Ammonta a 47.416 euro l’importo delle riduzioni alla tariffa del trasporto scolastico, del pre e post-scuola oltre che alla quota di iscrizione alla ristorazione stabilite dalla Giunta comunale per il periodo di sospensione delle attività educative disposto dalle normative anti Covid-19. L’intervento, che coinvolgerà 725 alunni e studenti che potranno beneficiare degli abbattimenti delle rette nei mesi da marzo a giugno, si aggiunge all’abbattimento delle rette di nidi d’infanzia e spazio bimbi già deliberato dalla Giunta comunale nelle scorse settimane.
Nel dettaglio, la parte più consistente delle riduzioni riguarda la quota di iscrizione alla ristorazione scolastica per i mesi da marzo a giugno, che prevede una mancata entrata per l’ente di oltre 32mila euro. In seguito all’annullamento della quota, le famiglie avranno un risparmio mensile che va da 5,5 a 22 euro: la riduzione sarà erogata direttamente tramite decurtazione nella seconda rata della quota di iscrizione alla ristorazione scolastica.
L’annullamento della retta del servizio di pre e post scuola per il periodo di sospensione delle attività educative comporterà invece una mancata entrata complessiva per l’Amministrazione comunale di 8.390 euro e un risparmio mensile per le famiglie fino a 36 euro. In questo caso, poiché la fattura è già stata emessa, chi ha effettuato il pagamento sarà rimborsato, mentre per gli altri utenti la precedente fattura sarà annullata e sostituita con una fattura aggiornata.
La mancata entrata di 6.620 euro per il servizio trasporto scolastico corrisponde invece a una riduzione di 60 euro per ciascun abbonamento a tariffa intera e 40 per quelli ridotti.
Nel frattempo, proseguono i servizi a distanza organizzati dall’ufficio scuola per sostenere famiglie e bambini nel difficile periodo di sospensione delle attività scolastiche ed educative disposto dalle misure per il contrasto alla diffusione del Coronavirus. Oltre all’attività online delle educatrici dei nidi, al supporto per favorire la didattica a distanza, ai sostegni per superare l’esclusione digitale, nelle scorse settimane l’ufficio scuola, in collaborazione con i servizi sociali comunali e gli istituti scolastici del territorio, ha contattato telefonicamente circa 90 famiglie con figli disabili. L’intento era fornire informazioni sui servizi utili da attivare in questo periodo di difficoltà (dalla consegna della spesa a domicilio alla consulenza psicologica online), verificare e raccogliere eventuali disagi, problemi o necessità e mantenere un canale di contatto con i nuclei familiari più fragili e maggiormente esposti all’emarginazione.
Inoltre, da questa settimana il gruppo di mutuo aiuto di genitori con figli con disturbi specifici dell’apprendimento ha ripreso a riunirsi in maniera virtuale: anche in questo caso si tratta di un’attività molto importante poiché le famiglie possono condividere le proprie esperienze e, appunto, aiutarsi reciprocamente.
“Il provvedimento approvato dalla Giunta comunale completa il sistema di riduzioni e abbattimento delle rette dei servizi scolastici sospesi a causa dell’emergenza Covid-19. Dall’altra parte, siamo consapevoli che la sospensione delle attività scolastiche ha creato non pochi disagi alle famiglie, soprattutto a quelle con bambini disabili o affetti da disturbi del comportamento e ai nuclei economicamente svantaggiati – afferma l’assessora ai servizi Educativi e scolastici Angela Garattoni – per questa ragione abbiamo individuato modalità ed elaborato progetti per rispondere alle necessità delle famiglie e mantenere il legame tra gli studenti e le scuole”.
]]>Al fine di coordinare e organizzare il sistema di consegna a domicilio di generi alimentari, beni di prima necessità e medicinali, chiediamo agli esercenti e le farmacie che già effettuano questo servizio per tutti i cittadini di comunicarlo all'Amministrazione comunale tramite mail all'indirizzo urp@comune.santarcangelo.rn.it.
Vi ringraziamo per la collaborazione.
]]>Si informa pertanto che:
Si ricorda che l'utilizzo dei servizi, in particolare dei Centri di Raccolta, resta fino al 3 maggio coerente con le attuali disposizioni, nonché con quelle attese di progressiva apertura alla mobilità individuale.
