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Badanti: contributi a favore di famiglie che assistono persone non autosufficienti

Il bando badanti (assistenti famigliari) riguarda l'assistenza di persone disabili o anziane non autosufficienti

Cos'è il bando badanti

Si tratta di contributi destinati a rimborsare alle famiglie le spese relative agli oneri sostenuti dal datore di lavoro per le assistenti familiari a domicilio (badanti). Il finanziamento del bando è regionale.

A chi è rivolto

Possono partecipare al bando per l'erogazione dei sussidi le persone in possesso dei seguenti requisiti:  

  • presenza nel nucleo familiare, anagrafico o di fatto, di una o più persone seguite da una o più assistenti familiari (in caso di più persone seguite nello stesso nucleo il contributo sarà unico);
  • residenza dell’assistito nel Comune di Santarcangelo;
  • la persona assistita deve avere un'età uguale o superiore ad anni 55;
  • invalidità pari o superiore al 74%;
  • valore Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo dell’assistito non superiore a 25.000 euro;
  • non essere già titolari di assegno di cura rilasciato dall’AUSL;
  • presenza di un contratto di lavoro che attesti la regolare assunzione di una o più persone dedicate all'assistenza della persona non autosufficiente, per un totale di almeno 24 ore settimanali.

Le domande di contributo

Le domande possono essere presentate mediante una delle seguenti modalità:

  • depositandola presso l’ufficio Servizi sociali
  • inviandola tramite fax allo 0541/356.300
  • inviandola tramite pec all’indirizzo unione.valmarecchia@legalmail.it.

Alle domande inviate per fax o pec dovrà essere allegata una fotocopia non autenticata di un documento d'identità valido di chi sottoscrive la domanda.

Chi può presentare domanda

La domanda può essere presentata da:

  • datore di lavoro dell'assistente familiare, come indicato nel contratto di lavoro;
  • parenti ed affini del datore di lavoro fino al 4° grado;
  • pubblico ufficiale (tutore, curatore o amministratore di sostegno);
  • un funzionario comunale incaricato, in caso di impedimento del datore di lavoro.

Cosa allegare

Alla domanda dovranno essere allegati in copia già prodotta dal richiedente:

  1. attestazione Isee ordinaria in corso di validità rilasciata ai sensi del Dpcm n. 159/2013;
  2. contratto o contratti di lavoro regolari, sottoscritti con l’assistente familiare (se i contratti sono più di uno occorre specificare i periodi di validità di ogni singolo contratto). Il contratto dovrà evidenziare il costo orario e/o mensile al netto di TFR, contributi e vari, ed il periodo di decorrenza;
  3. certificazione dell’invalidità pari o superiore al 74% rilasciata dalla commissione per la valutazione degli stati d’invalidità civile cecità e sordomutismo del SSN;
  4. documento d’identità, la matricola INPS e il codice fiscale dell’assistente familiare.

L'elenco degli aventi diritto

L’ufficio, accertato il possesso dei requisiti dichiarati, provvederà a redigere l’elenco degli aventi diritto. Entro 15 giorni dalla comunicazione dell’esito sarà possibile presentare ricorso all’ufficio Servizi sociali. Decorso tale periodo l’esito diventerà definitivo.

L’erogazione dei sussidi avverrà mediante formulazione di una graduatoria unica a livello di distretto Rimini-Nord predisposta dal Comune di Rimini.

I sussidi

I sussidi verranno erogati nella misura del 30% del costo sostenuto, fino ad un massimo di 3.000 euro.
Per costo, deve intendersi unicamente l’importo rilevabile dal contratto rapportato a mese, moltiplicato per 13 mensilità (rimangono esclusi TFR, oneri contributivi e vari).

Per i contratti attivati nell’anno di competenza del bando (ossia 2016) verrà calcolato il rateo del periodo decorrente dalla stipula alla data di fine rapporto o comunque non oltre il 31.12.2016 (importo comprensivo del rateo della 13^ mensilità).

Allegati

Qui sotto trovi la modulistica relativa al procedimento e gli approfondimenti utili.