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Partecipazione, la Regione premia Santarcangelo

Il progetto “EDUs Loci” si classifica terzo su 28 richieste di finanziamento e riceve 10.000 euro

La Regione Emilia-Romagna premia ancora una volta il lavoro del Comune di Santarcangelo sulla partecipazione. Il progetto “EDUs Loci. Per una governance partecipativa del patrimonio educante tra luoghi, saperi e aspirazioni dei più piccoli”, infatti, ha ricevuto un finanziamento di 10.000 euro, pari al 100% dell’importo richiesto, classificandosi al terzo posto nella graduatoria delle 28 domande pervenute alla Regione nell’ambito del bando nato dalla nuova legge sulla partecipazione (n. 15 del 2018).

Il progetto – che avrà un costo complessivo di 20mila euro – è dedicato al rinnovamento della Comunità Educante Territoriale. Costituita nel 1991 attorno al centro educativo “Bruno Ciari”, la Cet ha l’obiettivo di promuovere la cultura del diritto/dovere alla cittadinanza a partire dalla condivisione di responsabilità in ambito educativo, sociale e culturale. I Comuni di Santarcangelo e di Poggio Torriana – che ne fanno parte – hanno recentemente sottoscritto una convenzione per il rafforzamento della Cet, da cui è nato appunto il progetto “EDUs Loci”.

L’obiettivo del progetto è definire un nuovo modello organizzativo capace di rispondere ai cambiamenti sociali maturati nel tempo e rafforzare il legame fra territorio ed educazione, allargando le scelte di governo in materia di politiche scolastiche e formative. Principali destinatari del processo partecipativo, oltre ai cittadini organizzati e non, sono gli istituti culturali, le scuole e l’Università, realtà del terzo settore ed enti pubblici come l’Unione di Comuni Valmarecchia e il Centro per le famiglie.

“EDUs Loci” prenderà avvio nei prossimi giorni con il primo incontro del tavolo di negoziazione: il processo partecipato vero e proprio proseguirà fino a maggio 2019, seguito dall’implementazione dei risultati e poi dall’attività di monitoraggio e controllo (termine ultimo settembre 2020). Dal punto di vista metodologico, il progetto prevede un approccio integrato con diversi strumenti di partecipazione (interviste, focus group, passeggiate esperienziali, laboratori, workshop), di comunicazione, informazione e promozione (lettere, pieghevoli, locandine, manifesti, comunicati stampa, news e post sulle pagine web dedicate, ascolto attivo e interviste volanti in strada).

Gli obiettivi specifici di “EDUs Loci” sono promuovere l’identità della Cet, rilanciando l’affiliazione degli altri comuni dell’Unione Valmarecchia, nonché organizzare e potenziare in modo sinergico l’offerta formativa di comunità, evitando sovrapposizioni e creando sinergie tra le diverse opportunità di conoscenza, riflessione, confronto, ricerca, sperimentazione promosse sul territorio, che hanno come beneficiari diretti bambini e ragazzi, mentre i beneficiari indiretti sono insegnanti, genitori, educatori, operatori sociali e culturali.

Tra i risultati attesi rientrano la definizione del modello collaborativo di co-gestione del patrimonio materiale e immateriale della Cet, l’elaborazione della mappa delle risorse educative del territorio, la composizione dell’album delle figure educative (con ruoli e relazioni possibili), il lancio del brand “EDUs Loci”, la valorizzazione degli spazi pubblici a fini pedagogici e la promozione della pedagogia del bene comune.

 “Il nostro lavoro sulla partecipazione è cominciato già nel 2015 con Era un parcheggio, per poi proseguire con il bilancio partecipato, il forum del centro storico, il volontariato di Civivo e due progetti finanziati dalla precedente legge regionale, Citability e Fare Bene” dichiara l’assessore ai Servizi educativi e scolastici, Pamela Fussi. “Con il varo della nuova normativa era importante restare al passo, aggiornando la progettualità per continuare a intercettare risorse. Ci siamo riusciti con un progetto pensato per rafforzare la Cet, una risorsa per il mondo della scuola e più in generale dell’educazione, che dopo tanti anni di attività si trovava ad aver bisogno di un rinnovamento di modalità e contenuti. Si chiude così tornando idealmente alla scuola – conclude l’assessore Fussi – un lavoro sulla partecipazione che in questi anni ha caratterizzato trasversalmente numerose azioni dell’Amministrazione comunale”.

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pubblicato il 2018/12/10 14:50:00 GMT+2 ultima modifica 2018-12-10T15:04:45+02:00