In relazione all’emergenza sociosanitaria e ai provvedimenti emanati dalla Protezione Civile (ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020), l’Amministrazione comunale di Santarcangelo intende predisporre un elenco di esercizi commerciali di generi alimentari di prima necessità disponibili alla vendita mediante buoni spesa rilasciati dal Comune nei confronti dei cittadini in stato di bisogno.
Gli esercenti presenti all’interno del territorio comunale che si renderanno disponibili dovranno rientrare fra le seguenti categorie: 1) prodotti alimentari in genere; 2) ortofrutta; 3) prodotti da forno; 4) macelleria; 5) prodotti per l’igiene personale. Per dichiarare la propria disponibilità alla vendita attraverso l’acquisizione di buoni spesa rilasciati dal Comune occorrerà iscriversi nell’apposito elenco – tramite la compilazione del modello disponibile (dal 3 aprile) sul sito internet del Comune - entro le ore 13 di martedì 7 aprile 2020.
Nella richiesta dovranno essere indicati la denominazione dell’esercizio, l’indirizzo, la partita IVA, i recapiti di posta elettronica e telefonici e la disponibilità alla vendita di prodotti nei confronti dei cittadini individuati mediante buoni spesa. Potrà essere indicata l’eventuale percentuale di sconto praticata nei confronti del beneficiario del buono e la disponibilità, qualora ne ricorra la necessità, a consegnare la spesa al domicilio del cittadino.
Il Comune provvederà alla liquidazione delle somme spese presso gli esercenti entro 30 giorni dalla rendicontazione dei buoni spesa utilizzati al punto vendita da parte dei beneficiari.
]]>UNIONE DI COMUNI VALMARECCHIA – Al via da domani (venerdì 3 aprile) le richieste per fronteggiare l’emergenza alimentare nel territorio dell’Unione di Comuni Valmarecchia.
I trasferimenti statali ai comuni saranno utilizzati nella misura del 75% per l’erogazione di buoni spesa di 150 euro per ciascun componente del nucleo familiare fino a un massimo complessivo di 550 euro, mentre il 25% sarà impiegato per l’acquisto di derrate alimentari e di beni di prima necessità che saranno distribuiti dai volontari della Protezione civile ai nuclei direttamente individuati dai Servizi sociali.
Per richiedere il contributo occorre essere residenti in uno dei comuni dell’Unione oppure trovarsi in uno dei comuni in forza di un contratto di lavoro, attivo o terminato, con una impresa del territorio. Quanto ai requisiti di tipo economico, il bonus è assegnato ai nuclei familiari con un reddito lordo 2019 complessivo ai fini Irpef, o altre imposte sostitutive, inferiore a 40.000 euro o a 60.000 euro se con due o più figli a carico. Le disponibilità finanziarie liquide al 31 marzo 2020 non devono invece superare i 2.500 euro per nuclei con un solo componente o 4.000 euro per nuclei con più componenti. Infine, i richiedenti non devono aver avuto entrate effettive da lavoro, pensione, attività professionale e di impresa o altra fonte di reddito rilevante ai fini Irpef o altre imposte sostitutive nel mese di marzo superiori a 300 euro per componente del nucleo (inteso come valore medio).
Nell’assegnazione dei buoni spesa sarà inoltre data precedenza a chi non ha avuto il reddito di cittadinanza, di solidarietà, di inclusione, pensione di cittadinanza o altri ammortizzatori sociali. Verrà inoltre data precedenza ai nuclei familiari monoreddito il cui titolare ha richiesto il trattamento di sostegno al reddito o il cui datore di lavoro abbia richiesto l’ammissione al trattamento di sostegno del reddito ai sensi del decreto “Cura Italia” o abbia sospeso o ridotto l’orario di lavoro per cause non riconducibili a responsabilità del lavoratore. Ultimo elemento di priorità delle assegnazioni è infine la presenza all’interno del nucleo familiare di componenti di età superiore a 70 anni, minori o portatori di handicap.
Dalla mattina di venerdì 3 aprile si potrà quindi presentare la domanda compilando direttamente il form pubblicato sui siti dei comuni o telefonando ai singoli. La prima raccolta di richieste si concluderà alle ore 12 di mercoledì 8 aprile, qualora ci fossero disponibilità di fondi residui, saranno attivate altre raccolte di richieste con scadenza il 18 e il 28 aprile.
