L’Amministrazione comunale di Santarcangelo organizza alcuni momenti di saluto all’aperto con gli alunni per la fine dell’anno scolastico 2019/2020. Il primo, in programma lunedì 8 giugno dalle ore 15 presso lo stadio Valentino Mazzola, vedrà protagonisti i bambini delle classi di 5a elementare del primo circolo che potranno quindi ritrovarsi dopo i mesi di lockdown e di didattica a distanza. Per gli studenti del secondo circolo l’appuntamento è invece venerdì 12 giugno, sempre alle ore 15, al campo sportivo comunale di Sant’Ermete.
AGGIORNAMENTO: a causa delle previsioni meteo incerte, il saluto delle quinte elementari del primo circolo è rinviato a venerdì 12 giugno sempre allo stadio Mazzola (l'orario è in corso di definizione).
Nel frattempo, prosegue il confronto con le direzioni didattiche per valutare la possibilità di organizzare iniziative analoghe anche per le scuole materne dopo il 14 giugno.
Mercoledì 24 e giovedì 25 giugno, dopo gli esami, l’Amministrazione comunale promuoverà invece un momento di saluto dedicato agli studenti di terza media. Dall’8 al 19 giugno, invece, il personale educatore dei nidi d’infanzia comunali e dello Spazio Bimbi sarà nuovamente presente presso le strutture per le operazioni finali dell’anno scolastico, compresi incontri singoli tra educatori e famiglie su appuntamento. L’obiettivo è quello di concludere il “percorso di vicinanza” – che in questi mesi ha portato alla realizzazione di newsletter con video di letture, racconti e attività pratiche per i bambini da 0 a 3 anni – con un momento di confronto e una restituzione del percorso di sviluppo, apprendimento e socializzazione. In questo modo i genitori potranno anche ritirare i materiali dei propri figli ancora presenti a scuola e accompagnare i bambini in un momento così delicato come il passaggio dal nido alla scuola dall’infanzia.
“Abbiamo deciso di organizzare un momento di saluto all’aria aperta nel pieno rispetto delle distanze previste per segnare simbolicamente la chiusura di un anno scolastico estremamente delicato e difficile. Dopo le diverse misure di sostegno alla didattica a distanza, inclusiva e accessibile, che abbiamo messo in campo nel corso dell’emergenza sanitaria – affermano la sindaca Alice Parma e l’assessora ai servizi scolastici ed educativi Angela Garattoni – questa iniziativa vuole rimarcare ancora una volta la vicinanza dell’Amministrazione comunale a studenti, famiglie e scuole. Siamo consapevoli che in tanti casi bambini e ragazzi hanno visto la loro vita quotidiana stravolgersi, hanno sopportato grandi limitazioni, come quella del diritto allo studio e alla socialità. In tanti casi, hanno pagato un prezzo che se non riguarda la sfera economica, non per questo è di minor valore: lo sviluppo e la crescita personale, l’educazione e la socialità sono elementi fondamentali per i cittadini di domani. Ben consapevoli del valore di questi elementi, abbiamo voluto ricreare un momento di normalità, convivialità e anche di riflessione rispetto a questa emergenza che possa in qualche modo segnare positivamente la fine di un anno scolastico molto difficile”. “In particolare – concludono la sindaca Parma e l’assessora Garattoni – abbiamo deciso di coinvolgere bambini e ragazzi che proprio quest’anno hanno chiuso un ciclo scolastico e ne inizieranno uno nuovo a settembre, augurandogli di poter riprendere al meglio il loro percorso educativo”.
]]>Le misure dell’Amministrazione comunale per il sostegno allo sport si ampliano con nuovo bando dedicato alle società sportive. Dopo i 27.000 euro per i voucher destinati alle famiglie, infatti, nella variazione di bilancio che sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale di fine novembre saranno stanziati ulteriori 50.000 euro per le società sportive, da erogare successivamente attraverso un bando attualmente in corso di predisposizione da parte degli uffici comunali.
Come anticipato nel mese di settembre, proprio in occasione dell’apertura del bando riservato alle famiglie, si concretizza dunque il secondo intervento dell’Amministrazione comunale a sostegno dell’attività sportiva, che porta il totale delle risorse impiegate a 77.000 euro. Completa il quadro delle misure per lo sport l’esenzione dal pagamento dell’affitto delle palestre comunali per i mesi di mancato utilizzo a causa della pandemia, messa in atto del gestore Basket Santarcangelo in accordo con l’Amministrazione comunale.
“Al momento è in corso l’istruttoria per l’esame delle oltre cento richieste, per un totale di circa 140 ragazzi, pervenute nel mese di apertura del bando per l’avviamento dei giovani allo sport, dopo di che potremo procedere all’erogazione dei contributi”, dichiarano la sindaca Alice Parma e l’assessora allo Sport, Angela Garattoni. “Come stabilito inizialmente, i fondi non utilizzati per il sostegno alle famiglie confluiranno nel bando destinato alle società sportive insieme ai 50.000 euro stanziati con la variazione di bilancio. Situazione diversa è quella delle società che gestiscono impianti per conto dell’Amministrazione comunale tramite convenzione – concludono sindaca e assessora – che possono richiedere interventi puntuali, definiti nell’ambito di un confronto costante tra società e Comune, soprattutto viste le difficoltà inedite che comporta la gestione degli impianti in questo momento di sospensione dell’attività a causa della pandemia”.
]]>La Giunta comunale dà il via a tre bandi per la concessione di contributi a sostegno delle associazioni sportive, del terzo settore e delle associazioni culturali, per far fronte agli effetti negativi conseguenti all’emergenza sanitaria.
“Abbiamo stanziato 55.000 euro di contributi a fondo perduto o una tantum – dichiara la sindaca Alice Parma – a sostegno delle nostre realtà associative messe a dura prova dalla pandemia. Intendiamo infatti tutelare e preservare proprio in un momento così difficile e mai vissuto prima un patrimonio di esperienze, valori condivisi e conoscenze che riguardano centinaia di persone, fra chi ne ha fatto una professione, tesserati e associati. In molti casi queste realtà hanno preparato e organizzato per mesi progetti e iniziative che poi non sono andati in porto a causa Coronavirus. I contributi, a parziale ristoro delle difficoltà incontrate – conclude la sindaca – saranno assegnati sulla base di istruttorie semplificate e verranno liquidati nel giro di pochi giorni, entro il mese di dicembre”.
