Sezioni

Completati i lavori strutturali, riapre il Museo Etnografico

Sabato 2 e domenica 3 ottobre due giorni di festa. Ripristinata la collezione permanente a cui si aggiunge una nuova sezione dedicata alla Fiera di San Martino

Visite guidate, degustazioni enogastronomiche, mercato di produttori locali, musiche della tradizione popolare, presentazione della collezione permanente, della nuova sezione dedicata alla Fiera di San Martino e della mostra temporanea dedicata ai burattini: il Museo Etnografico riapre le sue porte al pubblico con due giorni di festa in programma sabato 2 e domenica 3 ottobre.

Dopo l’intervento strutturale sulla sala mostre – con l’installazione di catene metalliche che fungono da tiranti nella parte in elevazione, la realizzazione di un controsoffitto antisfondellamento su gran parte del solaio, il ripristino di alcune lesioni murarie, l’eliminazione di infiltrazioni, l’intonacatura e la tinteggiatura – il Met è dunque pronto a riprendere la sua tradizionale attività, con alcune novità e altri tradizionali ritorni.

Riallestita la collezione permanente del percorso museale, che recupera le sezioni già presenti dall’ultimo intervento allestitivo del 2005, basato su tre parole chiave: identità, trasformazione e invenzione. Queste danno il senso a un racconto in cui prendono vita le storie e gli uomini, fatto di incontri, di sguardi, di lavoro. Tutti insieme, i fili lentamente si dispiegano, si allungano, si uniscono, portando alla creazione di una trama, ossia alla storia di una comunità fatta di individui. Gli oggetti e gli strumenti esposti racchiudono in sé la storia e in un certo senso l’anima della Romagna, e aiutano a comprenderne l’ambiente e la quotidianità.

Novità della riapertura, invece, una nuova sezione dedicata alla Fiera di San Martino e ai suoi oggetti etnografici: il commercio, lo spettacolo, il rito (corna) e la mostra temporanea dedicata alla collezione di burattini e vestitini “Per intelligenza e grazia” a cura dell’artista Claudio Ballestracci.

L’inaugurazione ufficiale avrà dunque inizio a partire dalle ore 16 di sabato 2 ottobre con visite guidate all’interno delle sale del museo, degustazioni enogastronomiche, produttori locali, musiche e balli della tradizione popolare con il gruppo Uva Grisa.

Domenica 3 ottobre, invece, il museo sarà aperto dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 19. Nel pomeriggio, sono previste visite “speciali” dedicate ai più piccoli (con partenza alle 15, alle 16,30 e alle 18), mentre l’artista Claudio Ballestracci accompagnerà il pubblico alla scoperta della mostra di burattini “Per intelligenza e grazia”.

L’ingresso al museo è gratuito, ma è necessario il possesso del green pass. Per le attività dedicata ai bambini è invece necessaria la prenotazione al numero 0541/624.703 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13.

“La riapertura del Museo Etnografico è l’occasione per festeggiare il cinquantesimo anniversario della nascita del Met, istituito nel 1971”, dichiarano la sindaca Alice Parma e la vice sindaca e assessora alla Cultura, Pamela Fussi.

“Con la giornata di festa del 2 e 3 ottobre intendiamo celebrare l’importanza storica del Met, tra i primi musei etnografici in Italia, e il ruolo che ha avuto per i santarcangiolesi in questo mezzo secolo di attività. Ma la riapertura rappresenta anche un nuovo, importante passo – proseguono sindaca Parma e vice sindaca Fussi – per il nostro lavoro di rielaborazione e rigenerazione dell'offerta museale, partito dal Musas e che ora potrà essere portato a compimento anche grazie alla nomina della nuova direttrice dei Musei comunali, Elena Rodriguez”.

“Nonostante i mesi di chiusura – concludono sindaca e vice sindaca – il museo ha comunque sempre portato avanti la sua attività, confermando l’importante lavoro di didattica museale attraverso i laboratori realizzati nelle scuole, particolarmente apprezzato durante la pandemia grazie alle iniziative on line”.

Azioni sul documento

pubblicato il 2021/09/15 14:39:13 GMT+2 ultima modifica 2021-09-15T14:39:13+02:00