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A Santarcangelo i mercati settimanali del venerdì e del lunedì riapriranno limitatamente al settore alimentare già a partire da venerdì 24 aprile. La decisione dell'Amministrazione comunale, assunta in accordo con le associazioni di categoria e con il coinvolgimento degli operatori, consentirà lo svolgimento dei mercati del venerdì, del lunedì nonché quello dei produttori agricoli che si tiene nella giornata di sabato. Tenuto conto delle necessità organizzative, i tre mercati settimanali si terranno in piazza Marini fino a diversa indicazione.
Il mercato non ci sarà nelle giornate di sabato 25 aprile e venerdì 1° maggio
La riapertura dei banchi alimentari avverrà rispettando le indicazioni fornite dalla Regione e le norme ministeriali in merito alle misure di sicurezza sanitaria: transennamento dell'intera piazza con percorsi di accesso (da via Matteotti e di uscita (da via Daniele Felici); distanziamento dei banchi di almeno tre metri; accessi dei clienti contingentati e controllati da apposito personale messo a disposizione dagli operatori che dovranno altresì assicurare la disponibilità di gel igienizzante e guanti all'ingresso del mercato. Come già accade per questa tipologia merceologica, guanti e mascherine dovranno essere utilizzati sia dagli operatori economici che dai clienti che dovranno mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro. I commercianti dovranno servire i clienti scegliendo la merce (non è consentito il self-service) nonché provvedere alla sanificazione dei banchi alimentari.
]]>Si è svolto in completa sicurezza e nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie il mercato settimanale di Santarcangelo che ha riaperto i battenti oggi, venerdì 24 aprile, dopo la sospensione disposta dalle misure per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
I 19 banchi di frutta, verdura, formaggi e alimentari sono stati collocati in piazza Marini in funzione della facilità di contingentare gli accessi e della presenza di allacci elettrici e idrici necessari agli ambulanti. Per l’intera mattinata, i volontari dell’Associazione nazionale Carabinieri e gli agenti di Polizia Locale hanno presidiato l’area mercatale, mentre otto volontari hanno aiutato i commercianti e regolamentato gli ingressi e le uscite.
Il prossimo mercato è in programma per lunedì 27 aprile con due banchi alimentari mentre, poiché in concomitanza con le festività, non si svolgeranno il mercato agricolo di sabato 25 aprile e quello di venerdì 1° maggio.
Sabato 2 maggio, sempre in piazza Marini, ci sarà invece il mercato agricolo.
Soddisfatta l’assessora alle Attività economiche Angela Garattoni che ringrazia tutti gli ambulanti, l’associazione nazionale Carabinieri, gli agenti della Polizia Locale, i volontari e le associazioni di categoria per essersi adoperati per la riuscita del mercato.
Le ordinanze di modifiche alla viabilità:
]]>In arrivo due automezzi, una sala mobile e dispositivi di protezione individuale
Per la Protezione Civile Bassa Valmarecchia è in arrivo un piano di miglioramento da 150mila euro. Nei mesi scorsi l’Amministrazione comunale di Santarcangelo era infatti risultata uno dei beneficiari dei contributi assegnati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma di potenziamento delle strutture di protezione civile per il triennio 2019/2021. Di conseguenza, i servizi tecnici comunali hanno dunque definito un programma degli interventi ritenuti prioritari al fine di rafforzare il Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile (COI) dal punto di vista delle dotazioni tecnologiche e strumentali.
In particolare, il piano messo a punto dall’Amministrazione comunale comprende una serie di forniture finalizzate a migliorare le dotazioni e i sistemi di comunicazione del COI. Tra le voci di spesa più significative quella relativa all’acquisto di due automezzi, un fuoristrada e un’autovettura, con sirena e lampeggianti in dotazione, oltre ad una minipala bobcat che consente la movimentazione del terreno anche nei contesti più impervi, per un importo complessivo pari a 60mila euro. Tra gli altri beni in elenco figurano poi dispositivi di protezione individuale per i responsabili delle diverse funzioni e dei relativi sostituti, una tenda mobile per la sala operativa nei casi di inagibilità del centro operativo, apposita segnaletica per le aree di emergenza affinché siano ben visibili per i cittadini, nonché strumenti hardware e software per le telecomunicazioni. Inoltre l’acquisto di apparati radiotrasmittenti e stazioni radio consentirà di migliorare in maniera particolarmente significativa i sistemi di comunicazione mobile sui nuovi mezzi e per gli operatori che si muovono sul territorio in situazioni di emergenza.
