È stato presentato questa mattina (venerdì 18 giugno) il cartellone degli eventi estivi a Santarcangelo nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala del Consiglio comunale alla presenza della sindaca Alice Parma, della vice sindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi e dell’assessore al Turismo Emanuele Zangoli, oltre ai rappresentanti delle diverse associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del calendario delle iniziative.
IL PROGRAMMA
Il teatro contemporaneo e quello dei burattini, la rassegna cinematografica dedicata a Tonino Guerra e il cinema indipendente del Nòt Film Fest, la poesia del Cantiere per Santarcangelo e la letteratura internazionale di We Reading, il folk di Mirko Casadei e quello dei Modena City Ramblers, senza contare l’atteso ritorno di Calici Santarcangelo che quest’anno si fa in due e i festeggiamenti del Ferragosto con il festival I Denti Mancanti. L’estate santarcangiolese si presenta così, con una pluralità di espressioni artistiche caratterizzate da originalità, ricerca e qualità, racchiuse in un ricco calendario di eventi da giugno a settembre all’Arena Sferisterio.
Un programma – coordinato da Amministrazione comunale e Fo.Cu.S., ma con un lavoro che coinvolge tutta la città – che per il secondo anno consecutivo si terrà nella spettacolare cornice dell’arena dell’antico gioco del pallone col bracciale, un luogo già ampiamente collaudato per ospitare spettacoli dove potranno essere rispettate nel migliore dei modi le misure di sicurezza e distanziamento. Il torrione delle ex carceri farà da sfondo al palco di ampie dimensioni dotato di uno schermo cinematografico, mentre la parte riservata al pubblico potrà contare su attenzioni del tutto particolari: pedane in legno rialzate ospiteranno 360 sedute per una capienza di circa 200 posti (secondo normative anti-Covid vigenti attualmente) a cui si potrà accedere da tre scale oltre a una rampa per disabili.
“Sferisterio ’21” è appunto il titolo del calendario di eventi estivi che sarà inaugurato ufficialmente dal festival cinematografico dedicato al centenario di Tonino Guerra in programma dal 30 giugno al 4 luglio. La prima edizione dal vivo de “I luoghi dell’anima”, il festival ideato da Andrea Guerra che a marzo ha debuttato on line, chiude il lungo percorso dei festeggiamenti per il centenario del Maestro con cinque giorni di incontri, film, mostre e ospiti d’eccezione, tra cui spicca il grande artista Mogol. Gli eventi serali allo sferisterio saranno a pagamento e su prenotazione, tutte le informazioni saranno reperibili a breve sul sito www.luoghidellanima.it.
Sabato 26 giugno si apre invece la rassegna “Lo Sferisterio dei bimbi” con gli spettacoli del Festival dei Burattini e di Favole d’Agosto organizzati da Musei comunali e biblioteca Baldini per bambini e bambine. Dopo l’anteprima del 26 giugno, gli appuntamenti seguenti saranno sempre di martedì (27 luglio e 3, 10, 17 e 31 agosto) con ingresso gratuito su prenotazione (334/6628192).
Dall’8 al 18 luglio lo Sferisterio diventa il centro della programmazione musicale di “Futuro Fantastico – secondo movimento”, l’edizione conclusiva del biennio che celebra il Cinquantennale di Santarcangelo Festival. Protagonista della scena sarà il programma di sperimentazione musicale curato dal direttore artistico del Bronson produzioni Christopher Angiolini. Di fianco all’area spettacoli ritorna il bar “Bisonte cafè”. Tutte le informazioni su www.santarcangelofestival.com.
Sabato 24 luglio il torrione delle ex carceri – protagoniste del progetto “Sprigionati! Le ex carceri che vorresti” organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione Palloncino Rosso – diventerà parte dello spettacolo di Liana Mussoni “Sopra il cielo delle contrade, quattro passi nella memoria”. Per informazioni e prenotazioni eventisprigionati@comune.santarcangelo.rn.it.
Il 29 luglio ritorna invece l’appuntamento con la musica per uno speciale concerto dei Modena City Ramblers in occasione dei 30 anni dalla fondazione del gruppo, nell’ambito de “La Milanesiana”, la manifestazione ideata e curata da Elisabetta Sgarbi. In questa occasione il famoso gruppo emiliano, dopo il concerto del Capodanno 2018, ritorna a Santarcangelo con un presentatore d’eccezione, il comico Dario Vergassola. La serata si aprirà con i saluti del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e della sindaca di Santarcangelo Alice Parma. Le prenotazioni sono obbligatorie, ma non ancora aperte. Per informazioni www.focusantarcangelo.it.
A chiudere il programma di luglio sarà l’appuntamento santarcangiolese di “Balamondo World Music Festival”, la rassegna musicale di Mirko Casadei che farà tappa a Santarcangelo venerdì 30 luglio in occasione della prima serata della Notte Rosa. A scaldare l’atmosfera saranno gli ospiti internazionali della Nadara Gipsy band dalla Transilvania. Le prenotazioni sono obbligatorie, ma non ancora aperte. Per informazioni www.focusantarcangelo.it.
Nel mese di agosto non poteva ovviamente mancare “Calici Santarcangelo”, uno degli eventi più attesi e longevi dell’estate santarcangiolese che quest’anno rilancia e raddoppia, aggiungendo alla tradizionale rassegna delle migliori proposte enologiche (venerdì 6 e sabato 7 agosto) una due giorni tutta dedicata al luppolo e alla birra artigianale che si chiamerà “Fermenta” (venerdì 17 e sabato 18 settembre). Lo Sferisterio sarà punto di riferimento e di partenza delle due manifestazioni, che quest’anno si estenderanno anche al Campo della Fiera che ospiterà gli stand per gli assaggi accompagnati da buona musica e cibo da passeggio. Tutti gli aggiornamenti su www.facebook.com/CaliciSantarcangelo e 0541/624.270.
Anche nel 2021 sarà il festival I Denti Mancanti a celebrare il Ferragosto santarcangiolese con un calendario di spettacoli realizzati in sinergia con le proposte musicali del progetto culturale L’Arca di Santarcangelo in programma dal 12 al 14 agosto. Tutte le informazioni saranno pubblicate nelle prossime settimane sui canali Facebook e Instagram “I Denti Mancanti”.
Letteratura internazionale e cinema indipendente chiuderanno infine le proposte di agosto. Dal 19 al 21 torna “We Reading”, il festival di lettura pubblica diventato ormai un format ripreso a livello nazionale per la capacità di miscelare grandi nomi della musica e dello spettacolo dal vivo con i grandi classici della letteratura internazionale. Per saperne di più www.wereading.it.
Dal 24 al 29 agosto si rinnova invece l’appuntamento con il “Nòt Film Fest” il festival dedicato al cinema indipendente internazionale, organizzato dall’Associazione Culturale Kinetoscopio con la direzione artistica di Noemi Bruschi, Alizè Latini e Giovanni Labadessa. Quest’anno il programma sarà all’insegna dell’innovazione, dell’inclusione e della parità di genere. Maggiori informazioni su www.notfilmfest.com.
