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Difensore civico regionale

Il Difensore civico della Regione Emilia-Romagna è Carlotta Malù, nominato dall'Assemblea legislativa a giugno 2018

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Il Difensore civico è una figura autonoma e indipendente posta a garanzia dei diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione e di quei soggetti, anche privati, che svolgono una funzione pubblica o di pubblico interesse, come i gestori di acqua, luce e gas.

Non è un giudice, né un avvocato, né un politico, ma un soggetto esterno alla pubblica amministrazione che ha il compito tutelare il cittadino nei confronti di carenze, disfunzioni, abusi o ritardi.

Con la sua azione il Difensore civico cerca di prevenire, sanare o mediare i conflitti fra amministrazione e cittadini, svolgendo in questo senso un'azione di promozione e stimolo della PA.

L’Istituto della Difesa civica nasce a inizio Ottocento nei Paesi scandinavi dove assume il nome di ombudsman, letteralmente «uomo che funge da tramite». E’ oramai presente in quasi tutti i Paesi europei e nella quasi totalità delle regioni italiane (anche se il Difensore civico nazionale non è stato nominato). A livello europeo esiste il Mediatore europeo.

In Emilia-Romagna, l’istituzione del Difensore civico è prevista dall’articolo 70 dello Statuto e disciplinata dalla legge regionale n. 25/2003 che ne definisce ruolo, funzioni e modalità di intervento.

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pubblicato il 2018/02/15 12:02:00 GMT+1 ultima modifica 2021-09-16T11:22:37+01:00