Bando per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno delle attività di società e associazioni sportive
Fra i criteri individuati per accedere al contributo il fatto che la sede legale sia nel Comune di Santarcangelo, o che l’attività sia svolta in tutto o in parte presso strutture sportive situate nel Comune di Santarcangelo pur avendo sede in un Comune diverso e che l’associazione sia affiliata alla data del 31 ottobre 2020 a un organismo sportivo riconosciuto dal Coni con un numero di tesserati pari almeno a 20 unità alla data del 1° gennaio 2020.
Sono escluse dal bando le associazioni che hanno in gestione impianti sportivi comunali – non le associazioni che utilizzano le palestre che invece possono partecipare al bando – per le quali saranno previsti contributi commisurati alla realtà associativa e alla dimensione della struttura gestita.
Lo stanziamento complessivo messo a disposizione dall’Amministrazione comunale è pari a 35.000 euro. Tale importo potrebbe essere rifinanziato sulla base di ulteriori risorse che dovessero rendersi disponibili. Il contributo minimo è di 300 euro, quello massimo di 5.700 euro. La scadenza del bando è fissata per il 13 dicembre 2020.
Per il bando cliccare qui. Allegati: Modello di domanda, Nota Ires, Tracciabilità flussi finanziari
Bando per la concessione di contributi economici una tantum a sostegno delle associazioni culturali
Ai contributi possono accedere le associazioni che hanno sede nel Comune di Santarcangelo e che abbiano predisposto iniziative ed eventi da realizzarsi nel Comune di Santarcangelo nel corso del 2020, sospesi a causa dei provvedimenti di contrasto alla diffusione del Coronavirus adottati a livello regionale o nazionale. Le associazioni, inoltre, non devono aver ricevuto nel corso del corrente anno altri contributi dall’Amministrazione comunale.
Il bando è finanziato per un importo complessivo di 10.000 euro, mentre l’importo massimo erogabile sulla base della graduatoria finale è pari a 650 euro. Le domande di contributo dovranno pervenire entro il 15 dicembre 2020.
Per il bando cliccare qui
Bando per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno delle attività delle associazioni del terzo settore
Al contributo possono accedere le associazioni con sede legale nel Comune di Santarcangelo o che svolgano la loro attività nel Comune e che siano iscritte o abbiano richiesto l’iscrizione all’Albo regionale delle associazioni del terzo settore. Sono escluse dai benefici le associazioni che nel corso dell’anno abbiano ottenuto o richiesto altri contributi legati all’emergenza Covid da parte del Comune o che abbiano in essere convenzioni con l’Amministrazione comunale per la gestione di locali o immobili di proprietà pubblica.
Il bando è finanziato per un importo di 10.000 euro, mentre il singolo contributo verrà erogato nella misura fissa di 500 euro sulla base della graduatoria finale, ottenuta valutando il possesso dei requisiti di ammissione. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 13 dicembre 2020.
Per il bando cliccare qui. Allegati: Modello di domanda, Nota Ires
]]>Gli spazi all'aperto presenti nel capoluogo e nelle frazioni saranno presto disponibili per svolgere attività sportive e motorie in maniera continuativa. È quanto ha stabilito ieri (21 maggio) la Giunta comunale approvando le linee di indirizzo per la concessione delle aree verdi del territorio comunale a seguito dell'emergenza sanitaria. L’idea di fondo è che società e associazioni sportive possano utilizzare in maniera continuativa gli spazi verdi per attività motorie e sportive in linea con le normative vigenti che appunto privilegiano e consentono l'utilizzo di spazi aperti per prevenire e contenere la diffusione del Covid-19 attraverso il distanziamento interpersonale.
“Nelle settimane scorse – dichiara l'assessore allo Sport Angela Garattoni – la sindaca Alice Parma aveva annunciato un piano per il rilancio della città partendo proprio dagli spazi pubblici. Stiamo quindi dando concretezza a questo impegno declinandolo nei diversi ambiti che caratterizzano la vita della comunità. Da quello economico, con i disciplinari approvati nei giorni scorsi per l'utilizzo degli spazi pubblici da parte delle attività legate alla ristorazione e al commercio, a quello altrettanto importante della vita all’aria aperta, che andiamo a supportare con queste linee di indirizzo specifiche. L'obiettivo è quello di rendere la città ancora più vitale e dinamica anche dal punto di vista del benessere e della salute fisica, nonché delle relazioni sociali, favorendo attività sportive prolungate nel tempo, nelle tante aree disponibili sia nel capoluogo che nelle frazioni, purché nel rispetto delle normative di sicurezza sanitaria e del distanziamento interpersonale. Ecco perché l'Amministrazione comunale si riserva la facoltà di intervenire soltanto nel caso in cui si verifichino danni ad arredi e attrezzature, comportamenti che mettono a rischio la tutela degli spazi verdi, nonché problemi di sicurezza e salute pubblica”. “Questa iniziativa – conclude l'assessore Garattoni – offre l’opportunità di diffondere stili di vita sani attraverso l’utilizzo delle numerose opportunità presenti sul nostro territorio. Auspichiamo quindi che anche le aree verdi di quartiere e delle frazioni possano ospitare iniziative che favoriscano il benessere psico-fisico delle persone”.
Nel dettaglio, per l’utilizzo delle aree verdi sarà sufficiente inoltrare una comunicazione all’Amministrazione comunale che solo nel caso dovesse ravvisare elementi di criticità comunicherà l’eventuale diniego. Rimane a carico dei richiedenti la responsabilità civile o penale in caso di mancato rispetto di leggi, regolamenti, prescrizioni o raccomandazioni riguardanti la salute e la sicurezza dei partecipanti, con particolare riferimento alle vigenti normative in materia di prevenzione anti Covid-19. Così come resta inteso che l’utilizzatore delle aree risponderà di eventuali danni causati ad impianti, attrezzature e arredi presenti nelle aree verdi. Di qui la necessità di individuare un referente per la vigilanza e la pulizia degli arredi e delle attrezzature, da indicare in sede di invio delle comunicazioni.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Comune, dove è anche pubblicato il modulo per inoltrare comunicazione al servizio Staff Politiche Educative, Sport, Politiche Giovanili tramite mail all'indirizzo l.bianchetti@comune.santarcangelo.rn.it. La comunicazione, da far pervenire almeno sette giorni prima dovrà contenere tutti i riferimenti relativi all'attività, che si intende svolgere. Per maggiori informazioni: tel. 0541/356.272.