“PAROLE PORTANTI. Le voci dei maestri e degli allievi nei dialoghi fra arte e educazione” è, infine, il titolo della settima edizione di “Cantiere poetico per Santarcangelo” in programma dall’8 al 12 settembre con un ricco calendario di incontri e presentazioni, curato da Fabio Biondi. Come da tradizione le giornate del cantiere puntano a creare un ponte e rafforzare il rapporto tra il dialetto e i linguaggi poetici contemporanei. Tutti gli aggiornamenti su www.cantierepoetico.org.
Per il secondo anno consecutivo, pertanto, lo Sferisterio diventa il contenitore culturale privilegiato degli eventi santarcangiolesi, anche se quest’anno non sarà l’unico: all’arena del tamburello si aggiungono il cortile della scuola elementare Pascucci, location de “L’Anteprima d’estate”, i borghi e le piazze del centro storico con gli eventi di Città Viva, e le frazioni di San Vito, San Martino dei Mulini, Sant’Ermete e Canonica con le proiezioni cinematografiche e i recital poetici.
Lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 giugno il cortile della scuola Pascucci ospita infatti tre eventi speciali: “Casadei secondo me”, il concerto-tributo del quartetto di Simone Zanchini dedicato al Maestro del liscio, l’appuntamento dedicato a Giulio Turci e la “Conferenza del Solstizio d’estate” sulla figura di Suor Angela Molari in occasione dei duecento anni dalla nascita.
“Frazion-cine” è invece il titolo del festival cinematografico itinerante ad opera di Cinema du Desert, che presenta quattro pellicole nelle frazioni: “Fantastic Mr. Fox” a Canonica (19 luglio); “La principessa e l'aquila” a San Vito (20 luglio); "La volpe e la bambina" a San Martino dei Mulini (21 luglio); “Dilili a Parigi” a Sant'Ermete (22 luglio). I film verranno proiettati all’interno dei campi sportivi delle rispettive località e saranno ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Le frazioni ospiteranno inoltre il tour organizzato dalla Pro loco con il recital poetico dal titolo Cumè Cagliostro: dopo la prima tappa al ponte romano a San Vito il 15 giugno, si proseguirà il 22 luglio a Canonica in piazza Panzini e il 24 luglio a Sant’Ermete al centro sportivo locale. Gli spettacoli iniziano alle 21. Informazioni e prenotazioni allo 0541/624. 270.
Infine, l’associazione dei commercianti Città Viva ha già in calendario tredici serate di mercatini (25 e 26 giugno, 2, 3, 23, 24 e 30 luglio, 6, 7, 13, 14, 20, 21 e 27 agosto) in occasione dei quali sono in programma anche due Shopping night (25 giugno e 2 luglio), la Notte della Luna (23 luglio), due Family night (30 luglio e 27 agosto), e altre iniziative e aperture straordinarie in occasione di “Calici Santarcangelo” e “I Denti Mancanti”.
Per le prenotazioni occorre fare riferimento agli organizzatori delle diverse manifestazioni. Per informazioni è possibile rivolgersi allo IAT (0541/624.270), aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, consultare i siti web e le pagine social di Visit Santarcangelo e www.focusantarcangelo.it.
GLI INTERVENTI DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI
“Il programma di Sferisterio ’21 è il risultato di un’attività culturale, di un lavoro di progettazione e di ricerca costanti – ha dichiarato la sindaca Alice Parma – che sono diventati da tempo segni identitari e cifra di Santarcangelo. Allo stesso modo, il luogo che ospita queste proposte, l’arena dell’antico gioco del pallone con bracciale, è divenuto spazio democratico di cultura, aperto a tutti i pubblici e a tutte le arti: dal cinema alla letteratura, dal teatro alla musica”.
“Non a caso, il programma di quest’anno si apre con i Luoghi dell’Anima, il festival del cinema dedicato a Tonino Guerra. Sempre sul tema dell’identità, spicca l’omaggio alla famiglia Casadei, attraverso un percorso che unisce tre generazioni: si parte dal tributo di Simone Zanchini a Secondo Casadei, poi ci sarà l’omaggio a Raoul, di cui ricordiamo la recente scomparsa, durante Santarcangelo Festival, per concludere infine con la serata di Mirko Casadei in occasione della Notte Rosa”.
“La forza di questa programmazione sta nel lavoro d’insieme, che vede direttamente coinvolte le associazioni del territorio, a partire dalla Pro Loco e fino a quelle culturali passando per il mondo economico, che ringrazio a nome dell’Amministrazione comunale per l’impegno e il forte spirito di collaborazione”.
Per la vice sindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi, il cartellone di iniziative risponde anche a un’esigenza emersa con forza in occasione della pandemia: l’idea che la cultura possa svolgere una funzione curativa, di cura dell’anima soprattutto in un momento come quello che stiamo attraversando. Protagonisti di questa ripresa sono innanzitutto gli artisti e tutti coloro che stanno dietro le quinte, che anche durante i mesi di lockdown hanno continuato a pensare e costruire le proposte culturali che ci apprestiamo a seguire nella stagione estiva.
L’assessore al Turismo Emanuele Zangoli ha sottolineato che, su 93 giorni estivi, sono ben 56 le giornate con eventi, che non si svolgono solo allo Sferisterio ma anche nei borghi e nelle piazze del centro e delle frazioni. Queste iniziative, realizzate grazie al lavoro di Pro Loco e Città Viva, vanno ad arricchire il calendario di proposte dello Sferisterio, nonché a rafforzare l’attrazione turistica verso la nostra città con conseguenti ricadute economiche positive per il territorio.
FOTO: https://drive.google.com/drive/folders/1MTU_0ooZRFwMXryc0XFF6wYPa_Of8e6n?usp=sharing
]]>“TVBene Santarcangelo” è la nuova campagna di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico della città che prenderà avvio a partire da questa settimana.
Attraverso le immagini storiche dei fondi conservati presso il MET – Museo Etnografico, le fotografie dello stato attuale e alcune video-interviste, ogni settimana sui canali social dei Musei comunali verrà presentato un luogo, un edificio o un monumento. Oltre a far conoscere il patrimonio storico, culturale, artistico e naturalistico, il progetto racconterà in maniera corale e partecipata i cambiamenti e i simboli della città attraverso storie, aneddoti e memorie dei cittadini santarcangiolesi.
“TVBene Santarcangelo” è realizzato da Fo.Cu.S. e I Denti Mancanti per far conoscere il patrimonio culturale, artistico e naturalistico di Santarcangelo – spiega la vice sindaca e Assessora alla Cultura Pamela Fussi – e, di conseguenza, attirare visitatori presso gli istituti culturali della città in attesa della riapertura del Met prevista a breve”.
“Attraverso un format recentemente utilizzato con successo anche nell’ambito di ‘Sprigionati! Le ex carceri che vorresti!’ – conclude la vice sindaca Fussi – il progetto ha inoltre l’obiettivo di coinvolgere i cittadini, soprattutto i più giovani, nella ri-costruzione del valore e della memoria del patrimonio, della storia e dell’identità di Santarcangelo”.
