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Venerdì 22 novembre | Costruire una storia: Piero Patino. Incontro con Rita Giannini

Venerdì 22 novembre alle 18,30 in biblioteca

Come è nato Santarcangelo Festival? Spinto da quali desideri e con quali ambizioni? Continuano a Santarcangelo gli appuntamenti di Costruire una storia, percorso di avvicinamento al 50esimo anniversario del Festival, nel 2020, a cura di Roberta Ferraresi. In questo quinto incontro pubblico la giornalista e scrittrice Rita Giannini si concentra sulla nascita del “Festival Internazionale del Teatro in Piazza” nel 1971, e sugli anni timonati dal primo direttore artistico, Piero Patino: 1971/1977 (venerdì 22 novembre alle ore 18.30 alla Biblioteca Comunale “A. Baldini”).

Dal 15 al 25 luglio, a Santarcangelo, s'inaugura il primo “Festival Internazionale del Teatro in Piazza”, progetto assolutamente eccezionale, al tempo unico nel suo genere in Italia, destinato ad aprire nel nostro Paese la lunga, straordinaria vicenda dei festival dedicati alle arti performative della sperimentazione e della ricerca. Agli albori della manifestazione, c'è un primo direttore: Piero Patino, avvocato romano con una fortissima passione per il teatro tanto da diventare regista, capitato in tournée in Romagna e fortunosamente entrato in contatto con Flavio Nicolini, poi con l'allora Sindaco di Santarcangelo Romeo Donati, la sua giovane équipe politico-amministrativa e una Pro Loco da poco completamente rinnovata.

Fin dalla prima edizione del Festival, emergono così quelle che – poi variamente declinate – saranno le caratteristiche strutturali dell'istituzione nei successivi cinquant'anni: un fittissimo intreccio fra arte, politica e società, che nasce dalla dialettica fra la dimensione territoriale e quella nazionale e internazionale; e che si esprime nell'incontro fra i particolari luoghi en plein air del centro storico e le più profonde inquietudini dell'arte scenica contemporanea, fra le comunità di cittadini e artisti che si riuniscono intorno al Festival. Una nuova politica, estremamente attiva anche in campo culturale; una nuova generazione di giovani, impegnata a tutto tondo in un rinnovamento sociale e artistico; un Nuovo Teatro, che proprio fra anni Sessanta e Settanta si sta ripensando radicalmente oltre lo spettacolo inteso in senso tradizionale – sono queste le tre forze che si trovano a fondamento del Festival di Santarcangelo, che negli anni l'hanno nutrito, interrogato, sviluppato.

Già nei primi anni, però, si pongono anche domande pressanti sul senso, il modo e il ruolo della rassegna – così come delle arti sceniche e delle politiche culturali, in parallelo con quanto andava accadendo in Italia e all'estero, fuori e dentro i palcoscenici: è in questa fase che nasce l'idea di trascendere la forma-festival a favore di un'attività continuativa sul territorio; di battere strade amministrative inedite per consentire nuovi sviluppi (artistici e non solo); di sperimentare una gestione solidamente pubblica, capace di accogliere e sostenere la sperimentazione performativa tessendo una serie di linee di continuità decisive all'interno dell'intera vicenda del Festival.

Nelle prime edizioni della manifestazione passano le varie espressioni di teatri diversi, non ancora formalizzati in correnti e tendenze, lo slancio di varie parti politiche e di nuove esigenze socio-culturali che stavano costruendo un mondo per tanti versi nuovo. Ed è osservando il “prisma” dei primi programmi del Festival Internazionale del Teatro in Piazza che è possibile vedere all'opera tutte queste energie, anche nella loro inaspettata, efficace interazione: proveremo a sondarle grazie alla guida di Rita Giannini, giornalista e scrittrice, autrice del libro “Una storia meravigliosa”. Il Festival del Teatro in Piazza a Santarcangelo.

Costruire una storia: un ciclo di incontri con i direttori del Festival

Mettere al centro dell'indagine il racconto storico-critico delle diverse figure che hanno guidato il Festival consente di ricostruire e analizzare un determinato approccio alla direzione artistica: non solo lasciando emergere differenti idee e pratiche di curatela, ma anche aprendo il campo alle visioni – di festival, di teatro, di cultura – che le hanno animate, ai progetti pensati e realizzati o meno, ai processi di pensiero, artistici e politico-organizzativi che sono stati di volta in volta messi in campo.

Dall'altro lato, il variare della direzione artistica– tratto che distingue l'esperienza di Santarcangelo fin dagli esordi – implica un particolare accento sulla dimensione relazionale del Festival, convocando nella discussione le modalità dei rapporti secondo cui i direttori hanno voluto caratterizzare il proprio operato: rispetto al gruppo di lavoro con cui hanno collaborato e al contesto locale, istituzionale, politico e di comunità; ma anche più ampiamente in connessione alle tendenze di natura artistica e socio-antropologica che caratterizzano un determinato periodo, anticipandone le prospettive, accogliendole oppure anche – come talvolta è accaduto – spiazzandole alla radice e rilanciandone le sfide.

Il ciclo d'incontri prende forma in un percorso molteplice e unitario che si articolerà in alcuni luoghi-chiave che hanno segnato il Festival sia nel territorio della città romagnola sia in altri contesti nazionali importanti per la sua vicenda e per quella della cultura teatrale italiana, con l'obiettivo sia di “costruire” – come recita il titolo – una possibile storia della manifestazione attraverso alcune tappe essenziali, rappresentate dall'avvicendarsi delle diverse figure che l'hanno scandita e guidata; ma anche – tramite la condivisione pubblica di questi momenti di racconto e analisi – di offrire degli spunti alla riflessione e alla discussione comune, innescando così un processo di confronto capace di coinvolgere anche gli artisti e gli spettatori che negli anni – ciascuno a proprio modo – hanno partecipato al Festival. Nell'idea di poter costruire così, a partire da alcuni punti specifici, una storia aperta, il più possibile condivisa e plurale insieme ai punti di vista altri che vorranno accoglierla e  contribuire ad arricchirla e svilupparla. 

Costruire una storia: Piero Patino - Un incontro con Rita Giannini

22 novembre 2019, ore 18.30 - Biblioteca Comunale “A. Baldini”, Santarcangelo di Romagna

Prossimo incontro: martedì 10 dicembre, ore 17.30

Costruire una Storia: Antonio Attisani - Teatro Elfo Puccini, Milano

ingresso gratuito

www.santarcangelofestival.com

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pubblicato il 2019/11/21 14:45:00 GMT+2 ultima modifica 2019-11-21T14:42:41+02:00