Infine, questa mattina (venerdì 22 maggio) la sindaca Alice Parma ha firmato l’ordinanza per la chiusura al pubblico delle aree gioco nei parchi comunali, al fine di evitare fenomeni di assembramento. L’ordinanza, che resterà in vigore fino al 14 giugno prossimo, prevede il mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro (così come indicato dal DPCM 17 maggio 2020) in tutti i parchi e giardini pubblici comunali e comunque nelle aree attrezzate a verde, nonché il divieto di utilizzo delle aree attrezzate con strutture e giochi per bambini e delle aree attrezzate per lo sport.
La sospensione dell’attività delle scuole di ogni ordine e grado sta comportando in queste settimane rilevanti disagi anche per la cittadinanza santarcangiolese. Nella Giunta comunale di martedì scorso (3 marzo), pertanto, sono state definite una serie di misure a sostegno delle famiglie e delle istituzioni scolastiche, dando disposizione agli uffici di predisporre gli atti necessari.
Misure che sono inevitabilmente in divenire, da aggiornare quotidianamente in relazione ai decreti emanati dal Governo centrale, in stretta relazione con le direzioni didattiche e attraverso un confronto con i Comuni limitrofi, per adottare un’azione il più possibile omogenea sul territorio.
Premesso che le uniche scuole di competenza diretta dell’Amministrazione comunale sono i nidi d’infanzia, l’orientamento espresso dalla Giunta è quello di ridurre le rette mensili con la decurtazione delle settimane di sospensione dell’attività: a breve saranno comunicate le modalità di tale riduzione.
Rispetto alle altre scuole – con le quali il Comune è costantemente in contatto dall’inizio della sospensione dell’attività didattica – per quanto riguarda il servizio mensa non si rende necessaria alcuna riduzione, dal momento che le quote sono conteggiate per singolo pasto consumato. Sono invece in corso di valutazione misure per la riduzione della quota fissa annuale già versata per gli altri servizi.
Quanto infine alle procedure di igienizzazione delle strutture scolastiche prima della ripresa dell’attività didattica, l’Amministrazione comunale provvederà a effettuare interventi presso i nidi d’infanzia Mongolfiera e Rosaspina, mentre sarà cura dei dirigenti scolastici predisporre le medesime misure nei plessi di propria competenza.
“Siamo vicini alle famiglie e le ringraziamo per come stanno affrontando una situazione di emergenza come quella attuale” dichiarano la sindaca Alice Parma e l’assessora alla Scuola, Angela Garattoni. “La nostra gratitudine va anche alle direzioni didattiche e agli insegnanti, che oltre a rispondere prontamente a queste condizioni eccezionali hanno colto l’occasione per sperimentare o potenziare modalità di apprendimento a distanza tramite le tecnologie digitali”.
“In materia di sostegno alle famiglie di bambini e ragazzi con disabilità, siamo in contatto con gli organi scolastici competenti per concordare possibili soluzioni, mentre per quanto riguarda gli educatori – concludono sindaca e assessora – accogliamo con favore la proposta di estendere la cassa integrazione in deroga per far fronte alle difficoltà di questa categoria professionale e siamo pronti a fare la nostra parte”.
]]>Spesa e pasti a domicilio, buoni acquisto, assistenza ad anziani e disabili: sono queste le attività che hanno impegnato maggiormente i Servizi sociali nel corso della prima fase dell’emergenza Covid-19. Grazie alla collaborazione dei volontari della Protezione civile nel corso dei due mesi appena conclusi l’Amministrazione comunale ha potenziato notevolmente l’attività dei servizi sociali per poter rispondere alle numerose necessità delle famiglie di Santarcangelo emerse a causa delle disposizioni per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Nel dettaglio, da metà marzo a inizio maggio sono state oltre 150 le consegne a domicilio di generi alimentari o beni di prima necessità destinate a disabili, persone affette da gravi problemi sanitari o anziani con più di 65 anni. 143, invece, i pasti a domicilio consegnati dall’Amministrazione comunale tramite la Protezione civile a 5 beneficiari che versavano in condizioni di impossibilità a prepararsi autonomamente il pranzo.
Grazie ai fondi erogati dal Governo sull’emergenza alimentare, l’Amministrazione comunale ha assegnato buoni spesa, di 150 euro per ciascun componente fino a un massimo complessivo di 550 euro, a circa 230 nuclei familiari in difficoltà. Con una parte degli stessi fondi, sono stati acquistati circa 400 pacchi alimentari (per un importo totale di oltre 29mila euro) dei quali circa 230 sono già stati assegnati.
Infine, 4000 over 70 sono stati contattati dai volontari della rete di Protezione civile nel corso della campagna promossa dall’Amministrazione comunale per fornire un supporto diretto e concreto alla fascia potenzialmente più debole della popolazione. Il riscontro di questa iniziativa è stato positivo per due ordini di ragioni: la prima è che dai colloqui telefonici è emersa la presenza di una forte rete familiare e di vicinato a sostegno i cittadini più fragili in un momento di difficoltà. La seconda è che la grande maggioranza degli anziani contattati ha molto apprezzato l’iniziativa nonché l’opportunità di ricevere informazioni e chiarimenti utili.
“Vorrei innanzitutto ringraziare gli uffici comunali, la Protezione civile e tutti i volontari che in questi mesi hanno lavorato senza sosta per sostenere le famiglie di Santarcangelo in difficoltà”, afferma l’assessore ai Servizi Sociali e Welfare Danilo Rinaldi. “L’impegno dell’Amministrazione comunale non si esaurirà con la sola gestione immediata dell’emergenza ma dovrà proseguire con l’elaborazione di politiche sociali future in grado di rispondere a nuove esigenze che stanno emergendo. La crisi causata dal Coronavirus ha infatti modificato il tessuto socio-economico, messo a dura prova le famiglie e le imprese, e creato nuove situazioni di fragilità. Per questa ragione abbiamo già iniziato a lavorare, anche attraverso un confronto con le assistenti sociali, per poter individuare necessità future e nuove politiche di welfare adeguate alle forme di fragilità socio-economiche che si stanno delineando. Tra queste misure sociali future – conclude l’assessore Danilo Rinaldi – le politiche abitative dovranno sicuramente avere un ruolo prioritario”.
]]>Riaprono nidi, materne, elementari e prima media in presenza.
Si svolgono in modalità a distanza le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado (seconda e terza media) e quelle della scuola secondaria di secondo grado (superiori).
