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Scuola, dall’Amministrazione comunale 20 tablet per gli studenti della Franchini

Le nuove misure per sostenere scuole, ragazzi e famiglie nell’emergenza Coronavirus

Questa mattina (mercoledì 15 aprile), l’Amministrazione comunale ha consegnato 20 tablet alla scuola media Franchini per gli alunni che non hanno in disponibilità mezzi tecnologici per l’apprendimento a distanza. L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto di didattica inclusiva, si aggiunge alle ultime misure dell’Amministrazione comunale per sostenere scuole, ragazzi e famiglie nell’emergenza Coronavirus: il servizio di fotocopie e consegna dei compiti a domicilio, la consulenza educativa a distanza e la proroga dell’abbattimento delle rette di nidi e spazio bimbi.

Il progetto di didattica inclusiva è realizzato dall’Amministrazione comunale per far fronte alle necessità di quei nuclei svantaggiati che, a causa delle disposizioni per il contrasto al Coronavirus e della conseguente sospensione delle attività didattiche tradizionali, rischiano di veder aggravata la loro condizione di fragilità. Nel dettaglio, l’Amministrazione comunale ha acquistato e messo a disposizione delle scuole strumentazioni digitali (pc, tablet) e contributi per i costi di connessione come sostegno integrativo alle risorse ministeriali e regionali stanziate per l’emergenza Covid-19. Gli istituti scolastici, dopo una ricognizione e valutazione delle richieste pervenute dalle famiglie, provvederanno a fare da intermediari per la consegna degli strumenti agli studenti che più risentono del divario tecnologico. Al momento solo la scuola media Franchini ha richiesto il sostegno dell’Amministrazione comunale – 20 tablet, appunto, che la sindaca Alice Parma ha consegnato alla dirigente scolastica Giovanna Frisoni nella mattinata di oggi – mentre le scuole del primo e secondo circolo e l’Itse Rino Molari hanno acquisito le strumentazioni attingendo direttamente dai fondi ministeriali.

Da questa settimana è attivo anche il servizio di fotocopie e consegna a domicilio dei compiti, che potrà essere richiesto inviando una mail – completa di allegati, recapiti telefonici e indicazione delle pagine di cui si richiede la copia – a scuola@comune.santarcangelo.rn.it. Occorre però tenere presente che la consegna a domicilio sarà effettuata dalla Protezione civile che, essendo impegnata in numerose operazioni – dalla distribuzione dei pasti a quella delle mascherine – non potrà essere tempestiva e dovrà dedicarsi alle attività seguendo un ordine di priorità.

Per sostenere le famiglie in questo momento di difficoltà, la Giunta comunale ha inoltre deliberato la proroga dell’azzeramento delle rette di nidi e spazio bimbi, estendendone la durata all’intero periodo in cui saranno sospese le attività educative. Nel frattempo, le educatrici stanno proponendo un “percorso di vicinanza” attraverso una newsletter con video di letture, racconti e attività pratiche per i bambini da 0 a 3, anni che stanno riscontrando un grande apprezzamento da parte delle famiglie. A questo percorso si affiancherà il servizio di consulenza educativa pedagogica tramite mail e conference call, che sarà attivato nei prossimi giorni: l’obiettivo del progetto è quello di intercettare e dare risposta alle necessità delle famiglie per un sostegno emotivo, psicologico e sociale.

Infine, sempre nell’ottica di andare in aiuto alle famiglie in questo momento eccezionale, Camst, azienda che ha in appalto la ristorazione scolastica nel Comune di Santarcangelo, ha messo a disposizione sul suo sito internet menù settimanali elaborati da esperti nutrizionisti con ricette per tutta la famiglia, consigli alimentari, giochi e attività educative da realizzare in casa. Tutte le informazioni sono pubblicate all’indirizzo www.camstgroup.com/camstedicasa.

“A causa dell’emergenza Coronavirus, ci troviamo in un periodo in cui la nostra quotidianità è totalmente rivoluzionata. Un fenomeno che colpisce soprattutto le famiglie, e fra queste, le famiglie che già risentivano di svantaggi economici, tecnologici, sociali e culturali. Un fenomeno che colpisce anche bambini e ragazzi, poiché la chiusura delle scuole non comporta solo la sospensione dell’attività formativa ma anche la preclusione a occasioni di socialità e relazione che fanno degli istituti scolastici una comunità dentro la comunità”, affermano la sindaca Alice Parma e l’assessora alla Scuola Angela Garattoni.

“Sostituire le lezioni tradizionalmente intese con la didattica a distanza è sicuramente l’unica strada per garantire ai bambini e ragazzi una continuità, non solo educativa ma anche relazionale: per questo abbiamo organizzato e promosso una serie di iniziative che potessero dare una prosecuzione, seppur parziale, delle attività scolastiche. Allo stesso tempo – concludono sindaca e assessora – con il progetto di didattica inclusiva vogliamo tutelare l’esigenza di uguaglianza sociale e il diritto all’istruzione, sostenendo tutti quegli studenti che, non avendo possibilità di acquistare strumenti tecnologici o accedere alla rete, potrebbero rischiare maggiormente l’esclusone sociale e l’impoverimento educativo”.