Il Servizio Civile Universale è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e nonviolenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.
Diventare volontario di Servizio civile aggiunge alla volontà di dare qualcosa di sé agli altri e al proprio Paese la possibilità di acquisire conoscenze e competenze pratiche ma più in generale rappresenta un’occasione di crescita personale e di formazione. Per questo il Servizio civile universale può rappresentare un’utile esperienza da spendere in ambito lavorativo.
I settori di intervento in Italia e all’estero nei quali gli Enti propongono i progetti che vedono impegnati gli operatori volontari sono:
I giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio civile universale hanno diritto a partecipare a percorsi di formazione, generale e specifica. La formazione generale è basata sulla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile universale, la specifica è inerente all’ambito di intervento del progetto.
Per partecipare ai bandi di selezione del Servizio Civile Universale è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Non possono presentare domanda i giovani che:
Per i volontari è stabilito un rimborso mensile di 507,30 euro. L’attività svolta non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. Il periodo di servizio è inoltre riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale riscattabile, in tutto o in parte, a domanda dell'assicurato, e senza oneri a carico del Fondo nazionale per il Servizio civile e sono previste l’assistenza sanitaria gratuita e il riconoscimento di un punteggio nei concorsi pubblici.
Vuoi saperne di più? Consulta i bandi attivi su www.politichegiovanili.gov.it/
Il Comune di Santarcangelo di Romagna è ente di accoglienza di Arci Servizio Civile, la più grande associazione di scopo italiana dedicata esclusivamente al Servizio Civile.
Vuoi conoscere i progetti attivi nelle nostre sedi?
Contatta Arci Servizio Civile Rimini APS
Viale Principe Amedeo, 11 int. 21/e Rimini
Dal martedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00; lunedì e giovedì dalle 15:00 alle 18:00
Tel. 0541/791159 - 379/2389148
www.arciserviziocivile.it/rimini/
rimini@ascmail.it
Per conoscere le opportunità offerte dagli altri enti sul territorio contatta il Coordinamento provinciale degli Enti di Servizio Civile:
Co.Pr.E.S.C. di Rimini
c/o Casa dell'Intercultura, via Toni n.12/14 Rimini
Lunedì, martedì e mercoledì dalle 15:00 alle 18:00; giovedì dalle 10:00 alle 13:00
Tel. 327/2625138
www.copresc.rimini.it/
serviziocivile@copresc.rimini.it
Leggi qui i racconti di chi ha già vissuto l’esperienza del Servizio Civile!
Il ‘reddito di solidarietà’ arriva anche a Santarcangelo. Dalla prossima settimana, infatti, presso i servizi sociali del Comune sarà possibile presentare domanda per ottenere la nuova misura introdotta dalla Regione Emilia-Romagna per contrastare povertà, esclusione sociale e disuguaglianza, in maniera analoga al SIA, il ‘sostegno all’inclusione attiva’ stabilito a livello nazionale.
Il contributo previsto con il RES è di 80 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare fino a un massimo di 400 euro per famiglie con cinque o più componenti e verrà erogato ogni bimestre con accredito su un’apposita carta acquisiti prepagata. Al ‘reddito di solidarietà’ – erogato per dodici mesi, rinnovabili per altri dodici – possono accedere i nuclei familiari di cui almeno un componente sia residente in Emilia-Romagna da almeno due anni, con Isee non superiore a 3mila euro. La misura è aperta a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente deve aderire a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa individuato dai servizi sociali dell’Unione che lavorano in rete con gli altri servizi del territorio, dai centri per l’impiego ai servizi sanitari, dalle scuole al terzo settore fino alle parti sociali.
L’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi esprime soddisfazione per l’avvio della misura regionale, che dà un nuovo impulso al rapporto tra istituzioni e cittadini. “In questi anni – dichiara l’assessore Rinaldi – stiamo purtroppo assistendo a un aumento preoccupante delle disuguaglianze sociali ed economiche. Pertanto, l’avvio del RES è in primo luogo apprezzabile perché testimonia un’importante presa di coscienza del problema, che speriamo possa essere superato o perlomeno mitigato anche sul nostro territorio. L’auspicio è dunque che la nuova misura possa avere risvolti significativi offrendo un supporto concreto a tutti quei cittadini che pur essendo in condizioni di difficoltà non hanno beneficiato dell’intervento statale SIA rivolto alle povertà. Contestualmente al RES – conclude Rinaldi – è inoltre in fase di avvio un’altra misura regionale a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale attraverso l’integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari, che credo quindi potranno costituire un utile strumento per le amministrazioni locali nel rispondere in maniera ancor più puntuale alle esigenze delle fasce deboli della popolazione”.
È possibile richiedere il RES ai servizi sociali del Comune il martedì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 e il mercoledì mattina dalle 8,30 alle 12,30 dopo aver fissato un appuntamento all’ufficio relazioni con il pubblico (tel. 0541/356.356 – aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13).
Torna a Santarcangelo il corso di massaggio del bambino. Dall’8 novembre partirà infatti il primo ciclo di incontri di massaggio neonatale organizzato dal Centro per le famiglie Valmarecchia, che si svolgerà al nido “Mongolfiera” in cinque appuntamenti.
Fino al 6 dicembre dunque – dalle 16,45 alle 18,45 – il nido di via Guido Rossa ospiterà l’iniziativa dedicata ai genitori con bambini e bambine in età compresa tra zero e cinque mesi. Poiché è previsto un numero massimo di partecipanti, occorre iscriversi al Centro per le famiglie (p.le Esperanto, 6 - 0541/624.246) entro il 3 novembre.