Riprendono dunque in presenza le attività dei nidi d’infanzia nel rispetto di un protocollo di sicurezza la cui principale misura consiste nell’assicurare gruppi stabili di bambini (le sezioni) con adulti (educatori ed operatori scolastici) stabili di riferimento evitando l’interazione tra gruppi appartenenti a sezioni diverse.
Attivi anche i servizi di trasporto scolastico, ristorazione scolastica ed i servizi di pre e post scuola, erogati dall’Amministrazione comunale nell’ambito del Diritto allo Studio, poiché permettono l’accesso e la frequenza degli studenti. La riapertura prevede il rispetto delle misure organizzative di contenimento della diffusione del Covid-19.
]]>Si concretizza il sostegno dell’Amministrazione comunale ai progetti di supporto all’inclusione scolastica realizzati dalle Direzioni didattiche. Già nelle scorse settimane, infatti, la Giunta aveva anticipato la massima disponibilità nei confronti di ogni iniziativa adottata in questo senso dalle scuole, che ora prende la forma di sostegno a distanza attraverso le tecnologie digitali per il periodo di sospensione dell’attività didattica, stabilito dai provvedimenti governativi di prevenzione del Coronavirus.
In attuazione di quanto previsto dal Dpcm 9 marzo, tutte le istituzioni scolastiche presenti sul territorio si sono infatti attivate per offrire, tramite le attività online, l’opportunità di rimanere in contatto con i docenti e i compagni di classe, ricreando una situazione di gruppo interattiva e di scambio tramite la partecipazione ad attività didattica resa secondo modalità innovative e dettate obbligatoriamente dall’emergenza sanitaria in atto.
Un lavoro che richiede quotidianamente grande impegno da parte di dirigenti, docenti e del personale, spesso anche un veloce aggiornamento tecnologico e l’utilizzo di piattaforme diverse secondo l’ordine scolastico, con riguardo anche alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità. Si va dalle vere e proprie lezioni online in compresenza al caricamento di materiale didattico, da lezioni e compiti sulle piattaforme disponibili ai messaggi, fino alla vicinanza mantenuta tramite messaggi e chat.
In questo ambito, per dare supporto alle situazioni di disagio che rischiano, in questa situazione, di ampliare il divario fra studenti e vanificare le attività inclusive messe portate avanti durante l’anno scolastico, si inserisce il sostegno a distanza promosso dall’Amministrazione comunale tramite la cooperativa Millepiedi nell’ambito del servizio educativo di inclusione scolastica.
In accordo e con il coordinamento delle scuole saranno forniti, secondo le necessità dei diversi ordini scolastici, interventi finalizzati a garantire la continuità didattica, attraverso – ad esempio – l’ausilio diretto online, la trasmissione di programmi didattici da seguire e/o compiti da svolgere, attività ludico-didattiche pratiche su base giornaliera, in continuità con quanto fatto a scuola e personalizzate in base al tipo e al grado di disabilità dell’alunno, nonché alla sua situazione individuale in stretto raccordo con la progettazione educativa e didattica online elaborata dai docenti di sostegno. Le attività, inoltre, saranno proposte anche come occasioni di relazione con il gruppo-classe, differenziate a seconda del grado scolastico
I progetti saranno attivati autonomamente dalle Direzioni didattiche, stabilendo giorni e orari in accordo con educatori e famiglie. Gli interventi – che saranno realizzati attraverso le piattaforme già utilizzate per la didattica o altri strumenti di comunicazione digitale – saranno poi rendicontati dalle scuole, che potranno così avvalersi del sostegno economico da parte dell’Amministrazione comunale.
L’intervento è rivolto a tutti gli alunni di Santarcangelo, compresi quelli che frequentano scuole situate in altri Comuni. Quanto creato nel periodo di sospensione della didattica, inoltre, sarà documentato e rimarrà disponibile come patrimonio alla scuola, da utilizzare anche in futuro.
Anche presso i nidi comunali, infine, le educatrici stanno organizzando una serie di attività a distanza, come ad esempio video di storie realizzati in collaborazione con le scuole dell'infanzia, brevi letture, link dedicati per i genitori e libri di ricette per bambini.
]]>Questa mattina (mercoledì 15 aprile), l’Amministrazione comunale ha consegnato 20 tablet alla scuola media Franchini per gli alunni che non hanno in disponibilità mezzi tecnologici per l’apprendimento a distanza. L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto di didattica inclusiva, si aggiunge alle ultime misure dell’Amministrazione comunale per sostenere scuole, ragazzi e famiglie nell’emergenza Coronavirus: il servizio di fotocopie e consegna dei compiti a domicilio, la consulenza educativa a distanza e la proroga dell’abbattimento delle rette di nidi e spazio bimbi.
Il progetto di didattica inclusiva è realizzato dall’Amministrazione comunale per far fronte alle necessità di quei nuclei svantaggiati che, a causa delle disposizioni per il contrasto al Coronavirus e della conseguente sospensione delle attività didattiche tradizionali, rischiano di veder aggravata la loro condizione di fragilità. Nel dettaglio, l’Amministrazione comunale ha acquistato e messo a disposizione delle scuole strumentazioni digitali (pc, tablet) e contributi per i costi di connessione come sostegno integrativo alle risorse ministeriali e regionali stanziate per l’emergenza Covid-19. Gli istituti scolastici, dopo una ricognizione e valutazione delle richieste pervenute dalle famiglie, provvederanno a fare da intermediari per la consegna degli strumenti agli studenti che più risentono del divario tecnologico. Al momento solo la scuola media Franchini ha richiesto il sostegno dell’Amministrazione comunale – 20 tablet, appunto, che la sindaca Alice Parma ha consegnato alla dirigente scolastica Giovanna Frisoni nella mattinata di oggi – mentre le scuole del primo e secondo circolo e l’Itse Rino Molari hanno acquisito le strumentazioni attingendo direttamente dai fondi ministeriali.
Da questa settimana è attivo anche il servizio di fotocopie e consegna a domicilio dei compiti, che potrà essere richiesto inviando una mail – completa di allegati, recapiti telefonici e indicazione delle pagine di cui si richiede la copia – a scuola@comune.santarcangelo.rn.it. Occorre però tenere presente che la consegna a domicilio sarà effettuata dalla Protezione civile che, essendo impegnata in numerose operazioni – dalla distribuzione dei pasti a quella delle mascherine – non potrà essere tempestiva e dovrà dedicarsi alle attività seguendo un ordine di priorità.
