifugiati e richiedenti asilo, vittime di tratta).
Di seguito il dettaglio dei criteri di individuazione dei beneficiari delle agevolazioni, delle regole di accesso e delle modalità di rilascio nei vari bacini Start Romagna.
Gli abbonamenti vengono venduti da Start Romagna secondo le tariffe regionali stabilite.
Per saperne di più consulta il sito di Start Romagna: clicca qui
]]>Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
L'avviso non ha scadenza.
I beneficiari sono le famiglie con Isee corrente, in corso di validità, inferiore o uguale a 3.000 euro e con una di queste condizioni:
Rispetto ai nuclei che presentano questi requisiti verrà applicata una scala di valutazione multidimensionale del bisogno che permetterà di raggiungere i più bisognosi.
Il contributo previsto è di 80 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare fino a un massimo di 400 euro (per famiglie con 5 o più componenti) e verrà erogato ogni bimestre.
Oltre al beneficio economico il SIA prevede l'attivazione di un progetto personalizzato, volto al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all'inclusione sociale, che è vincolante per accedere al beneficio.
Claudia Corsini - tel. 0541/356.237
Per tutti gli approfondimenti relativi al SIA consultare il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Qui sotto trovi un vademecum sintetico.
]]>Per approfondimenti http://sociale.regione.emilia-romagna.it/reddito-di-solidarieta
Il RES è una misura di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito della Regione Emilia-Romagna, finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del richiedente e del relativo nucleo familiare, in maniera analoga alla misura nazionale del SIA-Sostegno all'Inclusione Attiva.
Il contributo previsto è di 80 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare fino a un massimo di 400 euro (per famiglie con 5 o più componenti) e verrà erogato ogni bimestre con accredito su apposita Carta acquisiti prepagata fornita dal soggetto gestore.
L'avviso non ha scadenza.
Possono accedere alla misura i nuclei familiari, anche unipersonali, di cui almeno un componente sia residente in Emilia Romagna da almeno 2 anni, con Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore o uguale a 3.000 euro.
Il richiedente deve essere cittadino italiano, comunitario, oppure cittadino extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità.
Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dell’Unione in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità.
Per accedere al RES è inoltre necessario che:
La domanda per ottenere il RES deve essere presentata da uno dei componenti del nucleo familiare tramite apposito modello predisposto dalla Regione Emilia Romagna.
Per richiedere la misura occorre rivolgersi all’ufficio Servizi sociali.
Claudia Corsini - tel. 0541/356.237
Il Reddito di Inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate e la conseguente presa in carico da parte dei Servizi Sociali Comunali tramite un percorso personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.
Il REI ha sostituito il SIA (Sostegno Inclusione Attiva) e l’ASDI (Assegno di Disoccupazione) dal 1° dicembre 2017.
L'avviso non ha scadenza.
Il richiedente deve essere cittadino italiano, comunitario, ovvero familiare di cittadino Italiano o comunitario non avente la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o ancora cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Occorre inoltre essere residente in Italia da almeno 2 anni al momento della presentazione della domanda.
La condizione economica del nucleo familiare deve assolvere tutte le seguenti condizioni:
Il beneficio è concesso al massimo per 18 mesi continuativi e può essere rinnovato per ulteriori 12 mesi trascorsi almeno sei mesi da quando ne è cessato il godimento.
Il beneficio è concesso mensilmente e caricato sulla propria Carta Acquisti, in ragione della numerosità del nucleo famigliare e del proprio valore ISR, secondo il seguente prospetto:
Ammontare massimo del beneficio mensile REI
1 membro | 187,50 euro |
2 membri | 294,50 euro |
3 membri | 382,50 euro |
4 membri | 461,25 euro |
5 o più membri | 485,41 euro |
Al beneficio di cui alla tabella, sono previste le deduzioni di cui all’art. 4 del D.Lgs. 147/2017.
La domanda di accesso al REI può essere presentata all’ufficio Servizi sociali del Comune, utilizzando l'apposito modulo. Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità.
Al momento della domanda andranno esibiti:
Silvia Battazza - tel. 0541/356.295
Qui sotto trovi la modulistica e gli approfondimenti utili relativi al procedimento.
]]>Il prestito sull’onore consiste nell’erogazione di una somma di denaro, che può essere concessa dall’Amministrazione per consentire il superamento di situazioni di temporaneo bisogno e di problemi di carattere contingente e circostanziato (situazioni di non autosufficienza economica temporanea).
Il prestito, a tasso zero, deve essere restituito entro due anni dalla concessione secondo un piano di rientro rateale. In caso di mancata restituzione del prestito, l’Amministrazione procede al recupero coattivo del credito.
Alla domanda vanno allegati:
I richiedenti devono avere un Isee in corso di validità riferito agli ultimi redditi disponibili. Per il rilascio dell’Isee è possibile avvalersi dei Caaf.
Qui sotto trovi la modulistica e gli approfondimenti utili relativi al procedimento.