]]>Sabato 15 e domenica 16 maggio, in contemporanea con Balconi Fioriti, è in programma l’inaugurazione della mostra “Il Ramo d’Oro” dell’artista Allegra Corbo allestita presso la biblioteca e il Museo storico archeologico di Santarcangelo. All’evento, in programma alle ore 10 nel giardino della Baldini, saranno presenti la sindaca Alice Parma, la vice sindaca e assessora alla cultura Pamela Fussi e l’artista. Aperta alla partecipazione del pubblico, l’inaugurazione sarà trasmessa in diretta anche sulla pagina Facebook dei Musei comunali.
A seguire, sarà possibile visitare la mostra alla Baldini e al Musas, in piccoli gruppi, dalle 10 alle 12,30. Le visite proseguono anche domenica 16 maggio (dalle 10 alle 13) con la speciale guida dall’artista, seguendo il percorso espositivo che parte dalla biblioteca e termina al Musas. Per partecipare alle visite è obbligatoria la prenotazione al numero 0541.624703 (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12;30) o all’indirizzo mail focus@focusantarcangelo.it. La mostra sarà visitabile fino al 20 giugno nei giorni di apertura al pubblico di Musei e biblioteca.
L’iniziativa rientra nel progetto “L’Arca di Santarcangelo” – promosso da Fo.Cu.S. e Comune di Santarcangelo, con direzione artistica di PopUp Studio – che ha preso avvio a Capodanno con proposte musicali realizzate da artisti del territorio ed è poi proseguito fino a Pasqua con la realizzazione del wallpainting dell’artista di fama internazionale Agostino Iacurci sulle facciate della scuola elementare Pascucci.
Proprio nell’ambito del lancio del progetto, Allegra Corbo ha realizzato, insieme al grafico Raffaele Primitivo, l’installazione di stendardi dal titolo “Universal totem” già esposta a dicembre ed aprile sulla facciata principale della scuola Pascucci, in piazza Ganganelli, lavoro di cui si ritrova traccia anche all’interno della mostra. A partire da questo progetto l’artista curerà anche dei laboratori per bambini nei pomeriggi di sabato 15 e domenica 16 maggio (alle 16,30 e alle 17,30) dal titolo “Universal Totem dei bambini”. Per partecipare ai laboratori è obbligatoria la prenotazione al numero 0541.624703 (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12;30) o all’indirizzo mail focus@focusantarcangelo.it.
La mostra – “Il Ramo d’Oro” è un libro dell’antropologo James Frazer pubblicato all’inizio del ‘900, uno studio sulla magia e la religione, su miti e spiritualità nelle culture primitive e non del Mondo intero. È anche un ramo dorato impugnato da Enea nella sua discesa agli inferi.
“La mostra comincia nello spazio ‘Il Ramo d’Oro’ della biblioteca, dove sono custoditi i libri – spiega l’artista Allegra Corbo – con un percorso tra oggetti magici e immagini mostruose, piccole storie sacre e visioni, oltre ai reperti trovati in natura, corpi scheletro e corpi anima, quelli che innescano una vibrazione vitale “forme irrigidite di una continuità creatrice”. Tutto qui parla del reale e lo trasfigura, come una fiaba. Forme riconoscibili che si distorcono e trasformano, per diventare invisibili, un giorno. Si sono presentate a me e le riconsegno, insieme ad un ramo d’oro, in queste stanze delle meraviglie, un passaggio che depura, iniziatico.”
“Poi si prosegue nello spazio ‘Il Ramo d’Oro’ del museo, luogo dove sono custoditi gli artefatti – conclude la visual artist – un passaggio vacuum/sottovuoto “a space from which most or all of the matter has been removed, or where there is little or no matter”. Qui fragilità e meraviglia si alleano e consentono alla vista cieca di attivarsi. Draghi e padri sono già stati eliminati. I bambini sono liberi. Rimane il silenzio pieno di luce.”
I laboratori – un’attività di “cut out e collage” con le forme della Natura: fiori, animali, piante, il sole, il cielo, il corpo umano, la geometria, i pianeti, gli Dei, elementi semplici, colori vivaci, carte miste. Forbici, taglierino, colla, si disegna, si ritaglia si attacca.
“Dopo l’allestimento degli stendardi di Universal Totem sulla scuola elementare Pascucci – afferma Allegra Corbo – abbiamo pensato fosse importante coinvolgere i bambini nell’esperienza pratica di un progetto come quello; come si crea, compone, realizza. Come è semplice fare una cosa bella che diventa un’opera urbana! Proviamo a sperimentare insieme le forme tagliate nella carta, poi componiamo una narrazione che ci viene dal cuore. Un po’ come cantare o scrivere una poesia: una combinazione di sogni e musica pop, geroglifici e rebus, totem e pitture dei templi. Lo abbiamo chiamato ‘Universal Totem’, perché il messaggio è universale, in profondità, unico. Un Totem, il sogno della nuova comunità vivente”
Allegra Corbo (1968) – Visual artist e performer, vissuta nella scena underground italiana ed europea, lavora con pittura e collage, installazioni site-specific, sculture di fuoco, murales e arazzi e recentemente photo-poetry. Ha collaborato con le realtà teatrali Societas Raffaello Sanzio e con il circo cyberpunk Mutoid Waste Co., mentre dal 1996 espone le sue opere in Italia e all’estero. Disegna concept artistici di progetti speciali per città, porti, navi, architetture abbandonate e industriali e molto altro. Negli ultimi anni la sua ricerca e attività artistica incontra diversi contesti sociali, attraverso progetti community specific. Dal 2008 conduce workshop e laboratori per studenti, artisti, con artigiani e imprese per condividerne saperi e know how. Nel 2012 iniziano le sue attività nel campo dell’infanzia, mentre nel 2019 inizia il progetto sperimentale con gli anziani di una casa di riposo “Arte/Natura/Risveglio”.
Si chiama “Ricostruire il mondo” il programma di didattica museale ideato dalla fondazione Focus, gestore dei musei per il Comune di Santarcangelo, che sintetizza anche l’obiettivo di questa attività: offrire ai bambini una nuova prospettiva sul mondo e nuovi strumenti per interpretarlo, sperimentarlo e averne cura. Il progetto è stato ideato in stretto collegamento con “L’Arca di Santarcangelo” ed è partito proprio in concomitanza con la preparazione del murale di Agostino Iacurci alla scuola Pascucci.
Il ciclo di laboratori tematici – realizzato dalle educatrici Claudia Gallo, Erica Angelini e dalla Compagnia Le Pu-pazze – è stato messo a disposizione delle scuole tramite dirette online e video pubblicati sul canale YouTube della Fondazione Culture Santarcangelo.
Oltre venti classi hanno partecipato alla visione dei laboratori registrati, coinvolgendo così più di 400 bambini; altrettante classi hanno invece richiesto il laboratorio in diretta online. Numeri che sommati ai fruitori dei video pubblicati dalla fondazione su YouTube raggiungono quasi un migliaio di partecipazioni singole.
