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Il progetto “T.anti corpi” al via con due iniziative con protagonisti i giovani

Sabato 6 novembre al parco Spina skate e dj set, mercoledì 10 al Francolini writing e breakdance

Il progetto “T.anti corpi: assembramenti culturali e laboratori di comunità”, ideato insieme a ragazze e ragazzi santarcangiolesi, è pronto a partire in pochi giorni. Sabato 6 e mercoledì 10 novembre, infatti, si svolgeranno le prime due iniziative pubbliche, dopo il lavoro avviato dall’Amministrazione comunale nelle scorse settimane.

“T.anti corpi” è un percorso partecipativo nato per dare vita a nuova politica giovanile, pensata non per i giovani ma insieme i giovani. Per questo, nelle scorse settimane, l’Amministrazione comunale ha attivato un tavolo di confronto coinvolgendo diverse realtà giovanili di Santarcangelo – associate e non – in un percorso di co-progettazione che parte da una serie di eventi sul territorio per arrivare progressivamente all’ideazione del nuovo centro giovani diffuso. Parallelamente, è stato costituito un comitato tecnico-scientifico di progetto con il Servizio Politiche giovanili del Comune, il dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’università degli studi di Bologna, le cooperative sociali Il Millepiedi e Cento Fiori.

Sabato 6 novembre alle ore 15 il primo appuntamento: al parco Spina si svolgerà un pomeriggio dedicato allo skate, in collaborazione con l’asd Skateschool di Cesena. Per ragazzi e ragazze che vorranno mettersi alla prova, esibirsi o assistere alle acrobazie dell’associazione cesenate, saranno disponibili una rampa e un binario, installati al parco per l’occasione. Previsto inoltre il djset di Tritodetriti, accompagnato da MC Vale, mentre sarà presente il truck food del progetto Valmarecchia comunità solidale.

Mercoledì 10 novembre, sempre alle 15, la scena si sposta al parco Francolini per un pomeriggio all’insegna del writing e della breakdance. I writer Funky e Kewin saranno protagonisti di un live painting sulle note del djset di Tritodetriti, accompagnato anche in questo caso da MC Vale, mentre l’esibizione di breakdance sarà curata dall’asd AG23. In occasione di entrambi gli eventi saranno presenti il progetto Circolando della cooperativa Cento Fiori e l’Educativa di strada della cooperativa Il Millepiedi.

In questa prima fase del progetto “T.anti corpi”, due importanti parchi cittadini diventano dunque spazi di incontro e relazione, che aggregano ragazzi e ragazze attorno a un interesse in una prospettiva educativa e di prevenzione. Si tratta dell’avvio di un presidio territoriale e di attivazione del mondo giovanile, il primo passo di un progetto pensato coinvolgere i ragazzi nel tempo. Tra gli obiettivi del percorso rientrano infatti l’incentivo per rinnovare le modalità di fruizione dei luoghi pubblici da parte dei giovani, oltre a potenziare e aggiornare la comunicazione istituzionale per coinvolgerli direttamente favorendo la loro espressione, la produzione di idee e la partecipazione.

“I due eventi ai parchi Spina e Francolini, pensati insieme a ragazze e ragazzi che hanno partecipato al tavolo di confronto – dichiara l’assessore alle Politiche Giovanili Danilo Rinaldi – segnano l’avvio del progetto ‘T.anti corpi’, che apre una nuova stagione di politiche giovanili a Santarcangelo. L’ascolto dei ragazzi è il punto di partenza per la creazione di un percorso pensato per fornire nel tempo abilità e competenze ai partecipanti, rafforzando al contempo il loro legame con la comunità. La pandemia ha impedito a ragazzi e ragazze di vivere la loro quotidianità al pieno delle loro possibilità: anche da questo nasce un progetto con cui l’Amministrazione comunale intende assumere un ruolo di facilitatrice nei confronti dei ragazzi, aprendo spazi fisici e mettendo in campo attività che diano loro la possibilità di esprimersi, sentirsi parte integrante della comunità ed essere protagonisti nella definizione del loro futuro”.

 

 

T.anti corpi – A fronte di un sentimento di apatia e disaffezione verso la propria comunità, aggravato anche dalla situazione generata dalla pandemia, l’obiettivo principale del progetto è quello di riavvicinare la popolazione giovanile al territorio e alla comunità attraverso un processo partecipato di co-costruzione del nuovo sistema di politiche giovanili: a partire dai luoghi, in primis la ex scuola del Bornaccino e l’eredità di Federico Moroni, fino alle attività di partecipazione, comunicazione e formazione. Accanto agli strumenti più “istituzionali”, quindi, il progetto vuole creare proposte interessanti e motivanti, in grado di attingere a specifiche culture giovanili in campo artistico, teatrale, musicale e delle competenze digitali per promuovere percorsi di protagonismo, impegno civico, educazione alla cittadinanza e, allo stesso tempo, per costruire luoghi polifunzionali dinamici che permettano la riduzione del disagio sociale e il miglioramento delle competenze personali e professionali dei giovani. Sono quattro le linee d’azioni principali, distinte ma fortemente correlate tra loro: la prima, “Centro di aggregazione giovanile diffuso: come lo immaginiamo?”, prevede il coinvolgimento dei giovani nella costruzione dei nuovi spazi presso la ex scuola del Bornaccino attraverso laboratori di comunità, di partecipazione e di cittadinanza attiva. “Siamo nativi digitali” è invece il nome della seconda linea di azione che, attraverso un FabLab e il service learning digitale, che coniuga l’apprendimento con un servizio reso alla propria comunità, permette ai ragazzi di affinare le proprie competenze digitali con un sistema di apprendimento che si ispira alla straordinaria esperienza didattica del maestro Federico Moroni. La terza area d’intervento nasce proprio con l’obiettivo di diffondere e far conoscere le altre attività del progetto: con “Comunicazione e diffusione per un coinvolgimento attivo!” i ragazzi da un lato si rivolgeranno ai loro coetanei così da poter ampliare la platea dei partecipanti alle attività, dall’altro racconteranno alla città il mondo e il punto di vista dei giovani del territorio. Un mondo che sarà esplorato ancor più approfonditamente nel corso della quarta linea d’intervento, che prevede l’osservazione e l’analisi della storia dei giovani del territorio e delle politiche messe in campo negli ultimi 20 anni, con l’obiettivo di dare una base e un impulso alle progettazioni future.

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pubblicato il 2021/11/02 13:24:00 GMT+1 ultima modifica 2021-11-05T08:58:22+01:00