Per sostenere le famiglie in questo momento di difficoltà, la Giunta comunale ha inoltre deliberato la proroga dell’azzeramento delle rette di nidi e spazio bimbi, estendendone la durata all’intero periodo in cui saranno sospese le attività educative. Nel frattempo, le educatrici stanno proponendo un “percorso di vicinanza” attraverso una newsletter con video di letture, racconti e attività pratiche per i bambini da 0 a 3, anni che stanno riscontrando un grande apprezzamento da parte delle famiglie. A questo percorso si affiancherà il servizio di consulenza educativa pedagogica tramite mail e conference call, che sarà attivato nei prossimi giorni: l’obiettivo del progetto è quello di intercettare e dare risposta alle necessità delle famiglie per un sostegno emotivo, psicologico e sociale.
Infine, sempre nell’ottica di andare in aiuto alle famiglie in questo momento eccezionale, Camst, azienda che ha in appalto la ristorazione scolastica nel Comune di Santarcangelo, ha messo a disposizione sul suo sito internet menù settimanali elaborati da esperti nutrizionisti con ricette per tutta la famiglia, consigli alimentari, giochi e attività educative da realizzare in casa. Tutte le informazioni sono pubblicate all’indirizzo www.camstgroup.com/camstedicasa.
“A causa dell’emergenza Coronavirus, ci troviamo in un periodo in cui la nostra quotidianità è totalmente rivoluzionata. Un fenomeno che colpisce soprattutto le famiglie, e fra queste, le famiglie che già risentivano di svantaggi economici, tecnologici, sociali e culturali. Un fenomeno che colpisce anche bambini e ragazzi, poiché la chiusura delle scuole non comporta solo la sospensione dell’attività formativa ma anche la preclusione a occasioni di socialità e relazione che fanno degli istituti scolastici una comunità dentro la comunità”, affermano la sindaca Alice Parma e l’assessora alla Scuola Angela Garattoni.
“Sostituire le lezioni tradizionalmente intese con la didattica a distanza è sicuramente l’unica strada per garantire ai bambini e ragazzi una continuità, non solo educativa ma anche relazionale: per questo abbiamo organizzato e promosso una serie di iniziative che potessero dare una prosecuzione, seppur parziale, delle attività scolastiche. Allo stesso tempo – concludono sindaca e assessora – con il progetto di didattica inclusiva vogliamo tutelare l’esigenza di uguaglianza sociale e il diritto all’istruzione, sostenendo tutti quegli studenti che, non avendo possibilità di acquistare strumenti tecnologici o accedere alla rete, potrebbero rischiare maggiormente l’esclusone sociale e l’impoverimento educativo”.
]]>Con questo questionario intendiamo raccogliere alcune informazioni legate agli aspetti della nostra vita quotidiana e ai cambiamenti avvenuti a causa dell’emergenza COVID-19. L’esperienza che stiamo vivendo oggi avrà conseguenze sul nostro futuro. Pertanto, se risponderai al questionario ci aiuterai a raccogliere informazioni su alcuni aspetti importanti della nostra comunità, su quanto questo periodo ci abbia cambiati e su cosa pensiamo del futuro che ci attende.
Il questionario è rivolto ai cittadini che abitano nel Comune di Santarcangelo di Romagna. È anonimo e bastano pochi minuti per compilarlo.
UN PROGETTO COLLABORATIVO PER I COMUNI ITALIANI
Il Comune di Santarcangelo di Romagna ha adottato questo strumento collaborativo ideato dal Comune di Reggio Emilia e messo a disposizione secondo i criteri creative commons, operando una revisione funzionale ad adattare il questionario alla dimensione urbana più aderente alla nostra esperienza e propedeutica all'analisi dei bisogni della nostra comunità.
Per sapere di più sul progetto e sulla licenza creative commons puoi cliccare qui: www.comune.re.it/reggioemiliacomeva
Santarcangelo riparte dalle sue vie e piazze storiche. L’Amministrazione comunale ha infatti approvato un piano per il rilancio della città partendo dagli spazi pubblici, come anticipato qualche settimana fa dalla sindaca Alice Parma. Sarà proprio l’uso gli spazi pubblici l’elemento che caratterizzerà l’estate 2020 per rendere la città ancora più accogliente, ospitale e sicura dal punto di vista sanitario.
Le nuove misure che impongono il rispetto del distanziamento fisico comportano infatti la necessità di rivedere le modalità di fruizione delle attività legate alla ristorazione e al commercio, senza contare le raccomandazioni igienico-sanitarie che invitano a spostare all’esterno, per quanto possibile, i rapporti interpersonali.
Dopo un ampio e positivo confronto con le associazioni di categoria, l’Amministrazione comunale ha definito le modalità per l’utilizzo temporaneo dello spazio pubblico – o di suolo privato ad uso pubblico – da parte di pubblici esercizi e artigianato gastronomico (bar, ristoranti, piadinerie, gelaterie, ecc) con procedure semplificate. Diverse le casistiche prese in considerazione, tutte esonerate dal pagamento della Cosap, con ampliamenti autorizzati fino al 31 ottobre 2020: si va dagli ampliamenti fino al 50 per cento in più della somma tra spazio interno e spazio esterno per le attività che stanno utilizzando un’occupazione di suolo pubblico già autorizzata alle nuove occupazioni per quelle attività che non ne disponevano. In quest’ultimo caso la superficie massima utilizzabile sarà pari al 100 per cento della superficie di somministrazione dell’esercizio, senza mai superare gli 80 metri quadrati.
Al fine di soddisfare l’esigenza di distanziare i tavoli del pubblico esercizio, l’ampliamento dell’occupazione potrà avvenire anche sul fronte dell’attività adiacente – in fasce orarie da concordare e previo consenso di quest’ultima – mentre occupazioni di suolo pubblico potranno essere richieste in parcheggi o giardini pubblici solo in mancanza di soluzioni alternative e a seguito di una valutazione preventiva. Le occupazioni temporanee di suolo pubblico – o di suolo privato ad uso pubblico – per gelaterie, gastronomie, piadinerie, pizzerie da asporto, ecc potranno essere allestite su una superficie maggiore di 12 metri quadrati, continuando a rispettare le indicazioni che prevedono un massimo di quattro tavoli e 16 sedie. In tutti i casi sia gli ampliamenti che le nuove occupazioni dovranno rispettare le disposizioni previste per la viabilità veicolare, pedonale e la mobilità accessibile.
