Descrizione
Alla vigilia della 49ma edizione del Festival Internazionale del Teatro in piazza, in qualità di sindaca è mia intenzione estendere a tutta la città l’invito, già comunicato al Consiglio comunale, a conoscere il Festival partecipandovi in prima persona.
Dopo il cambio al timone dell’associazione Santarcangelo dei Teatri con il nuovo presidente Giovanni Boccia Artieri, siamo alla conclusione di un triennio di direzione artistica che ci ha accompagnati fino alla vigilia del cinquantennale, che si celebrerà l’anno prossimo a partire da un percorso già ben avviato.
Una direzione artistica internazionale, quella di Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino, che come tale ha saputo rinnovare la vena internazionale del Festival invitando a partecipare compagnie di tutto il mondo, provenienti anche da fuori Europa. Una caratteristica evidente quest’anno in modo particolare.
Il tema dell’edizione 2019, “Slow & Gentle”, ci porta a riflettere su due aspetti: da un lato su un’esigenza di rallentare i ritmi che tutti noi percepiamo, nelle nostre vite quotidiane sempre più frenetiche; dall’altro, sulla necessità di un abbassamento dei toni sempre molto accesi del dibattito pubblico.
Il Festival, dunque, offre come sempre occasioni di riflessione profonda e mai scontata. Rinsaldando un legame con il territorio che in questi anni si è configurato come un vero e proprio coinvolgimento diretto dei santarcangiolesi di tutte le età nella produzione artistica.
Penso alle ‘Azdore’ di Markus Öhrn, al progetto ‘Lighter than woman’ che Kristina Norman ha dedicato alle badanti, o ancora alla suggestiva performance ‘Sparks’ immaginata da Francesca Grilli, che ha per protagonisti alcuni giovanissimi “oracoli”.
Impossibile non citare i progetti che coinvolgono i ragazzi delle scuole, che questa sera (giovedì 4 luglio) sono protagonisti dell’anteprima del Festival: negli anni i laboratori della non-scuola/Teatro delle Albe e Let’s Revolution! a cura di Teatro Patalò hanno infatti visto partecipare oltre 500 ragazzi.
La presenza del Festival rappresenta un’opportunità anche per le imprese del nostro territorio: dagli “artigiani della cura del corpo”, che anche quest’anno hanno uno spazio dedicato all’interno della manifestazione, fino alle strutture ricettive, protagoniste in questi giorni di risultati da tutto esaurito.
Lo abbiamo ribadito più volte in diverse sedi: l’offerta culturale ricca e variegata di Santarcangelo può e deve essere alla base di una proposta turistica sempre più accattivante, perché costruita su contenuti originali e di valore oltre che sulla bellezza della nostra città.
Il mio invito è a partecipare in prima persona, essere curiosi, scoprire un patrimonio di arte contemporanea e teatro di ricerca internazionale, che si appresta a celebrare mezzo secolo di vita e che in questi giorni abita Santarcangelo e la trasforma in modo sempre inedito e nuovo.
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Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2024, 14:22