]]>Per saperne di più consulta il sito dell'Inps - clicca qui
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Qui sotto trovi l'elenco dei Caaf di Santarcangelo.
]]>I parcheggi rosa sono stalli riservati a donne in gravidanza e genitori con minori fino a 2 anni (art. 188 bis Codice della Strada).
I 24 stalli presenti a Santarcangelo sono distribuiti tra capoluogo e frazioni nelle immediate vicinanze di luoghi sensibili della città come ambulatori pediatrici, supermercati, farmacie e scuole.
La realizzazione dei parcheggi rosa risponde all’esigenza di offrire stalli riservati a donne in gravidanza e neogenitori nei punti limitrofi al centro storico e di maggiore contatto con i servizi sociali e commerciali della città. Necessità urgente soprattutto per le donne in stato di gravidanza, per le quali la prolungata ricerca di parcheggio e le manovre ad esso collegate possono rappresentare una seria difficoltà.
I parcheggi rosa sono più larghi di uno stallo normale per facilitare salita e discesa dal veicolo agli adulti che accompagnano bambini di età inferiore a 2 anni.
Il permesso può essere richiesto dai seguenti soggetti aventi residenza nel Comune di Santarcangelo di Romagna:
a) gestanti, con validità sino a 20 giorni dopo la data presunta del parto;
b) genitori del bambino, con validità sino alla data del compimento del secondo anno di vita.
E' possibile presentare direttamente online tramite credenziali Spid o Cie cliccando qui
Occorrerà essere residenti e in possesso di patente di guida in corso di validità. Saranno inoltre richieste 2 marche da bollo da 16 euro (una per la richiesta e una per l'autorizzazione).
GESTANTI
GENITORI DI UN MINORE DI DUE ANNI
La disciplina della sosta nei parcheggi rosa è regolamentata dal Codice della Strada e soggetta alle sanzioni dallo stesso previste.
La durata massima della sosta è fissata in tre ore consecutive, se non indicato diversamente nella segnaletica verticale di regolamentazione dello stallo. Durante la sosta nello “stallo rosa”, il contrassegno dovrà essere esposto, unitamente all’indicazione dell’orario di arrivo su apposito disco orario, in modo ben visibile sul cruscotto del veicolo.
Nel caso di utilizzo del permesso rosa da parte di un genitore di un minore di due anni, tale minore dovrà essere presente in auto assieme al genitore, al fine di poter usufruire degli “stalli di sosta rosa”.
Il “Permesso Rosa” è personale e pertanto non può essere ceduto ad altri o riprodotto. In caso di smarrimento o furto, potrà essere richiesto un nuovo “contrassegno rosa” solo dopo formale denuncia. Anche in caso di deterioramento, potrà essere richiesto un nuovo “contrassegno rosa”, riconsegnando quello deteriorato. Nei casi sopra indicati (smarrimento, furto, deterioramento) andranno corrisposte nuovamente le due marche da bollo da 16 euro.
D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada
Delibera di Giunta n. 133 del 20.9.2023 - Approvazione regolamento per il rilascio dei permessi rosa
]]>Sul libretto internazionale di famiglia sono riportati i dati sul matrimonio e sul regime patrimoniale, oltre al luogo e alla data di nascita di eventuali figli (ed ulteriori annotazioni che li riguarderanno). Il libretto è valido nella maggior parte degli Stati europei ed è utile ai coniugi che trasferiscono la loro residenza all’estero, in quanto evita continue richieste di certificati in Italia.
Possono richiederlo due persone che intendono sposarsi, all'atto della richiesta delle pubblicazioni; può essere richiesto anche molto tempo dopo la celebrazione del matrimonio, ma sempre all'Ufficio dello Stato Civile del Comune in cui è stato celebrato o trascritto il matrimonio.
Non può essere invece rilasciato quando, successivamente al matrimonio, siano intervenuti: separazione di fatto o legale, divorzio, decesso del coniuge.
Il libretto internazionale di famiglia si può ritirare due giorni dopo la richiesta.
Paola Borzacchiello - tel. 0541/356.241
Legge 8 luglio 1977, n. 487 Decreto Ministeriale 18 ottobre 1978
Decreto Ministeriale 2 giugno 1979
La tessera nominativa dà diritto ad usufruire di sconti di varia natura presso i punti vendita CONAD che aderisce al progetto.
Possono richiedere la family card le famiglie residenti nella provincia di Rimini con almeno tre figli fiscalmente a carico ed un valore Isee - calcolato secondo la nuova normativa di riferimento - non superiore ai 15.000 euro.
Per richiedere la family card occorre rivolgersi al proprio Comune di residenza. Non è necessario allegare l'ISEE alla domanda.
La card 2019 rilasciata dal Comune sarà sostituita da una card della CONAD.
Qui sotto trovi il modulo di domanda.
]]>I contributi socio-assistenziali sono interventi a favore e in sostegno di adulti, minori, anziani, disabili e di persone con un disagio psico-sociale, che manifestano un disagio socio-economico.