Il piano di rilancio messo a punto dall’Amministrazione comunale prevede anche una serie di agevolazioni sul fronte tributario. Oltre alla sospensione del pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico fino alla data che verrà indicata dal Governo con il decreto “Rilancio” e l’esenzione per i mesi di lockdown, infatti, sono previsti sgravi sulla tassa rifiuti per tutte le imprese rimaste forzatamente chiuse nel periodo di emergenza sanitaria. Per quanto riguarda i parcheggi, inoltre, è in corso di definizione una riduzione dell’importo della sosta minima.
“Abbiamo definito regole semplici per una ripartenza veloce, adottando misure straordinarie nella consapevolezza che ci troviamo di fronte a un momento storico eccezionale”, commenta la sindaca Alice Parma. “Confidiamo comunque nel rispetto delle regole di convivenza che questa città si è data da tempo, senza rinunciare alla bellezza di un centro storico dove si vive, si lavora e si viene in visita. I comparti enogastronomico e commerciale costituiscono per Santarcangelo un valore molto rilevante dal punto di vista economico e occupazionale, oltre a portare con sé un valore aggiunto per le ricadute su altri settori. Anche per il commercio, infatti, abbiamo previsto agevolazioni nell’occupazione di suolo pubblico all’esterno dei negozi, consentita non più solo nei giorni di mercato ma durante l’intero arco della settimana con due espositori. Da lunedì, dunque, si aprono per i cittadini santarcangiolesi e non solo nuove opportunità di fare acquisti nelle attività di Santarcangelo che finalmente possono riaprire”.
"Dopo questa crisi sanitaria è necessario trovare un nuovo equilibrio, che al di là del rispetto delle norme passa da un’etica della responsabilità in una dimensione collettiva. L’azione complessiva che stiamo mettendo in campo rappresenta infatti un’opportunità sociale oltre che economica, perché l’intervento sullo spazio pubblico che in questo momento riguarda le attività sarà esteso ai parchi e ad altre aree pubbliche del centro e delle frazioni per sostenere anche le società sportive, le associazioni e tutte le altre realtà che rendono così vivace la comunità santarcangiolese. Lo spazio pubblico, come ho già avuto modo di dire, può essere uno spazio di ripresa, innovazione e sperimentazione: ripartiamo dalla consapevolezza di uno stile di vita slow che va mantenuto e possibilmente migliorato – conclude la sindaca Parma – e in questa direzione stiamo programmando anche una nuova campagna di promozione turistica della città”.
Disciplina inerente l'estensione dell'occupazione di superficie da parte delle attività commerciali
Disciplina inerente gli orari delle attività di acconciatore, di barbiere e di estetista
]]>La pandemia trasforma ma non arresta Futuro Fantastico, il cinquantennale di Santarcangelo Festival 2020, la più longeva manifestazione italiana dedicata alle arti della scena contemporanea.
Disegnato dalla direzione artistica di Motus, confermata anche per l’anno 2021, il progetto culturale Santarcangelo Festival sarà lungo 12 mesi, in 3 atti: dal 15 al 19 luglio 2020; inverno ‘20/’21; luglio 2021.
La pandemia di COVID-19 che in questi mesi sta sconvolgendo le esistenze di tutta la popolazione mondiale e sta impattando drammaticamente sulle attività dello spettacolo dal vivo internazionale, impone un radicale cambiamento anche alla cinquantesima edizione di Santarcangelo Festival, la più longeva manifestazione italiana dedicata alle arti della scena contemporanea, uno dei più prestigiosi e innovativi appuntamenti europei nell’ambito del teatro e della danza.
Nato nel 1971 a Santarcangelo di Romagna (RN), da una strettissima relazione tra Città e progettualità artistica, Santarcangelo Festival è da sempre all’avanguardia nel portare avanti la riflessione sul rapporto tra arte e dimensione pubblica, tanto nell’approccio agli spazi fisici quanto nelle traiettorie di ricerca artistica. E se la pandemia in atto da un lato mette a dura prova questa vocazione (specialmente nella sua dimensione internazionale), dall’altro rappresenta anche un'opportunità per riaffermare l’identità del Festival, fortemente legata all’uso dello spazio pubblico e al rapporto con il territorio.
Sapete perché il Festival è durato 40 anni? – disse Piero Patino, primo direttore artistico di Santarcangelo Festival, in un’intervista del 2010 – E sapete perché durerà di più? Perché fin dall’inizio c’è stata un’idea: quella di fare teatro in mezzo alla gente e per la gente. Non per farla divertire ma per farla pensare.
L’edizione 2020 disegnata nei mesi scorsi dalla direzione artistica di Motus, era stata infatti concepita come fortemente orientata all’uso degli spazi pubblici, in particolare con il progetto Marea; e il claim Futuro Fantastico, mutuato da un racconto di Isaac Asimov (di cui nel 2020 ricorrono anche i 100 anni della nascita), sposta lo sguardo dai cinquant’anni trascorsi per lanciarlo su quelli futuri, senza rinunciare a visioni utopiche. È nata così l’idea di Santarcangelo Festival 2050: combinazione che unendo l’anno 2020 e 50 anni di storia restituisce l’intento di aprire orizzonti e guardare lontano.
Ora, a causa dell’emergenza che ci si trova a fronteggiare, Santarcangelo Festival 2050 si trasforma di nuovo, e presenta un progetto culturale lungo 12 mesi, che si dispiega tra luglio 2020 e luglio 2021. Data l’impossibilità quest’anno di realizzare appieno il programma artistico così come era stato concepito, il Consiglio di Amministrazione di Santarcangelo dei Teatri ha confermato fino al 2021 l’impegno di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, rimandando al triennio 2022/’24 l’incarico della nuova direzione.
Il cinquantennale pandemico che Santarcangelo Festival 2050 si appresta a celebrare sarà dunque un viaggio in tre atti lungo un anno.
ATTO I - DAL 15 AL 19 LUGLIO 2020
Se non saranno introdotte nelle prossime settimane categoriche misure restrittive in merito agli eventi pubblici open-air di quest’estate, che ne impediscano a qualunque condizione lo svolgimento, il primo atto di Santarcangelo Festival 2050 si terrà dal 15 al 19 di luglio 2020 e occuperà come e quanto possibile lo spazio pubblico, invitando gli artisti coinvolti a ripensare le proprie opere in funzione delle nuove modalità di fruizione. In alcuni luoghi all’aperto della città, dalla radura di Imbosco all’Area Campana, da Piazza Ganganelli allo Sferisterio, il Festival presenterà creazioni con formati e contenuti inediti, capaci di restituire la complessità del presente, la densità del passato e l’opacità del futuro, attraverso linguaggi e modalità di accesso inclusivi.