Fino alla fine di maggio è ancora possibile richiedere di partecipare all’iniziativa per tutte le classi delle scuole elementari e medie, contattando la fondazione Focus al numero 0541/624703, dal lunedì e al venerdì dalle 8,30 alle 12,30.
Il percorso didattico riserva particolare attenzione all’arte e alla natura, tematiche della tradizione didattica di Santarcangelo – basti pensare a Flavio Nicolini o al maestro Federico Moroni – sulle quali ha lavorato anche lo street artist Agostino Iacurci per realizzare il grande murale “Disegno d’esame” sulla facciata del cortile della scuola Pascucci, recentemente inaugurato.
“La didattica è una parte fondamentale nell’attività dei nostri musei, che si avvalgono della collaborazione di educatori ed educatrici per lo sviluppo di laboratori pensati per favorire la conoscenza del territorio, della storia e della cultura locale” afferma la vice sindaca e assessora alla Cultura, Pamela Fussi. “Per questo non abbiamo voluto rinunciare all’offerta della didattica museale, soprattutto in un momento in cui arricchire il panorama dell’offerta a disposizione delle scuole ci sembrava fondamentale alla luce delle tante rinunce imposte a bambini e ragazzi dall’emergenza sanitaria”.
Nelle attività di didattica museale l’approccio alla natura e la scoperta di quello che l’ambiente offre diventano poesia ed emozione per i bambini, per la loro espressività e creatività, che si manifestano anche attraverso colori, punti, linee o caos artistici. Il territorio, invece, è scoperto anche grazie al ritorno alle nostre radici e tradizioni, che indagano la relazione tra gli esseri viventi e il mondo al quale appartengono.
I video registrati sono liberamente visibili per tutte le famiglie sul canale YouTube dalla fondazione Focus, mentre maggiori informazioni sono disponibili sul sito https://focusantarcangelo.it/news/didattica-museale/.
]]>Ha preso avvio nei giorni scorsi l’intervento strutturale sulla sala mostre del Museo Etnografico. Approvato dalla Giunta comunale a fine 2020, il progetto prevede l’installazione di catene metalliche che fungeranno da tiranti nella parte in elevazione della sala mostre, la realizzazione di un controsoffitto antisfondellamento su gran parte del solaio, il ripristino di diverse lesioni murarie e la sistemazione del manto di copertura per l’eliminazione di infiltrazioni d’acqua.
Al termine dell’intervento – realizzato dall’impresa Iter srl (Impresa tecnologie edilizia restauri) di Urbino, azienda specializzata, autorizzata e certificata per il restauro e la manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela – sono previste anche le operazioni di intonacatura e tinteggiatura. Per consentire un’agevole esecuzione dei lavori, che dureranno circa tre mesi, ed evitare il danneggiamento delle opere, la collezione permanente del museo è stata temporaneamente disallestita e sarà ricollocata una volta concluso l’intervento.
“Dopo la messa in sicurezza della sala mostre, in estate saremo in grado di riaprire il Met al pubblico – afferma la vicesindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi – e riproporre le tante iniziative che ogni stagione richiamano adulti, bambini, residenti, turisti e che hanno reso il museo tra i punti di riferimento culturali di Santarcangelo.
“Consapevoli del grande valore che il Met assume per l’intera città, a questo primo intervento più puntuale e specifico ne seguirà uno ben più corposo – conclude la vice sindaca Fussi – inserito nel Piano triennale dei lavori pubblici recentemente approvato e programmato per il 2023: il restauro e il risanamento conservativo del museo, con uno stanziamento di 1.400.000 euro”.
]]>Programmata in occasione del Capodanno 2021 e rimandata per maltempo, la grande opera di arte urbana commissionata all’artista italiano di fama internazionale Agostino Iacurci sarà realizzata nel mese di aprile, durante le vacanze pasquali. Già a partire da venerdì 26 marzo è invece possibile ammirare nuovamente l’installazione degli stendardi sulla facciata della scuola Pascucci in piazza Ganganelli realizzati dall'artista Allegra Corbo e dal grafico Raffaele Primitivo.
Durante le vacanze di Pasqua, invece, Agostino Iacurci realizzerà un grande wallpainting nel cortile della scuola: i colori e le forme della natura prenderanno il posto del cemento sui muri che delimitano il cortile dell’edificio, e non appena i bambini potranno rientrare in classe troveranno ad accoglierli una magnifica opera animata da una lussureggiante vegetazione, che sarà visibile anche dall’esterno in un contesto assolutamente centrale.
Mentre Agostino Iacurci realizzerà l’opera muraria, la biblioteca Baldini e il Musas ospiteranno la mostra di Allegra Corbo: “Il Ramo d’oro” è il titolo dell’installazione che prende ispirazione dall’omonimo libro di James Frazer, uno studio sulla magia e la religione, su miti e spiritualità nelle culture, primitive e non, del mondo intero. "La mostra è un percorso tra oggetti magici, piccole storie, immagini sacre e visioni – afferma Allegra Corbo – che mi si sono presentate come i sogni notturni: le consegno a coloro che la visiteranno, insieme a un ramo d'oro. Assomiglia a una stanza delle meraviglie, wunderkammer, ma oltre alle suppellettili riconoscibili trovate in natura potremo scoprire e fare esperienza di tutto questo, costruito da me nel tempo. Forme riconoscibili che si distorcono e trasformano per diventare invisibili, un giorno". La mostra dovrebbe restare aperta al pubblico da aprile e marzo: tutti i dettagli verranno resi disponibili non appena possibile, anche sulla base delle future disposizioni per il contenimento dell’emergenza sanitaria.
“L’Arca di Santarcangelo riprende la sua attività proprio in occasione dell’iniziativa globale del Wwf l’Ora della Terra – afferma la vice sindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi – una ricorrenza che, come il progetto culturale, vuole mantenere alta l’attenzione sull’emergenza causata dai cambiamenti climatici. La natura e la necessità di salvaguardarla, sono infatti gli elementi centrali dell’iniziativa, dove il termine ‘arca’ viene allontanato dal suo significato più tradizionalmente inteso. Se nel racconto biblico è stata il mezzo di salvezza per animali e genere umano, oggi, di fronte alla crisi climatica e alla pandemia, l’unico modo per garantire la vita a uomini e animali è salvare la natura e tutte le specie botaniche.”
“Oltre alla bellezza dell’opera che permetterà agli alunni di vedere il proprio spazio di vita rinnovato – conclude la vice sindaca Fussi – il progetto diventa anche un messaggio dedicato a una generazione di bambini e bambine che spesso oggi deve rinunciare alla scuola in presenza a causa della pandemia e, domani, sarà chiamata ad affrontare le conseguenze più catastrofiche delle nostre azioni in materia ambientale”.
“L’Arca di Santarcangelo” è un progetto promosso da FoCuS e Comune di Santarcangelo, con l’affiancamento curatoriale di PopUp Studio e la sponsorizzazione tecnica del Gruppo IVAS.
