Sezioni

I rintocchi del Campanone tornano all’antico: suonano le sei ore oltre ai quarti

Per la programmazione del suono delle campane il vecchio sistema meccanico sostituito da un impianto elettronico

Cambiano, o meglio tornano all’antico, i rintocchi del Campanone. Da qualche giorno infatti la torre civica che sorge in piazzetta Galassi è dotata di un nuovo impianto elettronico regolato per scandire le sei ore, oltre ai quarti. In sostanza alle sette del mattino o alle 19 suona un rintocco, oltre ai quarti d’ora, e non più sette volte; alle 10 del mattino o alle 22 i rintocchi sono solamente quattro e non dieci.

Gli abitanti più anziani del centro storico ricordano ancora quando il Campanone, la cui costruzione risale al 1893, utilizzava questo sistema che riduce il numero di rintocchi per scandire il ritmo delle giornate. Due inoltre, le suonate speciali: a mezzogiorno per la durata di 60 secondi e alle otto di sera per 30 secondi.

Il nuovo impianto – fornito da una delle aziende leader del settore, la Trebino di Uscio in provincia di Genova, che fra i suoi “clienti” annovera il Vaticano con le basiliche di San Pietro e San Giovanni in Laterano, nonché cattedrali, torri civiche e palazzi del governo sparsi in tutta Italia – consente il comando e la programmazione giornaliera, settimanale, mensile o annuale, aggiorna automaticamente l’ora legale e solare e segnalerà con un rintocco speciale le adunanze del consiglio comunale. Il nuovo impianto di elettrificazione del suono delle campane della torre alta 25 metri sostituisce il sistema meccanico utilizzato fino a pochi giorni fa, ormai obsoleto e con problemi di disallineamento.