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Servizio mensa, oltre mille pasti al giorno con nuove modalità anti-Covid

Per il Comune un incremento di spesa complessivo pari a 20.000 euro . Acquistati tra l’altro 350 vassoi ecologici per preservare la qualità del cibo

Un servizio mensa in piena sicurezza senza rinunciare al valore della ristorazione scolastica dal punto di vista dell’educazione alimentare. Sono questi gli elementi principali della fornitura dei pasti nelle scuole per l’anno 2020/21, servizio erogato dal Comune sulla base delle linee guida ministeriali e delle indicazioni tecniche regionali per il contrasto del Covid-19.

Sulla base di queste norme, si sono ricercate le soluzioni organizzative più adatte scuola per scuola, con l’obiettivo di garantire sia la qualità degli alimenti che la sicurezza di bambini, ragazzi e operatori, tramite misure per la prevenzione del contagio durante la somministrazione e il consumo del pasto.

Per ciascun plesso sono stati individuati i locali più adatti ad accogliere il servizio, prevedendo un sistema di turnazione delle classi; ai nidi d’infanzia e alle scuole materne, invece, la somministrazione del pasto avverrà in aula. In ogni caso, sono previste la pulizia giornaliera dei locali e la disinfezione prima e dopo ogni pasto.

Ai locali adibiti alla mensa si accederà in modo regolato e mantenendo la distanza di un metro: gli alunni saranno tenuti alla pulizia e all’igienizzazione delle mani prima di ogni pasto e gli addetti che manipolano gli alimenti – appositamente formati in questo senso – utilizzeranno gel disinfettanti e mascherine, che dovranno essere cambiati con frequenza.

Non sarà possibile, inoltre, utilizzare brocche, posate o bicchieri in condivisione. A questo proposito, portando avanti una consuetudine ormai consolidata, gli alunni porteranno da casa una borraccia per l’acqua. Sempre al fine di garantire sicurezza e qualità degli alimenti riducendo il consumo di imballaggi, i pasti saranno serviti in vassoi riutilizzabili e dunque ecologici, divisi in “scomparti” per primo, secondo, contorno e pane.

L’amministrazione ha acquistato appositamente 350 di questi vassoi, ritenuti una soluzione migliore rispetto alla “lunch box” usa e getta sia da un punto di vista ambientale sia per preservare la qualità del cibo: di conseguenza, lo sporzionamento verrà effettuato durante il pasto dalla ditta aggiudicatrice del servizio mensa.

La ristorazione scolastica coinvolge oltre mille bambini e ragazzi delle scuole di Santarcangelo, di cui 955 tra medie, elementari e materne ai quali si aggiungono i 101 bimbi del nido d’infanzia. Per far fronte alle variazioni organizzative che consentiranno di servire i pasti senza che gli alunni debbano muoversi dal loro posto e l’acquisto di nuovi materiali resi necessari dalle norme anti-Covid, l’Amministrazione comunale ha sostenuto una maggiore spesa di 20.000 euro rispetto allo scorso anno scolastico.

Si tratta di un servizio che svolge un ruolo importante nell’alimentazione del bambino, essendo un’occasione privilegiata di educazione alimentare. Il consumo del pasto a scuola consente infatti di instaurare e sviluppare un corretto approccio nei confronti del cibo, dell'alimentazione e dell’ambiente. Proprio per non “tornare indietro” su questi temi rispetto al lavoro svolto negli anni a causa dell’emergenza Covid-19, l’Amministrazione comunale ha sostenuto con convinzione la scelta delle borracce portate da casa e dei vassoi ecologici.

Alle elementari e alle materne, in particolare, i bambini hanno abitudini alimentari non ancora del tutto strutturate, quindi la ristorazione scolastica svolge un ruolo preventivo e di promozione di scelte etiche. Oltre a questo ruolo educativo, il consumo del pasto a scuola rappresenta anche un rilevante presidio in termini di salute, offrendo un pasto equilibrato e sano che spesso è il principale della giornata.

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pubblicato il 2020/09/10 13:55:00 GMT+2 ultima modifica 2020-09-10T13:55:32+02:00