Agostino Iacurci (1986) è un artista italiano trasferito a Berlino. Nelle sue opere spazia tra pittura, opere murali, scultura, disegno e installazioni, creando spazi immersivi in grado di trasformare la percezione dell’ambiente circostante. Dal 2009 ha creato monumentali dipinti e installazioni per istituzioni pubbliche e private a Londra, Monterrey, Nuova Delhi, Brasile, Porto Rico, Taipei. Ha esposto le sue opere presso i musei civici di Pesaro, la Galleria M77 di Milano, la galleria Celaya Brothers di Mexico City. Collabora con numerose aziende internazionali come Apple, Adidas, Einaudi, Laterza, La Repubblica. Per maggiori informazioni: www.agostinoiacurci.com – portfolio, bio e immagini: - portfolio, bio e immagini: https://drive.google.com/drive/folders/1ow_8b7zuaTjwwbCtatm4dcylQAZdMiwH?usp=sharing.
Allegra Corbo (1968) – Visual artist e performer, vissuta nella scena underground italiana ed europea, lavora con pittura e collage, installazioni site-specific, sculture di fuoco, murales e arazzi e recentemente photo-poetry. Ha collaborato con le realtà teatrali Societas Raffaello Sanzio e con il circo cyberpunk Mutoid Waste Co., mentre dal 1996 espone le sue opere in Italia e all’estero. Disegna concept artistici di progetti speciali per città, porti, navi, architetture abbandonate e industriali e molto altro. Negli ultimi anni la sua ricerca e attività artistica incontra diversi contesti sociali, attraverso progetti community specific. Dal 2008 conduce workshop e laboratori per studenti, artisti, con artigiani e imprese per condividerne saperi e know how. Nel 2012 iniziano le sue attività nel campo dell’infanzia, mentre nel 2019 inizia il progetto sperimentale con gli anziani di una casa di riposo “Arte/Natura/Risveglio”.
]]>Laboratori per bambini e incontri con l’artista al Museo Storico Archeologico di Santarcangelo: dopo il passaggio in zona gialla della Regione Emilia-Romagna e la conseguente possibilità di riaprire le sue porte al pubblico, nel mese di febbraio il Musas propone iniziative a misura di adulti e bambini.
Gli eventi in programma nelle prossime settimane si aggiungono alla tradizionale visita delle sale espositive del museo che, oltre al patrimonio storico, artistico e archeologico della mostra permanente, raccoglie anche l’esposizione “Per intelligenza e grazia. Trent’anni di burattini a Santarcangelo” e il riallestimento della suggestiva videoinstallazione “L’era un béus. Poeti alle finestre”, il progetto realizzato da Fondazione Culture Santarcangelo in occasione delle festività natalizie. Il Musas sarà aperto il giovedì e il venerdì dalle 17,30 alle 21,30, per accedere al museo è necessario prenotarsi telefonando al numero 0541/624703 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, oppure direttamente il Musas nei giorni di apertura telefonando allo 0541/625212.
“A…come ARTE, B…come BURATTINI e M…come MUSEO” è il titolo dell’iniziativa che per tre giovedì (11, 18 e 25 febbraio) accompagnerà i bambini alla scoperta della collezione di burattini e marionette e alla realizzazione di un’attività ricreativa su maschere e burattini. L’attività è rivolta a bambini a partire dai 6 anni, per ogni pomeriggio si organizzeranno tre gruppi (per un massimo di sei bambini per gruppo) con partenze alle ore 16,15, 17 e 17.45. È obbligatoria la prenotazione telefonando dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 al numero 0541/624703.
Venerdì 12 e 19 febbraio è invece in programma “Quattro chiacchiere con l’artista – conversazione con l’elettricista”, due pomeriggi in compagnia dell’artista Claudio Ballestracci, che illustrerà al pubblico alla scoperta di due importanti lavori da lui realizzati per la città di Santarcangelo: la mostra “Per intelligenza e grazia” e la video-installazione di “L’era un bèus. Poeti alle finestre”.
Venerdì 26 febbraio, invece è in programma una speciale visita guidata “I retro scena di burattini e burattette” a cura di Claudia Gallo, che ha collaborato all’allestimento della mostra e ha dedicato la sua tesi a questa ricca collezione. Per l’occasione leggerà alcuni brani sul teatro di animazione dei burattini
Per i tre pomeriggi sono previste visite guidate a gruppi con partenza alle ore 17,30, 18,15 e 19.00 per un numero massimo di sei persone per gruppo. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione telefonando, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 al n. 0541.62470.
]]>Da lunedì 1° febbraio la biblioteca Baldini e il Museo Storico Archeologico riaprono al pubblico. Le nuove disposizioni che vedono la regione Emilia Romagna in zona gialla, permettono di riaprire al pubblico musei e biblioteche, seppure con alcune limitazioni.
La biblioteca Baldini resterà aperta al pubblico da lunedì a venerdì nei seguenti orari: lunedì, martedì e giovedì dalle 13 alle 18; mercoledì e venerdì con orario continuato dalle 8.30 alle 18, mentre resterà chiusa nella giornata di sabato, come previsto dalle normative nazionali.
Il prestito di libri e audiovideo potrà avvenire senza prenotazione, direttamente in sede, mentre la consultazione dei libri a scaffale è possibile con accesso contingentato per non più di cinque persone per volta.
Da mercoledì 3 febbraio apriranno al pubblico anche le sale studio, sempre con posti limitati e su prenotazione tramite il portale Scoprirete o telefonicamente allo 0541/356.299 (solo telefonicamente per la sala ragazzi).
Le disposizioni riguardanti il distanziamento non permettono invece di ospitare gruppi di studio, mentre la consultazione degli archivi è sempre possibile solo su appuntamento. Prosegue infine il servizio di prestito a domicilio nella giornata di martedì prenotando i volumi richiesti al numero 0541/356.299.
Da giovedì 4 febbraio anche il Musas riapre le porte al pubblico. Con le nuove disposizioni per l’apertura dei luoghi di cultura nelle regioni in zona gialla, cambiano giorni e orari di visita al museo che rimarrà aperto il giovedì e il venerdì dalle 17.30 alle 21.30, con accesso su prenotazione. L’ingresso al museo è contingentato, a fasce orarie per piccoli gruppi (5 persone a gruppo o a singolo nucleo familiare).
Per prenotarsi occorre contattare la Fondazione Culture Santarcangelo al numero 0541/624703 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, oppure direttamente il Musas nei giorni di apertura telefonando allo 0541/625212.
In questi mesi i visitatori potranno godere non solo del patrimonio storico, artistico e archeologico dell’esposizione permanente, ma potranno anche visitare la mostra “Per intelligenza e grazia. Trent’anni di burattini a Santarcangelo”, curata dall’artista Claudio Ballestracci. Nella sala espositiva del Musas infatti la ricca collezione di burattini, marionette, burattette e i loro abiti aspetta, da qualche mese, di essere scoperta e vissuta dal pubblico.
In occasione della riapertura, il Museo presenta un riallestimento della suggestiva videoinstallazione “L’era un béus. Poeti alle finestre”, il progetto realizzato da Fondazione Culture Santarcangelo in occasione delle festività Natalizie, che ha dato nuova vita ai palazzi del centro storico attraverso la voce dei poeti santarcangiolesi e i disegni di sette artisti contemporanei. Infine, ulteriori novità e iniziative saranno rese note nei prossimi giorni.