Il Festival è in dialogo con molte artiste e artisti italiani, tra i quali alcuni già impegnati in progetti partecipativi e di coinvolgimento della cittadinanza locale, per verificare l'adattabilità delle opere a questa mutata dimensione scenica. “Non sarà un Festival on-line: la sfida è implementare strategie per permettere l’incontro fra artisti e pubblico, in sicurezza, utilizzando a pieno le meravigliose potenzialità che offrono i grandi spazi aperti di Santarcangelo” spiega Daniela Nicolò. Alla fruizione dal vivo, che sarà fortemente limitata nei numeri per rispondere alle direttive, verranno poi combinate soluzioni per assistere in differita ad alcuni degli appuntamenti e accedere a contenuti aggiuntivi, grazie alla creazione di un palinsesto ospitato da canali televisivi e piattaforme di streaming già attivi.
ATTO II - INVERNO ‘20/’21
Il secondo atto di Santarcangelo Festival 2050 - Winter is coming si terrà nell’inverno 2020/’21 negli spazi del rinnovato Teatro Il Lavatoio (i cui lavori di ristrutturazione è previsto si concludano entro fine luglio) e ospiterà le nuove creazioni in maggior parte di registe e coreografe italiane emergenti, con cui il dialogo era già stato avviato e che saranno invitate in residenza artistica nei prossimi mesi. Il Festival non rinuncia ad essere propagatore di novità e anzi desidera rilanciare il proprio ruolo di scoperta e valorizzazione dei talenti e delle eccellenze della scena nazionale, che mai come in questo momento non possono essere abbandonati alle cieche logiche del mercato teatrale ma necessitano di sostegno economico, accompagnamento e promozione.
ATTO III - LUGLIO 2021
Il terzo atto si terrà a luglio 2021, momento nel quale il Festival potrà recuperare la propria dimensione internazionale e invitare a Santarcangelo alcune delle più interessanti creazioni del panorama mondiale delle performing arts. I progetti che nell’estate 2020 non potranno essere realizzati, verranno posticipati in questa ultima tappa 2021 del cinquantennale, con inevitabili trasformazioni e riadattamenti. “Le artiste e gli artisti che abbiamo coinvolto sono figure radicali della scena, che abbiamo invitato anche per la sensibilità e prontezza nel rendere le loro opere fotosensibili e reattive ai mutamenti più inimmaginabili del quotidiano” spiega Enrico Casagrande.
Fra le tante proposte, ci saranno progetti complessi, come ad esempio lo speciale focus dedicato all’opera di Lia Rodrigues e ad altri artisti provenienti dal Sud America; il progetto di live cinema che coinvolge diversi registi internazionali; la piattaforma A School with a view dedicata alle esperienze di formazione in ambito performativo, che vede da mesi coinvolte in un dialogo serrato alcune delle più importanti istituzioni artistiche internazionali: Haute École La Manufacture di Losanna – Svizzera, DAS Theatre di Amsterdam – Olanda, Kask di Gand – Belgio, Prague Performing Arts Academy – Repubblica Ceca, Corso di Laurea Magistrale in Teatro e Arti Performative Iuav di Venezia – Master in arti performative e spazi comunitari, PACS / Palaexpo Roma, ATW Gießen Institut – Germania.
Le linee guida del programma di Santarcangelo Festival 2050 così come era stato disegnato prima della pandemia, verranno pubblicate a giugno nel catalogo, unitamente al calendario completo della nuova edizione 2020.
Daniela Nicolò & Enrico Casagrande intervengono così in merito a Santarcangelo Festival 2050*:
Immaginiamo veder scorrere, come nell’avanzamento veloce di un vecchio VHS, frammenti di ciò che è accaduto in piazza Ganganelli dal 1970 a oggi, per arrivare al paesaggio-festival 2020: cosa appare?
Con questa domanda aprivamo nel gennaio 2019 il nostro primo breve intervento sul Festival che avremmo diretto nel luglio 2020… Poi tanto lavoro si è succeduto, sino alla chiusura del programma poco prima dell’esplosione della bomba virus e della cristallizzazione di tutto il progetto, nell’ambra del momento, appunto. A 10 anni dalla nostra direzione artistica, che tutta sulla “rappresentazione del reale” verteva, proviamo a ripartire trasformando la domanda, che dal tradurre la realtà prova a intercettare visioni e strategie per affrontare futuri possibili, anche se inabissati nel “pandemico sciame digitale”. Un’archeologia inversa che rinviene il futuro nel presente.
Attraversando le tematiche di Santarcangelo 2050, che tanto sugli slittamenti temporali insisteva, decidiamo di non annullare né posticipare ma dilatare il Festival, con una prima azione estiva per tornare ad abitare lo spazio pubblico: un progetto pilota che parte dalle norme di distanziazione per inventare altre modalità di stare insieme, a un metro (o più) di distanza.
Tutto il Festival sarà atto performativo, un set cinematografico esploso, dove cittadini e cittadine, performer, tecnici, cuochi, negozianti, amministratori… saranno attori di un gigante film post- apocalittico: a Santarcangelo si può, immaginando la Piazza, lo Sferisterio, il parco di Imbosco come nuovi palcoscenici naturali. Con la casa di produzione cinematografica Dugong pensiamo a una debita documentazione di questa performance collettiva di cinque giorni. Data l’unicità dell’intero processo di ripensamento del Festival sarà un documentario sulla capacità adattiva dell’immaginazione.
Proprio in questo tragico momento è necessario attrezzarsi per “sopravvivere su un pianeta infetto” come scrive Donna Haraway, nel suo libro “Staying with the Trouble”, che si apre con la citazione “Pensare, pensare, dobbiamo” di Isabel Stengers e Vinciane Despret. Anche se il clima “dopo la tempesta” sarà all’esatto opposto del “futuro fantastico” preconizzato da Asimov, non dobbiamo smettere di pensare, macchinare e inevitabilmente sognare: la crisi climatica, economica, politica è sempre una crisi di immaginazione.