“In un momento così delicato come quello che stiamo vivendo – dichiara la vice sindaca Pamela Fussi – poter contare su un contributo regionale così significativo per la nostra Protezione Civile è veramente importante. Il Centro Operativo Intercomunale Bassa Valmarecchia è infatti tra i soggetti maggiormente chiamati ad affrontare l’emergenza in prima linea e diventa quindi essenziale proporre tutti i miglioramenti considerati prioritari al fine di renderlo ancora più incisivo e migliorarne ulteriormente la capacità di risposta”. “Pertanto nelle settimane scorse – prosegue la vice sindaca Fussi – gli uffici comunali hanno effettuato una ricognizione delle dotazioni strumentali e tecnologiche già presenti nella struttura operativa intercomunale, per poi definire un programma degli interventi di potenziamento del COI attraverso un equo utilizzo delle risorse messe a disposizione dal sistema regionale di protezione civile. Si è quindi optato per l’acquisto di quei beni e servizi che miglioreranno le reti di comunicazione e la mobilità grazie a nuovi automezzi di intervento e soccorso”.
]]>Prorogata fino al 31 dicembre 2021 la possibilità per i pubblici esercizi di usufruire gratuitamente di maggiori spazi esterni: è quanto deciso nei giorni scorsi dalla Giunta comunale che ha esteso la durata delle disposizioni in scadenza al 31 marzo. Allo stesso modo, è prorogata fino alla fine dell’anno, l’ordinanza relativa alla viabilità e alla sosta nel centro storico.
Per ulteriori nove mesi i ristoranti, bar e tutti gli altri pubblici esercizi potranno mantenere l’occupazione degli spazi esterni, mentre gli esercizi commerciali potranno beneficiare di piccole occupazioni davanti al negozio per l’esposizione di merci o il posizionamento di sedie di cortesia. Nei prossimi giorni la Giunta comunale valuterà anche di prorogare della scadenza per il pagamento del Canone Unico Patrimoniale e del Canone Mercatale – recentemente istituiti con delibera del Consiglio Comunale – al 31 dicembre 2021.
“L’estensione della possibilità di utilizzare gli spazi all’aperto fino alla fine dell’anno, è un’ulteriore misura a sostegno delle attività economiche colpite dall’emergenza sanitaria – affermano l’assessora alle Attività economiche Angela Garattoni e l’assessore al Bilancio Emanuele Zangoli – che si somma alle disposizioni contenute nel bilancio recentemente approvato dal Consiglio comunale, nel quale sono previsti contributi dedicati alle famiglie e alle imprese che hanno subito le conseguenze più gravi della pandemia”.
“Se da un lato abbiamo messo a punto forme di sostegno economico e sociale attraverso contribuiti e servizi – continuano gli assessori Garattoni e Zangoli – dall’altro cerchiamo di favorire la ripresa delle attività, soprattutto legate al commercio e alla ristorazione, attraverso la valorizzazione degli spazi pubblici della nostra città. Luoghi da cui ripartire per momenti di socialità, occasioni di lavoro e occupazione, nel pieno rispetto delle disposizioni igienico sanitarie e in totale sicurezza”.
“Con questo spirito ci auguriamo che i pubblici esercizi e tutte le attività sospese a causa della situazione epidemiologica possano riaprire il prima possibile – concludono gli assessori Garattoni e Zangoli – nel frattempo continueremo a lavorare anche insieme alle associazioni di categoria per definire insieme tutte le misure necessarie non solo nel breve termine, ma anche e soprattutto per garantire una ripartenza e una stabilità nel futuro post-pandemico”.
Strettamente legate alla possibilità di utilizzo degli spazi pubblici, sono state prorogate al 31 dicembre anche le disposizioni di modifica alla viabilità e alla sosta nel centro storico. Fino alla fine dell’anno restano dunque confermati il divieto di transito nel tratto di vicolo Denzi tra le vie Volturno e Don Minzoni e gli stalli aggiuntivi riservati ai residenti nelle vie De Bosis, Ruggeri e nel parcheggio Cappuccini.
