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Al via il percorso per l’elaborazione del Piano urbanistico generale

L’assessore Sacchetti: “Qualità diffusa, patto pubblico-privato, transizione ecologica, servizi pubblici, accesso alla casa, partecipazione, vocazione produttiva e culturale tra i pilastri del nuovo strumento urbanistico”

La Giunta comunale ha definito la costituzione dell’ufficio di Piano e approvato il documento programmatico di indirizzo che avvia formalmente il percorso di redazione del Piano urbanistico generale (Pug) di Santarcangelo. Il nuovo strumento di pianificazione previsto dalla normativa regionale sarà messo a punto da un gruppo trasversale di lavoro individuato dagli amministratori e inserito nell’ufficio di Piano, presieduto dalla dirigente del settore Territorio e composto da funzionari di diversi uffici comunali che metteranno a disposizione le loro competenze specifiche per l’elaborazione del Pug.

Oltre ai principi stabiliti dalla legge regionale che lo istituisce – contenimento del consumo di suolo, rigenerazione urbana, tutela e valorizzazione delle risorse storiche, culturali e paesaggistiche, territori agricoli, attrattività e competitività, risparmio delle risorse – il documento programmatico di indirizzo approvato dalla Giunta comunale delinea le tematiche principali che faranno da guida per l’elaborazione del Pug: “La qualità diffusa sarà il criterio principale con cui intervenire per garantire spazi comuni e servizi dislocati su tutto il territorio, con un’attenzione alla vivibilità e camminabilità dei luoghi – afferma l’assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti – tenendo presente che i pilastri di tutte le future trasformazioni del territorio dovranno essere la transizione ecologica e la riduzione dell’impatto ambientale”.

“Alla base dello sviluppo futuro della città, immaginiamo anche un rinnovato patto di crescita fra pubblico e privato, che grazie ai suoi investimenti possa continuare a concorrere alla creazione del valore collettivo della comunità – prosegue l’assessore Sacchetti – e che va di pari passo con la tutela e il potenziamento della vocazione produttiva e dell’attrattività economica e commerciale di Santarcangelo. In questo caso, l’obiettivo sarà migliorare le opportunità per le imprese in termini di aree e servizi, favorendo anche lo sviluppo delle comunità energetiche e l’accessibilità. Fra gli obiettivi c’è anche quello di rinnovare spazi, contenitori e servizi per consolidare gli altri due grandi motori della città, cultura e turismo: sarà fondamentale pensare al futuro di tutti i luoghi da riqualificare come l’ex Buzzi Unicem, le ex carceri e il Museo etnografico, nonché di aree attrezzate per i visitatori”.

“Anche quelli della casa e dei servizi pubblici saranno due tra gli obiettivi principali del nuovo PUG: l’accesso all’abitazione è una priorità e un’emergenza che dobbiamo affrontare con soluzioni come il co-housing, l’edilizia sociale e spazi polifunzionali di comunità, favorendo soprattutto il riuso e la rigenerazione – continua l’assessore Sacchetti – mentre la i servizi pubblici dovranno essere al centro di una rete fruibile, accessibile e pensata per assolvere a più funzioni, collegati dalla mobilità sostenibile e dal trasporto locale in particolare per i territori interni, mentre luoghi e strutture di aggregazione andranno potenziati anche attraverso strategie originali e innovative”.

“Siamo di fronte alla costruzione di uno strumento strategico per la comunità che, dopo la naturale conclusione del Piano strutturale comunale, diventa fondamentale per tracciare lo sviluppo futuro di Santarcangelo, a partire dalle tematiche e dalla visione già anticipate nel Poc e nelle più recenti varianti al Rue. Siamo all’inizio di un percorso che deve fare i conti col fatto che, a 15 anni dall’istituzione del vecchio strumento urbanistico, il mondo di fronte ai nostri occhi è cambiato drasticamente e richiede soluzioni nuove e diverse per affrontare crisi climatiche, economiche e sociali eccezionali. Per raggiungere questi obiettivi straordinari – conclude l’assessore Sacchetti – abbiamo bisogno di una ‘comunità che pensa’. Abbiamo bisogno, cioè, del contributo dei cittadini, che saranno coinvolti in un percorso di partecipazione propedeutico alla costruzione del Pug, che toccherà diversi luoghi della città e avrà come base di partenza, come una sorta di urban center, gli spazi della ex trattoria Iolanda a Canonica”.

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pubblicato il 2023/04/22 13:39:52 GMT+2 ultima modifica 2023-04-22T13:39:52+02:00