]]>Le poesie dialettali santarcangiolesi prendono voce e forma, dando nuova vita e significato ai palazzi del centro storico con il progetto “L’era un béus. Poeti alle finestre” che sarà inaugurato nel tardo pomeriggio di sabato 19 dicembre con una diretta sui canali social dell’Amministrazione comunale.
Le parole di libertà di Tonino Guerra risuoneranno dall’antica torre delle ex carceri di via Pio Massani, i versi di Nino Pedretti animeranno lo studio dismesso del ceramista Lucio Bernardi, per lungo tempo luogo di ritrovo degli artisti della città, in contrada dei Nobili mentre il maestoso palazzo Docci ospiterà gli spiriti amabili che abitano le poesie di Raffaello Baldini. Le opere degli intellettuali santarcangiolesi appariranno sulle finestre dei tre edifici tradotte in immagini da alcuni artisti contemporanei (Roberto Ballestracci, Elettra Campana, Eron, Lorenzo Kamerlengo, Elisa Mossa, Francesco Ruggeri, Nicolò Vasini) restituendo un’esperienza multimediale armonica e immersiva. L’ideazione e l’allestimento del progetto sono a cura di Claudio Ballestracci, il montaggio è di Stefano Bisulli, le musiche di Marco Mantovani. All’iniziativa hanno collaborato anche Stefano Franceschetti della Scuola del libro di Urbino, e l’associazione Almanimatori.
“Addentrandosi nelle contrade più nascoste e intime del centro storico – afferma la sindaca Alice Parma – sarà possibile scoprire e riscoprire in una nuova veste le opere dei nostri poeti, che diventano vivide e quasi tangibili grazie al lavoro degli artisti contemporanei, in un processo di valorizzazione reciproca che già abbiamo sperimentato con successo nell’ambito del progetto Arti per il contemporaneo, arti per il territorio”.
“Allo stesso tempo, il lavoro degli artisti e le opere di Tonino, Nino e Lello – conclude la sindaca Parma – danno nuovo lustro e splendore a tre dei più suggestivi palazzi della città, simboli storici delle nostre contrade e dell’identità di Santarcangelo”.
Le installazioni saranno visitabili a partire dal tardo pomeriggio di sabato 19 fino al 24 gennaio 2021.
La voce di Lello Baldini, che risuonerà a palazzo Docci, è tratta da "compatto", il cofanetto con 4 cd in vendita su www.produttoriassociati.com, che raccoglie le poesie lette direttamente dalla sua voce. Realizzato anche con il contributo del Comune di Santarcangelo, il progetto "compatto" verrà presentato ufficialmente in un evento dedicato, al momento rinviato a causa delle disposizioni anti-Covid.
]]>Questo fine settimana a Santarcangelo prende avvio la stagione autunnale del Musas, con il cambio degli orari d’apertura e nuovi percorsi tematici, mentre in piazza Ganganelli il mercatino dell’antiquariato raddoppia con la Casa del Tempo e la Festa del Collezionista.
Dal 3 ottobre cambia infatti l’orario del Museo Storico Archeologico, che sarà aperto al pubblico sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19, con ingresso su prenotazione riservato a un massimo di sei persone o a un singolo nucleo familiare. Continuano in ogni caso i percorsi tematici, con approfondite visite guidate dedicate a un particolare evento, un’opera o un luogo che hanno caratterizzato la storia e l’identità di Santarcangelo.
“Le fornaci romane. La produzione figulinaria a Santarcangelo” è il tema delle visite proposte dal 3 all’11 ottobre, a cui seguiranno, dal 17 al 25 ottobre, percorsi dedicati a “Il Settecento a Santarcangelo”, uno dei secoli di maggior splendore della città grazie alla figura di Papa Clemente XIV, ispiratore della realizzazione di piazza e arco Ganganelli. Da sabato 31 ottobre a domenica 8 novembre protagonisti delle visite “I tesori della chiesa di San Francesco che non c’è più”, con un approfondimento sulla storia dell’edificio che prenderà spunto dal polittico di Jacobello di Bonomo e dalla tavola del pittore ravennate Luca Longhi. Per prenotare le visite guidate occorre telefonare al numero 0541/624.703 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, oppure direttamente al Musas (0541/625.212) nei giorni e orari di apertura.
Domenica 4 ottobre dalle 9 alle 19 la Casa del tempo raddoppia con la Festa del Collezionista. Nell’occasione, infatti, al tradizionale mercatino di antiquariato, modernariato e vintage in piazza Ganganelli si aggiungono anche stand con esposizioni dedicate in particolare a ricordi e oggetti del passato raccolti da collezionisti e hobbisti dislocati nelle vie Don Minzoni, Saffi, Matteotti e Cavour.
]]>Dopo il periodo incerto dovuto all’emergenza sanitaria, riprendono le iniziative di Remus con i festeggiamenti per il 10° anniversario della sua nascita. La rete dei Musei dei Comuni di Bellaria Igea Marina, Poggio Torriana, Santarcangelo di Romagna e Verucchio è stata infatti istituita nel 2000 con l’obiettivo di valorizzare in maniera coordinata e condivisa il patrimonio culturale e ambientale del territorio attraversato dai fiumi Marecchia e Uso.
Il ciclo di iniziative (passeggiate, incontri, tavole rotonde) coordinate Fo.Cu.S. e legate a importanti eventi promossi dai quattro Comuni, partirà proprio da Santarcangelo con un evento che renderà omaggio a Tonino Guerra e aprirà la Fiera di San Michele.
“DU VÉT? Passeggiata nelle contrade di Tonino” è il titolo dell’evento in programma per venerdì 25 settembre: in occasione del centenario della nascita del Maestro, Remus propone una camminata nel centro storico e nelle contrade, da lui così tanto amate e vissute. Il percorso, a cura di “Chiocciola La casa del nomade”, si concluderà al Musas, dove è previsto un brindisi, in collaborazione con Calici Santarcangelo, accompagnato dalle poesie di Tonino lette da Annalisa Teodorani e Gilberto Bugli.
L’iniziativa avverrà in due gruppi, per un massimo di 25 persone: la partenza avverrà dalla fontana del prato sommerso al Parco del Campo della Fiera partirà alle 17 e alle 18,30. L’evento è gratuito ma è obbligatorio prenotarsi telefonando al numero 334/6628192 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13).
Gli appuntamenti proseguiranno poi con le iniziative “Festa della Storia” a Verucchio (sabato 10 ottobre), “Quattro passi tra natura e cultura” a Poggio Torriana (domenica 18 ottobre) e “La Borgata che danza” a Bellaria Igea-Marina (domenica 25 ottobre).