]]>Il decreto legge n. 34 del 19.5.2020 vigente al 30.7.2020 ha prorogato fino al 31 dicembre 2020 la scadenza dei documenti di riconoscimento scaduti o che scadranno nel periodo compreso fra il 31 gennaio 2020 e il 30 dicembre 2020.
]]>Il Primo Maggio è la Festa dei Lavoratori, una ricorrenza che si carica di nuovi e ulteriori significati nelle circostanze eccezionali che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
La situazione in cui ci troviamo, infatti, ci ricorda in modo davvero eclatante quanto l’articolo 1 della nostra Costituzione rappresenti tuttora un punto di riferimento fondamentale, che nella sua attualità “ci parla” nonostante sia stato scritto più di 70 anni fa.
“L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”, recita il primo comma. Una verità ancora più evidente oggi, in un frangente in cui tante persone si trovano a non poter lavorare, chi temporaneamente chi perché colpito dai drammatici effetti economici di questa crisi sanitaria.
Senza lavoro siamo privati dell’indipendenza economica, della stabilità sociale, finanche della possibilità e della dignità di vivere la vita che desideriamo. Oggi più che mai, quindi, è importante soffermarsi a considerare la centralità che ha il lavoro nella vita di tutti noi.
Una centralità che richiede adeguate tutele, innanzitutto per quanto riguarda le condizioni in cui ciascuno svolge la propria mansione. Le morti sul lavoro – che restano drammaticamente numerose nel nostro Paese – sono lì a dimostrare quanto sia ancora lunga la strada da fare sotto questo punto di vista.
È un dato di fatto che la relazione tra lavoro e diritti si allenti nei periodi di crisi, quando è più stringente la necessità di trovare un impiego. Ma il lavoro non è solo un dato economico, è un valore sociale che in quanto tale va preservato, garantendo a tutti la possibilità di un trattamento equo e dignitoso.
Questo ci porta a un altro tema che soprattutto nelle prossime settimane rappresenterà una grande sfida per tutti noi: la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Una questione già urgente da anni, che ora diventa non più rinviabile con la graduale ripartenza dei settori produttivi mentre le scuole restano chiuse.
In un giorno tradizionalmente di festa, tutti noi vorremmo poter celebrare questa ricorrenza come merita, cioè ritrovandoci e stando insieme. Ma anche in questo fine settimana è necessario proseguire con le precauzioni adottate finora, per poterci poi avviare verso un progressivo allentamento.
Da lunedì 4 maggio infatti comincerà una graduale riapertura, che tuttavia dovrà vederci ugualmente attenti a contrastare il più possibile la diffusione del contagio. Il mio augurio per il Primo Maggio, quindi, è per una ripresa pronta e responsabile, con l’obiettivo di ricominciare evitando pericolose ricadute.
]]>Al termine della Riunione Tecnica di Coordinamento dei Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, presieduta dal Prefetto dott. Giuseppe Forlenza, si è convenuto, sia in relazione ai recenti episodi di cui si sono resi protagonisti gruppi di giovani, verificatisi nel comune capoluogo ed in alcuni comuni della provincia sia ad altre esigenze emerse, di rimodulare i dispositivi di sicurezza nel territorio del comune capoluogo, attraverso la predisposizione di mirati servizi interforze e di attività a carattere preventivo e repressivo finalizzati a prevenire e a controllare l’insorgere di iniziative che possono incidere non solo sul fronte sanitario ma anche su quello dell’ordine e della sicurezza pubblica.
A completamento dei potenziati servizi già disposti ed attivi nel centro storico, prevalentemente con pattuglie appiedate, come ad esempio per le aree dell’Arco d’Augusto, del Ponte di Tiberio o di Piazza Tre Martiri, le Forze di Polizia, con l’ausilio dei militari dell’Esercito, assicureranno da subito un più capillare controllo del territorio.
Grande attenzione sarà posta anche sul versante del rispetto delle norme da parte dei pubblici esercizi che dovessero decidere di aderire alla campagna “# ioapro1501” con la quale, per la giornata di venerdì 15, si invitano i gestori degli esercizi di ristorazione, bar, palestre e piscine a mantenere aperte le proprie attività superando i limiti orari imposti dai provvedimenti governativi di gestione dell’emergenza epidemiologica.