I residenti e i domiciliati nel comune di Santarcangelo possono presentare la richiesta compilando il modulo che verrà pubblicato dalla mattina del 3 aprile o, soltanto per chi fosse impossibilitato a compilarla online, telefonando ai numeri 0541/356.238 - 203 - 285 (attivi dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 13)
“Dopo alcuni giorni piuttosto intensi, siamo riusciti nel più breve tempo possibile a finalizzare modalità e criteri per l’assegnazione dei contributi omogeni che rispondono in maniera chiara a un’esigenza urgente delle famiglie in difficoltà a pagare la spesa”, afferma l’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi. “Grazie a un lavoro di collaborazione e di condivisione con il distretto socio-sanitario Rimini Nord e gli altri comuni dell’Unione, abbiamo infatti stabilito procedure omogenee per tutto il territorio della Valmarecchia, così da poter evitare ai cittadini di doversi districare tra una mole di informazioni frammentate e diversificate per ciascun Comune”.
“Accogliamo con favore questo primo vero e proprio intervento diretto al sostegno dei cittadini in difficoltà – afferma la sindaca Alice Parma – consapevoli però che oltre a gestire le emergenze più immediate occorre pensare anche a nuove politiche con un orizzonte di medio e lungo periodo. Già da ora è evidente che l’Amministrazione comunale dovrà iniziare a confrontarsi con nuovi problemi sociali ed economici rispetto a quelli del passato. In queste settimane tantissimi esercenti, artigiani e imprese sono stati costretti a sospendere la loro attività, e di fronte a un sacrificio così importante l’Amministrazione deve rispondere con misure in grado di garantire massima uguaglianza sociale e capaci di far guardare al futuro con speranza”.
“Rispetto a queste nuove sfide – prosegue la sindaca Parma – abbiamo iniziato a pensare a come garantirci un futuro di ripresa attraverso un confronto che abbiamo già avviato con associazioni di categoria, attività economiche e parti sociali. Per questa ragione accolgo positivamente tutte le proposte che stanno arrivando da più parti. Siamo aperti al contributo di tutti (dal mondo dell’imprenditoria a quello del sociale, dal mondo del commercio a quello della cultura) e a lavorare insieme a tutto il Consiglio Comunale, senza distinzioni di “bandiere” e di “colori”, non per creare consenso ma per partecipare insieme alla costruzione del futuro della nostra città”.
]]>“Noi sindaci della Provincia di Rimini respingiamo il senso e la logica della circolare ministeriale del 31 marzo in cui pare si consentano le passeggiate dei bambini accompagnati dai genitori. E’ una indicazione che non può trovare applicazione in un territorio come il nostro, oggetto a livello provinciale di rigorose prescrizioni in materia di tutela della salute pubblica contro la diffusione del Coronavirus. Su questo punto è necessaria la massima chiarezza visto che le limitazioni ferree a cui ha chiesto volontariamente e responsabilmente di essere sottoposta la provincia di Rimini per salvaguardare i propri ospedali, il personale sanitario, la rete sociosanitaria, adesso non può essere vanificata da circolari confuse, la cui interpretazione errata rischia addirittura di intaccare i risultati ottenuti finora con il sacrificio della comunità intera.Rimini per il contenimento dell’epidemia di Covid-19. Riteniamo obbligatorio fare chiarezza, perché non possiamo permettere che i sacrifici fatti sinora dalla nostra comunità vengano vanificati da interpretazioni errate, che rischiano di mettere a repentaglio i risultati ottenuti sinora. E’ evidente che il provvedimento ministeriale di ieri non possa essere attuato sul territorio riminese il quale, per ordinanza regionale, limita gli spostamenti in bicicletta o a piedi esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Le restanti attività motorie sono subordinate alla ricorrenza di motivi di salute, e devono essere come tali provate.
In estrema sintesi, nella Provincia di Rimini NON trova effetto la Circolare del Ministero dell'Interno del 31 marzo 2020. In questo senso cogliamo anche la precisazione di stamane del ministro Lamorgese.
