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Il Cimitero centrale di Santarcangelo riconosciuto dalla Regione come cimitero storico e monumentale

Vice sindaca Fussi e assessore Rinaldi: “Punto di partenza per il lavoro di valorizzazione culturale da portare avanti nei prossimi anni”

Il Cimitero centrale di Santarcangelo riconosciuto dalla Regione come cimitero storico e monumentale dell’Emilia-Romagna: la decisione arriva a chiusura del bando previsto dall’apposita legge regionale 21 del 2022, pensato per riconoscere l’importanza di questi siti e sostenerne le attività di promozione culturale. Tra le 22 domande accolte figura anche quella di Santarcangelo, unica in Provincia di Rimini insieme a Verucchio.

“Il Cimitero centrale di Santarcangelo, e in particolare la sua sezione monumentale con importanti tombe di famiglia, porta con sé un valore storico che viene ora pienamente riconosciuto anche dalla Regione Emilia-Romagna”, dichiarano la vice sindaca con delega alla Cultura, Pamela Fussi, e l’assessore ai Servizi cimiteriali, Danilo Rinaldi. “Il valore dei cimiteri come patrimoni culturali della comunità va promosso e valorizzato: proprio per questo, il riconoscimento da parte della Regione rappresenta un primo passo per il lavoro da portare avanti nei prossimi anni”.

Il settore monumentale è il nucleo originario del Cimitero centrale di Santarcangelo, inaugurato il 3 settembre 1816: con l’ampliamento intrapreso pochi anni dopo, la vecchia chiesa fu demolita e sostituita da quella attuale, dotata di cappelle funerarie all’interno delle arcate.

Tra le lapidi presenti in questa sezione, alcune delle quali risalenti agli anni ’20 dell’Ottocento, si trovano le tombe di Ludovico Marini (1820-1888, attivista risorgimentale e primo sindaco di Santarcangelo), Gioacchino Volpe (1876-1971, storico, docente, deputato, segretario generale dell’Accademia d’Italia e socio nazionale della Accademia dei Lincei) e Teresa Franchini (1877-1972, attrice italiana protagonista di numerosi film nel Novecento).

Nel 2005, all’interno della stessa sezione, è stata installata l’opera di Ilario Fioravanti intitolata “Erma degli addii”, mentre una delle vie di accesso al cimitero è diventata nel 2011 il Viale delle Rimembranze, con cippi commemorativi dedicati ai caduti delle due guerre mondiali: il viale stesso sarà oggetto di un intervento di manutenzione a seguito dei danni provocati dall'alluvione e per la ripiantumazione dei cipressi seccati, a loro volta parte integrante del sito monumentale.

I cimiteri storico-monumentali riconosciti dalla Regione sono luoghi aperti al pubblico all’interno dei quali si trovano edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valore culturale come siti della memoria collettiva: in Emilia-Romagna ne sono presenti più di 400, di cui 7 in Provincia di Rimini.

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pubblicato il 2023/11/16 14:44:36 GMT+2 ultima modifica 2023-11-16T14:45:04+02:00