Per questi ultimi è opportuno infatti rammentare che oltre ai titolari, anche gli avventori rischiano di essere chiamati a rispondere anche di gravi violazioni.
Nel successivo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica cui ha preso parte – oltre ai componenti di diritto - anche il dott. Franco Borgognoni, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica riminese, si è anche fatto il punto della situazione sulla diffusione del contagio sul territorio.
Dall’Azienda Sanitaria viene segnalato un trend in incremento della positività al Covid-19 e viene riferito il quotidiano rapporto con la Regione che decide in ordine alle attività correlate al piano di distribuzione e alle priorità nel programma di vaccinazione.
Dopo il personale sanitario, sarà quella degli ultraottantenni la prossima categoria che l’Ausl Romagna chiamerà per la vaccinazione.
A tal proposito la stessa Azienda segnala la difficoltà insorta a causa di un allarme social che, divulgando una falsa comunicazione, riporta erroneamente che l’Ausl non utilizza il sistema delle telefonate. Messaggio, quello veicolato, che già sta generando difficoltà per i molti contatti immediatamente rifiutati dal destinatario che interrompe la comunicazione.
Con la consapevolezza della dovuta prudenza che il cittadino potrà adottare, l’Ausl ha deciso - allo scopo sia di consentire l’identificazione del numero che di favorire l’eventuale recall all’Azienda -, di rendere noti i recapiti telefonici che impiega nel contattare le persone: 3311354754 e 3356424263.
Il dott. Borgognoni ha, altresì, confermato l’arrivo del vaccino Moderna che permettendo un più agevole impiego in relazione alle modalità e alle temperature di conservazione consentirà un coinvolgimento attivo dei medici di medicina generale per i quali è in via di definizione un protocollo procedurale.
]]>Poste Italiane, in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e distanziamento interpersonale, continua a garantire il servizio su tutto il territorio nazionale, nel rispetto della preminente esigenza di tutela della salute dei propri lavoratori e della collettività tutta. A tal fine, considerata l’evoluzione della situazione epidemiologica in atto, l'erogazione dei servizi è rimodulata come segue. Poste Italiane provvede al costante allineamento di tali disposizioni, in funzione dei provvedimenti del Governo in materia.
Le misure adottate sono state comunicate alla competente Autorità di regolamentazione del settore postale.
Le pensioni del mese di aprile per i pensionati, titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution, saranno accreditate in anticipo il 26 marzo.
Se possiedi una carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution, ricordati che puoi prelevare in contanti da oltre 7.000 Postamat, senza recarti allo sportello.
Se, invece, non puoi evitare di ritirare la pensione in contanti in ufficio postale, sarà necessario presentarsi agli sportelli secondo la seguente ripartizione di cognomi:
Per gli uffici postali aperti tutti i giorni dal 26 marzo al 1° aprile:
26 marzo | giovedì | dalla A alla B |
27 marzo | venerdì | dalla C alla D |
28 marzo (mattina) | sabato | dalla E alla K |
30 marzo | lunedì | dalla L alla O |
31 marzo | martedì | dalla P alla R |
1 aprile | mercoledì | dalla S alla Z |
A Santarcangelo di Romagna gli uffici postali aperti per il ritiro della pensione sono i seguenti, aperti tutti i giorni dal 26 marzo al 1° aprile:
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Rispetto allo stesso periodo del 2019, nei primi venti giorni di marzo di quest’anno, calano di oltre il 44% gli ingressi nella zona a traffico limitato C centro storico alto di Santarcangelo. Anche gli incidenti rilevati nei tre comuni della bassa Valmarecchia diminuiscono significativamente.
In seguito alle disposizioni nazionali e regionali per il contenimento della diffusione del Coronavirus che hanno ridotto considerevolmente gli spostamenti, gli agenti della Polizia Locale Vallemarecchia hanno registrato un forte calo negli ingressi dei veicoli alla ZTL C, quella dotata di varchi con telecamere per la lettura ottica delle targhe. A fronte dei 7.456 veicoli transitati nella zona traffico limitato tra il 1° e il 21 marzo 2019, sono 4.145 quelli che hanno superato i varchi nello stesso lasso di tempo nell’anno in corso. Più lieve invece il calo nel mese di febbraio (- 627 veicoli) che non ha visto misure altrettanto restrittive sugli spostamenti.