La Rete dei musei è nata con l’obiettivo di promuovere la salvaguardia e la valorizzazione del nostro territorio, al fine di favorire un’offerta culturale coordinata attraverso la promozione di attività scientifiche e didattiche comuni e l’individuazione di itinerari e percorsi di visita integrati. La scelta della denominazione esplicita l’obiettivo principale della rete, che intende aprirsi a tutti i musei del territorio delle valli del Marecchia e dell’Uso che ne condividano i principi. Per maggiori informazioni: www.focusantarcangelo.it/progetti-focus/remus-rete-dei-musei-della-bassa-valmarecchia/.
]]>Resterà aperta fino al 30 agosto la mostra “Fuòri” di Elvis Spadoni allestita al Museo Storico Archeologico. Prolungata di quasi un mese, dunque, l’esposizione curata da Massimo Pulini e promossa da Fo.Cu.S. con l’obiettivo di proporre percorsi di dialogo tra l’arte contemporanea e quella antica ospitata nelle sale del Musas, dai dipinti che vanno dal Tardo Medioevo all’Ottocento e fino ai reperti archeologici compresi tra il Paleolitico e l’Età Romana.
La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica (dalle ore 16 alle 20), con accesso su prenotazione. Nel rispetto di quanto stabilito dalla Regione Emilia-Romagna il 30 aprile scorso e in accordo con l’Istituto dei beni artistici, culturali e naturali, per accedere al Musas è infatti necessario prenotare la visita – limitata a quattro persone alla volta o a singolo nucleo familiare – telefonando al numero 0541/624.703 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, oppure direttamente il Musas nei giorni di apertura telefonando allo 0541/625.212.
Oltre all’esposizione allestita presso il Musas, è possibile anche visitare anche lo studio di Elvis Spadoni, situato nel centro di Santarcangelo a pochi passi dal museo. Per organizzare la visita è necessario contattare l’artista al numero 339.6266758 (anche WhatsApp) o scrivere a elvis.spadoni@gmail.com.
Per l’artista, il titolo “Fuòri” descrive l'intento di creare una connessione con il momento storico che tutti stiamo vivendo. uscendo lentamente dalla quarantena entriamo nuovamente in relazione con il “fuori”, attraverso nuovi occhi e nuova pelle, dove ci aspetta il ritorno alla “normalità”: “Non ho potuto evitare che la mia mostra – con cui il Musas riapre la sua attività nel post pandemia – si confrontasse con quello che è successo e che sta ancora succedendo. Per questo sia la scelta delle opere che il loro allestimento sono stati pensati sui temi forti che hanno caratterizzato questo periodo: l'essere “chiusi” in casa. La vulnerabilità dell'essere umano e soprattutto l'asse vita/morte che è stato il vero campo di battaglia. La mostra vuole essere una riflessione, che non usa concetti ma immagini, su cosa può significare interiormente l'andare ‘fuòri’ da questa pandemia della primavera 2020. Ogni quadro si presta a essere letto sotto questa ottica, tra cui uno concepito e realizzato proprio in e su questo periodo eccezionale di quarantena”.
La mostra si compone da opere pittoriche di medio e grande formato, una scelta derivata dal fatto che il tema principale della produzione dell’artista è la figura umana nella sua interezza, che richiede non solo di essere proposta alla sua grandezza naturale, ma anche di avere spazio: “La tela è come un palcoscenico che la figura abita, dove essa deve essere virtualmente libera di muoversi, di respirare. Anche lo spazio vuoto diventa elemento compositivo per il quadro: circonda la figura come il silenzio circonda una musica”.
Isolato da questo percorso appena descritto – che si collocherà nelle sale adibite alle mostre temporanee – un singolo grande dipinto, una sorta di “bonus track”, troverà invece allestimento nel percorso storico del museo per motivi che al visitatore non potranno sfuggire. Il titolo “fuori” è stato scelto dall'artista anche come riferimento personale perché per la prima volta egli si presenta alla città che lo ospita da ormai dieci anni.
Elvis Spadoni (Urbino, 1979) marchigiano d’origine, ha vissuto la sua formazione giovanile presso il seminario di Rimini e di Bologna. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Urbino nel 2007. Sono dieci anni che vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.
]]>Dopo i primi due appuntamenti dedicati alla musica dal mondo, gli eventi estivi di “Santarcangelo, respira la bellezza” proseguono lunedì 29 giugno con un tradizionale appuntamento dedicato alla scoperta dei personaggi locali.
Alle ore 21 allo Sferisterio è infatti in programma la Conferenza del Solstizio d’estate, che in questa edizione è dedicata alla figura di Ludovico Marini a duecento anni dalla sua nascita (Orvieto, 1820 – Roma, 1888). Mazziniano e patriota, ha partecipato attivamente al movimento risorgimentale ed è stato presidente della giunta provvisoria e primo sindaco di Santarcangelo. Nel corso della sua attività ha dato un forte impulso alla città: dal sostegno all’alfabetizzazione al contributo per l’istituzione della Società di Mutuo Soccorso, dalla nascita dell’ospedale alla linea ferroviaria Bologna-Ancona, impegnandosi per modificare il tracciato in modo che transitasse anche da Santarcangelo.
La conferenza – organizzata da Biblioteca Baldini, Pro Loco e Fondazione Culture Santarcangelo – verterà dunque sulla biografia di Marini e sarà condotta al ricercatore e membro del comitato scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini Filippo Marco Espinoza.
L’ingresso alla conferenza è libero, ma è consigliata la prenotazione a: iat@comune.santarcangelo.rn.it – 0541/356.270. Per accedere all’area è obbligatorio l’uso della mascherina.
Filippo Marco Espinoza ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea all'Università di Trento nel 2017. È titolare di una borsa di ricerca presso il Centro Interdipartimentale Scienze per la Pace dell'Università di Pisa e svolge attività didattica negli atenei di Urbino e Bologna. Dal 2016 fa parte del Comitato scientifico dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Italia contemporanea della Provincia di Rimini, ente per cui ha svolto diverse ricerche in ambito locale.
Ludovico Marini (Orvieto, 1820 – Roma, 1888) è stato un patriota italiano, partecipò attivamente alle lotte e alle guerre risorgimentali. Nel 1859 fu nominato presidente della giunta provvisoria di governo di Santarcangelo di Romagna e successivamente gonfaloniere. Fu il primo sindaco della cittadina romagnola, e ricoprì tale carica fino all'aprile del 1865. Nel ruolo di amministratore si impegnò con determinazione nella lotta all'analfabetismo e per migliorare le condizioni economico-sociali della popolazione; istituì una nuova scuola elementare, una scuola tecnica, una scuola musicale, una scuola serale e festiva. Si impegnò anche per la nascita del nuovo ospedale e indusse Cavour a modificare il percorso della costruenda linea ferroviaria Bologna-Ancona deviandola fino a Santarcangelo. Contribuì attivamente alla fondazione, nel 1869, della locale Società Operaia di Mutuo Soccorso. Dall'inizio degli anni Settanta, dopo la presa di Roma, visse nella capitale, dove cercò di organizzare le file repubblicane.
]]>Prende avvio all’insegna della musica il calendario degli eventi estivi “Santarcangelo, respira la bellezza”. “Naghma, musiche dall’Afghanistan”, in programma venerdì 26 giugno e “Musiche per l’Europa” che si terrà sabato 27, sono infatti i due concerti che aprono la stagione estiva allo Sferisterio.
