Descrizione
Dopo il progetto di fattibilità tecnica ed economica lo scorso aprile, nei giorni scorsi la Giunta ha approvato anche il progetto esecutivo per il restauro delle ex carceri: prosegue dunque il percorso amministrativo per la realizzazione dell’intervento da 1 milione e 200mila euro – finanziato da un contributo di 720mila euro della Regione Emilia-Romagna – propedeutico alla riattivazione funzionale con finalità artistico-culturali della struttura storica di via Pio Massani.
Il progetto dà seguito alle proposte del percorso partecipativo “Sprigionati: le ex carceri che vorresti!” – realizzato nel 2021 – prevedendo un restauro scientifico con attenzione al valore monumentale dell’edificio, che sarà destinato a residenza artistica con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nei circuiti nazionali o internazionali, concorrendo alla crescita del sistema imprenditoriale, sociale, culturale ed educativo locale.
La torre poligonale di nove lati è stata edificata nel XV secolo nell’ambito della realizzazione della seconda cinta muraria di Santarcangelo da parte dei Malatesta, mentre l’edificio attiguo risale al XIX secolo, quando il complesso fu destinato a ospitare le carceri mandamentali. L’edificio – sottoposto a vincolo di tutela in quanto bene culturale – tra il 2003 e il 2005 è stato oggetto di un’opera di messa in sicurezza.
I lavori al via entro fine anno – l’inizio è programmato a ottobre 2025 – prevedono la realizzazione degli impianti e delle opere di finitura per rendere l’edificio idoneo alla sua nuova destinazione, un’officina delle arti con centro espositivo per mostre di arte contemporanea che comprenderà ingresso, atrio, due laboratori artistici e una sala espositiva al piano terra, un laboratorio artistico, una sala conferenze e i servizi igienici al primo piano, un ulteriore laboratorio artistico, servizi igienici e un ripostiglio al secondo piano.
La struttura sarà rinnovata con interventi di restauro delle murature esterne e interne, dei solai e della copertura in legno del torrione, con inserimento di pannelli fonoassorbenti e coibentazione del tetto, realizzazione di collegamenti tra i piani con ascensore e montapersone, impianti di riscaldamento e raffrescamento, rifacimento degli infissi e della pavimentazione, suddivisione degli ambienti, sostituzione delle porte interne e tinteggiatura.
Saranno realizzati, infine, interventi di consolidamento delle volte del soffitto e rinforzo dei maschi murari interni al piano terra, riparazione della copertura del torrione e delle superfici murarie lesionate.
“Insieme ai lavori appena partiti di via Massani per la messa in sicurezza della strada e delle mura dello Sferisterio – dichiara la vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici, Michela Mussoni – entra dunque nel vivo un’importante fase di consolidamento e riqualificazione di una rilevante porzione del centro storico, con un’attenzione particolare al miglioramento architettonico e al rafforzamento sismico nel rispetto del patrimonio storico e monumentale”.
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Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2025, 14:22