Diciamo questo aggiungendo un sincero ‘purtroppo’. Senza voler eccedere in esempi che possono sembrare forzati è chiaro a tutti come l'attività motoria all aperto sia utile per la salute psicofisica anche dei bambini . Ma così come in caso di guerra non si esce sotto le bombe così in questa “guerra al virus” ogni azione e atto che lo contrasti e lo eviti va sostenuta, anche per la tutela degli stessi bambini . D’altro canto si tratta di uno sforzo e un sacrificio che non possiamo abbandonare proprio adesso. I dati degli ultimi giorni cominciano a darci qualche speranza ma non ci dicono assolutamente che bisogna smettere di lottare, con la stessa forza, con la medesima determinazione. Soprattutto in questi giorni in cui si sta decidendo ogni cosa”
Da sabato 28 marzo nel distretto socio sanitario di Rimini nord è attivo un nuovo servizio, finalizzato a coprire l'assistenza in emergenza di quei pazienti non autosufficienti che, in seguito alla pandemia COVID 19, rimangono soli al proprio domicilio e, a causa dell’ospedalizzazione improvvisa del proprio "caregiver" (famigliare o badante) non hanno altre risorse e possibilità per passare la notte con le cure necessarie. Il servizio, attivato esclusivamente per la prima notte, sarà gestito dalla Cooperativa Cad, attraverso un numero di reperibilità ad uso esclusivo degli operatori del 118.
]]>Il bando era stato prorogato al 13 marzo 2020. Per maggiori informazioni consulta la scheda dedicata o vai sul sito del Comune di Rimini.
]]>L’azienda So.di.fer. di Santarcangelo dona alla Protezione civile della bassa Valmarecchia 600 mascherine monouso da impiegare nell’opera di contrasto al Covid-19. L’impresa, infatti, ha riconvertito la propria produzione per realizzare i dispositivi di protezione indispensabili al contenimento del contagio, che restano di difficile reperibilità sul mercato a causa dell’altissima richiesta.
Quello realizzato da So.di.fer. è un esempio di riconversione produttiva messo in atto da altre aziende sul territorio nazionale: l’impresa di Santarcangelo, prima a livello locale, già da oggi è in condizione di produrre 5-6.000 mascherine al giorno, che diventeranno 8-10.000 nel corso della settimana quando la nuova attività sarà completamente a regime.
Al momento la produzione riguarda le mascherine protettive monouso cosiddette “a uso collettività” – previste all’articolo 16 comma 2 del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 – in attesa dell’autorizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità per la produzione di mascherine chirurgiche per uso medico di tipo 1 (FFP1).
“Più volte nei giorni scorsi abbiamo ringraziato le imprese e le associazioni di categoria, che si sono messe in gioco per il bene comune in questa situazione di straordinaria emergenza” ha dichiarando la sindaca Alice Parma accogliendo in Municipio l’amministratore delegato di So.di.fer., Franco Donati. “Alla generosità della donazione, in questo caso, si aggiunge anche una riconversione produttiva che consentirà di aumentare in modo significativo la disponibilità di mascherine sul nostro territorio, segnando un punto importante nell’opera di contrasto al Coronavirus. Da parte delle persone che utilizzeranno questi dispositivi e di tutta la comunità di Santarcangelo – conclude la sindaca – ringrazio So.di.fer. per la sensibilità dimostrata”.
]]>Nei prossimi giorni il Ministero dell’Economia trasferirà ai Comuni i fondi per l’emergenza alimentare, destinati a limitare i disagi causati dalle disposizioni per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Conseguentemente, saranno determinati i requisiti per poter accedere al contributo, individuando i beneficiari tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali dando priorità a coloro che non siano già assegnatari di altre forme di sostegno pubblico.
Pertanto, in attesa dei trasferimenti statali e della definizione di criteri e modalità pratiche, al momento non è ancora attiva la procedura per l’assegnazione dei contributi per l’emergenza alimentare.
Non appena saranno stabiliti criteri e modalità di erogazione, l’Amministrazione comunale provvederà a darne informazione attraverso il sito internet e la pagina Facebook istituzionale (www.facebook.com/ComunediSantarcangelodiRomagna).
Per maggiori informazioni:
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