Dedicato alla Giornata mondiale del Rifugiato, venerdì 26 giugno alle ore 21 è in programma “Naghma”, un concerto che riporta alle sonorità tipiche dell’Afghanistan. Terra ormai martoriata da drammatiche vicende, fin dall’antichità è stata crocevia di culture e vanta un’antica e ricchissima tradizione musicale. Una storia che verrà raccontata da Peppe Frana tramite il Robab, liuto a plettro nativo dell’Afghanistan e considerato antenato del sarod indiano e da Ciro Montanari con il Tabla, percussione principale della musica hinduista e normalmente utilizzata anche in Afghanistan.
Il concerto – promosso da SIPROIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati), Unione di Comuni Valmarecchia e dalle cooperative sociali Cento Fiori e Il Millepiedi – è gratuito ma è necessaria la prenotazione (338/5009342 - 339/3721538 - sprar2@cooperativailmillepiedi.org).
"Musiche per l'Europa", è invece il titolo del concerto dedicato alla giornata europea della musica in programma il giorno seguente, sabato 27 giugno alle ore 21. Simone Zanchini (fisarmonica), Andrea Alessi (contrabbasso), Stefano Bedetti (sax) e Marco Frattini (batteria) si esibiranno in una performance eclettica, un percorso musicale ricco di jazz e improvvisazione che riprenderà tradizioni, suoni e atmosfere da ogni angolo dell’Europa. Protagonisti della scena internazionale, i quattro musicisti creeranno un dialogo e uno scambio creativo e dinamico all’insegna dello spirito da cui nasce la Festa della Musica Europea: la musica come linguaggio comune e universale, che unisce sotto un’unica bandiera le tante lingue degli stati europei. L’ingresso al concerto è gratuito ma è consigliato prenotare telefonando al numero 0541/356.284.
“Dopo un periodo come quello appena trascorso – affermano l’Assessore al Turismo Emanuele Zangoli e l’assessore ai Servizi sociali e welfare Danilo Rinaldi – dove preservare i confini, mantenere le distanze ed evitare contatti è stata la principale forma di tutela per la salute di tutti, oggi inauguriamo la stagione degli eventi tornando a forme di connessioni e contaminazioni positive: quelle che nascono grazie alla musica. Un linguaggio universale, capace di avvicinare e unire, raccontare tradizioni e storie dall’Europa e da tutto il mondo, abbattendo qualsiasi confine geografico”.
]]>Il Museo Storico Archeologico di Santarcangelo torna a proporre percorsi di dialogo tra arte contemporanea e antica: a partire da giovedì 11 giugno saranno le opere dell’artista Elvis Spadoni, santarcangiolese d’adozione, a confrontarsi e relazionarsi con la collezione permanente del Musas che ospita dipinti che vanno dal Tardo Medioevo all’Ottocento e da reperti archeologici compresi tra il Paleolitico e l’Età Romana.
“Fuòri”, questo il titolo della mostra di Spadoni, verrà presentata alle ore 17,30 di giovedì 11 giugno attraverso una diretta Facebook sulla pagina dei Musei comunali che vedrà la partecipazione dell’artista, del curatore Massimo Pulini, della sindaca Alice Parma e della vicesindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi.
Per l’artista, il titolo “Fuòri” descrive l'intento di creare una connessione con il momento storico che tutti stiamo vivendo. uscendo lentamente dalla quarantena entriamo nuovamente in relazione con il “fuori”, attraverso nuovi occhi e nuova pelle, dove ci aspetta il ritorno alla “normalità”: “Non ho potuto evitare che la mia mostra – con cui il Musas riapre la sua attività nel post pandemia – si confrontasse con quello che è successo e che sta ancora succedendo. Per questo sia la scelta delle opere che il loro allestimento sono stati pensati sui temi forti che hanno caratterizzato questo periodo: l'essere “chiusi” in casa. La vulnerabilità dell'essere umano e soprattutto l'asse vita/morte che è stato il vero campo di battaglia. La mostra vuole essere una riflessione, che non usa concetti ma immagini, su cosa può significare interiormente l'andare ‘fuòri’ da questa pandemia della primavera 2020. Ogni quadro si presta a essere letto sotto questa ottica, tra cui uno concepito e realizzato proprio in e su questo periodo eccezionale di quarantena”.
La mostra si compone da opere pittoriche di medio e grande formato, una scelta derivata dal fatto che il tema principale della produzione dell’artista è la figura umana nella sua interezza, che richiede non solo di essere proposta alla sua grandezza naturale, ma anche di avere spazio: “La tela è come un palcoscenico che la figura abita, dove essa deve essere virtualmente libera di muoversi, di respirare. Anche lo spazio vuoto diventa elemento compositivo per il quadro: circonda la figura come il silenzio circonda una musica”.
Isolato da questo percorso appena descritto – che si collocherà nelle sale adibite alle mostre temporanee – un singolo grande dipinto, una sorta di “bonus track”, troverà invece allestimento nel percorso storico del museo per motivi che al visitatore non potranno sfuggire. Il titolo “fuori” è stato scelto dall'artista anche come riferimento personale perché per la prima volta egli si presenta alla città che lo ospita da ormai dieci anni.
La mostra sarà visitabile fino al 2 agosto dal giovedì alla domenica (dalle ore 16 alle 20), con accesso su prenotazione. Nel rispetto di quanto stabilito dalla Regione Emilia-Romagna il 30 aprile scorso e in accordo con l’Istituto dei beni artistici, culturali e naturali, per accedere al Musas è infatti necessario prenotare la visita – limitata a quattro persone alla volta o a singolo nucleo familiare – telefonando al numero 0541/624.703 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, oppure direttamente il Musas nei giorni di apertura telefonando allo 0541/625.212.
Oltre all’esposizione allestita presso il Musas, è possibile anche visitare anche lo studio di Elvis Spadoni, situato nel centro di Santarcangelo a pochi passi dal museo. Per organizzare la visita è necessario contattare l’artista al numero 339.6266758 (anche WhatsApp) o scrivere a elvis.spadoni@gmail.com.
Soddisfatta la vicesindaca e assessora alla Cultura Pamela Fussi: “Dopo la riapertura con le visite tematiche dedicate al patrimonio del museo, riprende anche l’attività che caratterizza ormai da anni la progettualità di Fo.Cu.S. e che mette al centro il dialogo tra arte contemporanea e antica, tra passato e presente”.
“Una delle chiavi di lettura della mostra, inoltre – conclude l’assessora Fussi – è quanto mai aderente alla situazione che stiamo vivendo: ‘Fuori’ è un modo nuovo e inusuale di vivere e vedere gli spazi esterni, racconta il legame tra la persona fisica, lo spazio e l’ambiente che la circonda”.
Elvis Spadoni (Urbino, 1979) marchigiano d’origine, ha vissuto la sua formazione giovanile presso il seminario di Rimini e di Bologna. Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Urbino nel 2007. Sono dieci anni che vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.
]]>