Ancor più significativa la riduzione dei sinistri rilevati, sempre dal 1° al 21 marzo: 12 nel 2019 e tre nel 2020 (- 75%), diminuzione sicuramente dovuta a un afflusso di traffico estremamente ridotto.
Nel frattempo, proseguono i controlli della Polizia Locale che collabora con le Forze dell’ordine per assicurare il rispetto dei decreti nazionali e regionali per il contenimento del Coronavirus: negli ultimi giorni sono circa una decina le denunce rilevate dagli agenti per il mancato rispetto dell’obbligo di spostarsi senza giustificato motivo. Oltre alla compilazione dell’autocertificazione – che può essere effettuata anche al momento dell’eventuale controllo – gli spostamenti devono infatti essere funzionali esclusivamente a comprovate esigenze lavorative, di salute o assoluta urgenza.
]]>Proseguono i controlli della Polizia locale sul rispetto delle misure per contenere la diffusione del Coronavirus nel territorio della Valmarecchia. Nel pomeriggio di ieri (giovedì 2 aprile), a seguito di una segnalazione gli agenti sono intervenuti in via Molino Moroni a Poggio Torriana, riscontrando la presenza di una persona che passeggiava con due cani nei pressi della ciclabile lungo il fiume Marecchia. Risultando residente nella Repubblica di San Marino, la persona è stata sanzionata per violazione delle disposizioni per il contenimento del contagio da Covid-19.
Successivamente, sempre sul posto, è stato individuato anche un ciclista che stava percorrendo un sentiero sterrato in direzione di Torriana: essendo residente a Rimini, è anche lui incorso nelle sanzioni previste per la violazione delle limitazioni agli spostamenti.
Insieme alle forze dell’ordine, dunque, la Polizia locale di vallata prosegue nella sua opera di presidio delle strade e dei luoghi di aggregazione abituale – come ad esempio i parchi – per verificare che siano rispettate le disposizioni per il contenimento del contagio: dal 9 marzo ad oggi, sul territorio dei dieci Comuni dell’Unione Valmarecchia, la Polizia locale ha controllato 1.079 persone e 351 esercizi pubblici, per un totale di 835 autocertificazioni acquisite e 13 sanzioni comminate.
Anche nel fine settimana di Pasqua non si sono fermati i controlli della Polizia locale di vallata sul rispetto delle misure per contenere la diffusione del Coronavirus, che anzi sono stati intensificati. Lo testimoniano i dati relativi agli ultimi dieci giorni: dal 4 al 13 aprile, infatti, sul territorio dei dieci Comuni dell’Unione Valmarecchia, la Polizia locale ha controllato 503 persone e 28 esercizi pubblici, per un totale di 437 autocertificazioni acquisite e 15 sanzioni comminate.
Tra queste, 7 contravvenzioni sono state elevate a Santarcangelo proprio questo fine settimana, comprese 4 sanzioni comminate nella giornata di venerdì 10 aprile per mancato rispetto del divieto di accesso ai parchi: si tratta, nello specifico, di multe da 280 euro se pagate entro 30 giorni, che salgono a 400 euro se non pagate entro un mese.
Anche i Carabinieri del Comando Stazione di Santarcangelo confermano di aver intensificato i controlli e comminato diverse sanzioni nel fine settimana appena trascorso. Forze dell’ordine e Polizia locale di vallata, dunque, proseguono nella loro opera di presidio delle strade e dei luoghi di aggregazione abituale per verificare che siano rispettate le disposizioni per il contenimento del contagio.
Nel frattempo, sono stati prorogati fino a domenica 3 maggio i blocchi stradali previsti nel Comune di Santarcangelo in seguito al riassetto della viabilità provinciale quale misura di contenimento per l’emergenza da Coronavirus. I transennamenti – individuati dall'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile lungo i confini del territorio provinciale – non hanno l’obiettivo di bloccare il traffico, ma di convogliarlo sulle strade principali dove sono presenti i varchi per i controlli delle forze dell’ordine relativi al rispetto delle disposizioni, che consentono di spostarsi esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, di salute o assoluta urgenza.
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