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Liberazione, il discorso del sindaco Sacchetti alle celebrazioni istituzionali

Questa mattina si sono svolte le celebrazioni istituzionali per la Liberazione dal nazifascismo

Data :

24 settembre 2025

Liberazione, il discorso del sindaco Sacchetti alle celebrazioni istituzionali
Municipium

Descrizione

Buongiorno a tutte e a tutti.

Oggi siamo qui a ricordare, anzi a celebrare, un momento fondamentale, un passaggio storico fondativo per la Santarcangelo del presente: l’81° anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo. Abbiamo scelto di farlo con una targa tributo alla staffetta partigiana Armanda Serafini, una santarcangiolese che ricordiamo nella casa che le ha dato i natali.

Lo facciamo insieme all’Anpi, alle istituzioni e ad alcuni bambini delle scuole che rappresentano tutti i nostri plessi e i cittadini del domani. Quelli a cui vogliamo consegnare una città e un Paese sempre più liberi e democratici, un mondo migliore di quello che abbiamo ereditato e che viviamo.

Bambini come quelli che ogni giorno vengono uccisi a Gaza in un genocidio assurdo e senza fine, nell’ennesimo conflitto che dimostra come il passato non ci abbia insegnato niente. 

Proprio questa notte, poche ore fa, teatro dell’ennesima barbarie, di un nuovo attacco con droni e gas urticante ai danni della Flottilla, la spedizione di pace in rotta proprio sulla Striscia.

Siamo qui per ricordare gli eroi della nostra Resistenza, oggi con un focus particolare sulle donne che ne sono state una parte fondamentale, mentre il nostro Governo continua a nascondersi dietro stratagemmi e marchingegni per non prendere una posizione seria e continuare ad ammiccare a Trump e Netanyahu.

E allora ripartiamo proprio da loro, dalle nostre partigiane Armanda Serafini e Nera Neri che celebreremo domani sera, per lanciare il grido di pace da questo porticato sotto il municipio che è la casa di tutti i santarcangiolesi.

Il ricco programma delle celebrazioni della Liberazione di Santarcangelo proseguiranno oggi pomeriggio alle 17 al Centro Supercinema con la proiezione di “Roma Città Aperta” di cui proprio oggi ricorrono gli 80 anni della prima uscita nelle sale. Una proiezione, a ingresso gratuito, promossa da Centro studi Museo “Tonino Guerra” in collaborazione con C’Entro Supercinema, Noi della Rocca e Pro Loco di Santarcangelo.

Alla 21 alla biblioteca Baldini sarà invece presentato il volume “Passatopresente”, dedicato al caso di revisionismo storico sul monumento dell’artista Luigi Poiaghi: alla serata, realizzata da FoCuS in collaborazione con Anpi, interverrà il critico d’arte Massimo Pulini.

Ancora in biblioteca, giovedì 25 settembre alle 21 si terrà la serata “Auguri Nera Neri, cent’anni da partigiana!” insieme ai familiari: l’Anpi ripercorrerà la vicenda della partigiana santarcangiolese, che proprio nel 2025 ha compiuto cento anni, consegnandole la tessera onoraria dell’associazione dopo l’onorificenza già assegnata nel 70° anniversario della Liberazione per il suo ruolo nella Resistenza locale.

Il ruolo delle donne nella Resistenza a livello nazionale

In tante di queste situazioni, un contributo per troppo tempo taciuto o comunque sottostimato merita di essere sottolineato con forza: quello delle donne.

“Sono diciannove le donne decorate con la medaglia d'oro per il loro contributo alla Resistenza, di cui solo quattro viventi. Per le istituzioni, insomma, la partigiana migliore è quella morta”, ha scritto amaramente Benedetta Tobagi.

Come darle torto? Eppure, all’indomani della Liberazione, lo stesso Ferruccio Parri aveva riconosciuto che senza le donne, staffette e non solo, la Resistenza semplicemente non sarebbe potuta esistere.

Le donne arrestate, torturate, condannate durante il periodo della Resistenza sono state oltre 4.600, quello fucilate, impiccate, cadute in combattimento almeno 623.

Un tributo di sangue al quale partigiane e antifasciste andarono incontro per scelta, perché su di loro non incombeva la spada di Damocle della leva obbligatoria, della chiamata alle armi da parte di Salò.

E in quei venti mesi, quelle ragazze di 18, 19, vent’anni si conquistarono sul campo una prima, difficoltosa emancipazione che sarebbe sfociata nel diritto di voto, finalmente, con il suffragio universale del 2 giugno 1946.

Donne e uomini insieme, fianco a fianco nella lotta, contro un regime che li aveva tenuti divisi tra l’asservimento produttivo e militare al fascismo e il ruolo retrogrado e soffocante di “angelo del focolare”.


Il ruolo delle donne nella Resistenza a Santarcangelo
Oltre ad Armanda Serafini e Nera Neri, di cui dirà di più l’ANPI, vogliamo citare almeno due figure alle quali sono già state dedicate due targhe lungo il percorso “Memoria dei luoghi, memoria delle voci”:

Alba Mini: nata a Rimini il 12 marzo 1922 da Francesco e Adele Bianchi, si sposta a Santarcangelo nel 1929. Si unisce alla Resistenza nel 1944, con ruolo di staffetta per trasporto armi, medicinali e funzione di collegamento. Il trasferimento in montagna delle armi sottratte ai tedeschi, in particolare, viene così raccontato nel libro La notte delle bandierine rosse di Serino Baldazzi e Gianni Fucci: “veniva fatto con un biroccino trainato da un cavallo e condotto sovente dalla staffetta partigiana Alba Mini, che grazie alla spavalda disinvoltura con la quale affrontava i posti di blocco tedeschi e fascisti lungo il percorso, riuscì sempre a farla franca”. Alba Mini è scomparsa a Santarcangelo il 1° luglio 2003, all'età di 79 anni: a lei è intitolata la sezione locale dell’ANPI.

Ida Semprini: nasce a Santarcangelo il 14 aprile 1897. Partigiana del 3° Battaglione della Brigata SAP, durante la guerra di Resistenza mette a disposizione la propria abitazione di via Pozzo Lungo per lo svolgimento di riunioni clandestine, il deposito di armi e munizioni e l’ascolto di Radio Londra. Si prodiga inoltre – ricorda il libro La notte delle bandierine rosse – nell’aiutare e ospitare prigionieri inglesi e a procurare viveri per i prigionieri russi, concentrati nella vicina Fornace Salci. Da lei il figlio Amerigo e altri coetanei apprendono le prime nozioni di politica e vengono avviati alla lotta contro il nazifascismo. Ida Semprini è scomparsa il 6 maggio del 1970, all’età di 73 anni.

Tutte le iniziative per la Liberazione di Santarcangelo mercoledì 24 e giovedì 25 settembre

Ultimo aggiornamento: 25 settembre 2025, 09:08

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