Le richieste per la concessione di interventi economici devono essere formulate, per iscritto, dall’interessato nell’ambito di un colloquio con l’assistente sociale competente per area territoriale e d’intervento su appositi moduli predisposti dall’Ufficio Unico Servizi Sociali. Non verranno prese in considerazione richieste formulate e sottoscritte da cittadini che non abbiano preventivamente sostenuto un colloquio con l’assistente sociale di riferimento.
Le richieste vengono valutate in base al Regolamento per l’erogazione di contributi sussidi e vantaggi economici in campo sociale (approvato con Delibera di Consiglio dell’Unione di Comuni Valmarecchia n. 9 del 18/04/2019)
Nessuna richiesta dà automatico accesso ai contributi.
Si tratta di un contributo finanziato con fondi regionali e destinato alle famiglie che hanno quattro o più figli fiscalmente a carico.
Sono fiscalmente a carico i figli se non dispongono di un reddito proprio superiore a 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni il limite di reddito complessivo è elevato a 4.000 euro.
Per l'annualità 2022 è possibile presentare domanda dalle ore 9 di giovedì 10 novembre alle ore 18 di sabato 10 dicembre.
Per consultare il bando completo, approvato con Determina n. 4/244 del 4/11/2022, clicca qui
Per richiedere il contributo economico è necessario compilare la domanda in modalità online, cliccando qui
Alla domanda dovrà essere allegata, per i soli cittadini extracomunitari, scansione della carta o permesso di soggiorno.
IMPORTANTE - Se non si è già in possesso di attestazione Isee in corso di validità, prima di presentare la domanda è necessario che il richiedente si rivolga ad un Caaf oppure all’INPS (Rimini o Novafeltria) per compilare il nuovo Ise/Isee.
Per informazioni e chiarimenti sui requisiti del bando è attivo uno sportello telefonico che risponde al numero 334/7064 (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30).
]]>Con il nuovo Bonus sociale idrico si potrà usufruire di uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui (equivalenti a 50 litri al giorno, cioè il quantitativo minimo stabilito per legge per il soddisfacimento dei bisogni personali) per ciascun componente del nucleo familiare.
Possono chiedere il rimborso sulle bollette dell'acqua le persone in possesso dei seguenti requisiti:
Vengono individuate due categorie di beneficiari:
Le domande vengono raccolte durante tutto il corso dell'anno 2018, direttamente ai Caf (Centri di assistenza fiscale) convenzionati.
Alla domanda andranno allegati in copia già prodotta:
Per presentare la domanda è necessario essere già in possesso di DSU aggiornata all’anno in corso. Per aggiornare o produrre una nuova DSU occorre rivolgersi ai Caf.
La domanda con gli allegati, unitamente ad un documento di riconoscimento, dovrà essere presentata dall’intestatario dell’utenza o da altra persona del nucleo famigliare con riferimento unicamente al contratto di fornitura di acqua relativo alla abitazione di residenza del nucleo stesso.
La domanda ha validità di 12 mesi e deve essere rinnovata entro il mese precedente la scadenza.
Per presentare domanda occorre rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale
I Servizi sociali sono invece l'ufficio referente a livello comunale
Qui sotto trovi gli allegati relativi al procedimento.
]]>L’assegno Unico e Universale è un sostegno economico alle famiglie con figli minori, o fino a 21 anni di età se a carico e al ricorrere di determinate condizioni; o ancora senza limiti di età in caso di figli disabili a carico.
Tale misura viene definita ‘Unica’ poiché assorbe una serie di prestazioni fino a oggi erogate singolarmente e a richiesta. In particolare a decorrere dal 1° gennaio 2022, sono abrogati:
Inoltre, a decorrere dal 1° marzo 2022:
L’Assegno Unico e Universale non assorbe né limita gli importi del Bonus Nido.
L’Assegno Unico e Universale è inoltre compatibile con il Reddito di Cittadinanza, con la fruizione di misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, dalle provincie autonome di Trento e Bolzano e dagli enti locali.
Anche se l’assegno non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF, il suo valore è determinato in base all’attestazione ISEE, che quindi serve per presentare domanda. Non presentando tale attestazione, verrà erogato l’importo minimo dell’assegno.
L’attestazione ISEE può essere prodotta anche in un secondo momento.
E’ possibile fare una simulazione dell’importo relativo al proprio Assegno Unico collegandosi alla pagina https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore che permette di simulare l’importo mensile della nuova prestazione; tale servizio è accessibile liberamente, senza credenziali di accesso ed è consultabile da qualunque dispositivo sia fisso che mobile.
Può presentare domanda uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale, residenti o domiciliati in Italia, a prescindere dall’appartenenza ad una specifica categoria di lavoro.
Ai percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno Unico sarà corrisposto da INPS senza necessità di presentare domanda.
La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:
Il decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 309 del 30 dicembre 2021, in attuazione della legge 1° aprile 2021, n. 46, a decorrere dal 1° marzo 2022 istituisce l’assegno unico e universale per i figli a carico.
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