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La Cipolla dell’acqua di Santarcangelo è Presìdio Slow Food

L’assessore Mammi: “Risultato frutto di un grande lavoro di squadra”. La sindaca Parma: “Nasce un sistema di valorizzazione aperto e durevole”

Si è svolta questa mattina (martedì 2 aprile) la conferenza stampa per l’annuncio ufficiale dell’ingresso della Cipolla dell’acqua di Santarcangelo tra i Presìdi slow food. Alla presentazione, sono intervenuti anche l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, la sindaca Alice Parma, la vice presidente Slow Food Italia Roberta Billitteri, la responsabile Presìdi Slow Food Emilia-Romagna Lia Cortesi, il cuoco Ambasciatore della cipolla dell’acqua Massimiliano Mussoni, e il vicedirettore di Coldiretti Rimini Giorgio Ricci.

“Il riconoscimento del Presìdio è allo stesso tempo un traguardo e il punto di partenza di un percorso condiviso a tutela della biodiversità, che si sta perdendo con gravi conseguenze ambientali e culturali – ha affermato Roberta Billitteri – un riconoscimento che dà il giusto valore a chi porta avanti le varietà autoctone, valorizza le conoscenze tradizionali e rafforza un processo virtuoso a livello ambientale e sociale, a beneficio del prodotto e del territorio d'origine”.

“Il Presìdio santarcangiolese, ventesimo in Emilia-Romagna, è regolato da un disciplinare rigoroso che tutela le pratiche sostenibili di coltura, attuato oggi da quattro produttori che presto diventeranno cinque” ha spiegato Lia Cortesi. “Nato dall’impegno di produttori attivi da anni, auspichiamo il Presìdio dia vita a una vera e propria comunità intorno alla cipolla dell’acqua, per farla entrare nella vita quotidiana delle persone a livello locale e non solo, ad esempio attraverso le mense scolastiche”.

“Già la DeCO era un risultato importante – ha aggiunto Giorgio Ricci – ora il Presìdio rafforza ulteriormente il legame tra la terra e gli agricoltori. Nell’ultimo secolo abbiamo perso trenta razze animali, il 95% delle antiche varietà di grano e 6mila varietà di frutti, mentre i tre quarti di quelle ancora presenti sono considerate a rischio. Anche per questo la valorizzazione di una coltura tipica ha un alto valore etico e culturale oltre che economico, che segna un’inversione di tendenza rispetto alla standardizzazione delle varietà in atto”.

“In questi anni il lavoro dei soggetti coinvolti nella rete di valorizzazione della cipolla è riuscito a far capire a tutti l’importanza di un prodotto unico, che identifica Santarcangelo, riscoperto anni fa da Remo Vigorelli che per primo ne ha intuito il valore culturale e ne ha diffuso la consapevolezza tra i santarcangiolesi” ha detto Massimiliano Mussoni. “Il settore della ristorazione è pronto a fare la propria parte per sostenere il Presìdio, certo di poter contare sugli agricoltori che sapranno dare continuità alla produzione della cipolla”.

“Da oggi i santarcangiolesi sono ‘zvùléun’ (cipolloni) non solo di fatto, ma anche di diritto” ha sottolineato Alice Parma. “L’istituzione del Presìdio è legata alla vocazione di Santarcangelo come Cittaslow, che conosce l’importanza della campagna e di un lavoro rispettoso dei tempi naturali per raggiungere risultati eccellenti. Il Presìdio consente di dar vita un sistema di valorizzazione durevole nel tempo, un progetto aperto a tutti che proseguirà con nuove iniziative finalizzate a far conoscere meglio il territorio e le sue produzioni, rafforzando un’identità molto sentita a Santarcangelo, come dimostra la scelta del nome della squadra Onions Baskin”.

“Ringrazio l’Amministrazione comunale per la sua costante attenzione all’agricoltura, attraverso gli strumenti di pianificazione e misure di sostegno concrete come l’istituzione del Presìdio” ha dichiarato Alessio Mammi. “Nonostante il periodo difficile, i produttori singoli e associati si sono messi a disposizione per la tutela di una ricchezza storica e culturale, dimostrando grande responsabilità. Con Slow Food, infine, prosegue una collaborazione consolidata perché basata su valori condivisi e su una concezione del cibo come patrimonio non solo economico, ma anche ambientale e culturale. Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra che renderà ancora più fruibile e conosciuto il patrimonio unico della Cipolla dell’acqua di Santarcangelo”.

Sul sito di Slow Food – che ha elaborato anche il logo del Presìdio – è già presente la scheda dedicata alla Cipolla dell’acqua di Santarcangelo, con tutte le informazioni in merito e l’elenco dei produttori riconosciuti: https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/cipolla-dellacqua-di-santarcangelo-di-romagna/

Il comunicato stampa di Slow Food

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pubblicato il 2024/04/02 14:03:00 GMT+2 ultima modifica 2024-04-02T14:10:59+02:00