Questa edizione d’emergenza la intendiamo etimologicamente come “atto dell’emergere; ciò che emerge. In botanica, protuberanza della superficie del fusto o delle foglie e organi omologhi (di forma e funzione diverse secondo la specie), che può originarsi non solo dall’epidermide, ma anche dai tessuti sottostanti, come, per es., gli aculei delle rose e dei rovi, i peli ghiandolari di alcune piante carnivore...” e qui torniamo alle metafore vegetali che tanto ci sono care e utili a immaginare questa rifioritura calmierata della performance dal vivo, fra rovi e piante carnivore.
Sarà una operazione possibile solo con la collaborazione della cittadinanza tutta, un gesto comune anche per far ripartire la vita mutata e le disastrate attività commerciali saldamente legate alle tante proposte culturali che Santarcangelo ha sempre offerto. Sarà un Festival abitato soprattutto da artiste e artisti italiani, ma il localismo non ci spaventa, quando si riparte è necessario prima di tutto guardarsi in faccia e contare sulle alleanze di lunga data, sui legami di fiducia e gli impegni solidali. È anzi occasione imprescindibile per spostare il fuoco sul nostro paesaggio teatrale martoriato dal lockdown e dalle discrepanze dei sussidi. A partire da inevitabili riflessioni di natura sindacale, vogliamo spingerci su questo fronte ibrido fra presenza reale nello spazio pubblico e traduzione digitale, perché dopo tanti brillanti tentativi lanciati dal mondo culturale, come il proliferare delle radio, degli streaming, dei progetti online, sentiamo necessario tornare con i corpi nello spazio, per accendere quelle sinergie che solo l’arte può incendiare quando si crea l'innesco fatidico fra chi vede e chi agisce.
Chi pensa che un festival sia un orpello o lusso o puro intrattenimento non necessario in tempi di crisi, commette un errore immane, verso sé stesso e verso le generazioni a venire. Occorre rilanciare e non rinunciare, rallentare debitamente le pressioni produttive, lavorare in estrema economia e rispetto dell’ambiente, che si è così evidentemente ribellato verso la nostra corsa cieca all’accumulo… ma cercare di andare oltre la rivendicazione del necessario per mantenere viva l’adrenalina dell’intelligenza. È vero c’è una percentuale altissima di popolazione che ancor più dopo questa crisi vive al di sotto della soglia di povertà, e questa situazione va posta in cima alla lista delle urgenze: ma un festival può anche essere bacino catalizzatore di risorse economiche per sostenere aree più fragili del sociale, e in questa edizione sarà una delle principali finalità. Sarà comunque un Festival modulato per essere accessibile a tutte e tutti, anche chi non ha i supporti tecnologici per seguirne alcune sezioni, che inevitabilmente saranno in live-streaming. Vorremmo utilizzare un canale televisivo dedicato, per disegnare un palinsesto virale che incroci magicamente cinema, teatro e televisione, accogliendo anche interventi da artiste, artisti e teorici della scena internazionale con cui eravamo in dialogo. Volgiamoci indietro, alla bella televisione delle origini, agli affondi senza salotti e battibecchi, alle lunghe dirette senza commentari superflui…
Un festival è anche una festa e un rito sensuale e comunitario, che immunizza dalle paure e facilita le relazioni inceppate dal tempo, un festival produce ossigeno, e accende fuochi immaginativi ed emozionali, è catartico e costruttivo. Un festival immateriale e che si fonda sull’effimero di eventi volatili e perituri, crea comunque indotto, economia, lavoro. Nasce a sua volta da tanto lavoro di organizzatrici, tecniche e tecnici, volontarie e volontari, artiste e artisti: categorie fragili del sistema culturale senza supporti stabili, che vivono nella perenne incertitudine del domani, ma che fanno di questa immaterialità la ricchezza più potente, per affacciarsi con agilità, da veri “atleti del cuore” al futuro più temibile. Apriamo le danze dunque, anche se la nave affonda… E citiamo qui in chiusura un frammento da un testo che ci è stato donato da un gruppo teatrale della regione, Quotidianacom, per il nostro Dream Suq:
Trasmettere una idea di inizio. Nel futuro fantastico gli esseri umani potranno stare vicini uno all'altro senza che questa condizione comporti sofferenze profonde, tanto da preferire la solitudine e negarsi alla fratellanza. Nel futuro fantastico gli anziani potranno correre come lepri, per il loro puro piacere.
Il sogno annienta la retorica.
Il sogno genera salvezza.
Daniela Nicolò e Enrico Casagrande / Motus
]]>Dopo il maltempo che nei giorni scorsi ha causato il rinvio del momento dedicato agli alunni delle quinte elementari del primo circolo didattico, l’Amministrazione comunale rende noto il calendario aggiornato dei saluti di fine anno scolastico.
Le quinte elementari del primo circolo potranno “recuperare” il loro saluto insieme a quelle del secondo circolo, che si spostano da Sant’Ermete al capoluogo: per tutte le bambine e i bambini all’ultimo anno della scuola primaria, quindi, l’appuntamento è domani (venerdì 12 giugno) allo stadio Valentino Mazzola, in più turni a partire dalle ore 15 per evitare ogni possibile assembramento.
Fino al 19 giugno, intanto, il personale educativo dei nidi d’infanzia comunali e dello spazio bimbi sarà presente presso le rispettive strutture per le operazioni finali dell’anno scolastico, compresi incontri singoli tra educatori e famiglie che si svolgono su appuntamento.
Per quanto riguarda le scuole medie, invece, è alle battute finali l’organizzazione di un momento di saluto promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la scuola “Franchini” e le famiglie, che vedrà protagonisti gli studenti di terza media mercoledì 24 e giovedì 25 giugno, dopo gli esami.
Anche nel caso delle scuole materne, si sta lavorando per organizzare un momento di saluto – in particolare per bambini e bambine al terzo anno – alla conclusione delle attività didattiche, che per la scuola dell’infanzia terminano il 30 giugno. Insieme alle scuole e ai genitori, dunque, l’Amministrazione comunale sta definendo l’iniziativa per i giorni immediatamente successivi alla fine dell’anno scolastico.
È bene ricordare, infine, che tali momenti sono dedicati a bambini, ragazzi e famiglie, per dare loro l’occasione di salutarsi e salutare gli insegnanti – dopo i mesi di lockdown e didattica a distanza – alla fine dei rispettivi cicli scolastici, in un anno particolarmente difficile. Aggiornamenti ed eventuali variazioni organizzative e di calendario, pertanto, sono sempre comunicate in tempo utile direttamente agli interessati.
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